(Fai il segno della Croce prima di iniziare a leggere e leggi tutto senza fretta...) - 26 maggio 2020
“Sono la Luce che illumina il mondo, senza di Me il mondo rimarrebbe quello che era prima della Mia venuta: oscurato e senza alcuna possibilità per coloro che sono Miei fratelli, o che lo sono diventati, di entrarvi.
L'accesso al Cielo era loro precluso e nessuno di essi poteva nemmeno sperare di ottenerlo. Alcuni erano stati buoni e altri addirittura molto buoni, come i profeti, Isaia per esempio, ma il Paradiso era per essi inaccessibile perché il peccato che portavano nella loro natura di figli di Adamo chiudeva questo Paradiso, questa vicinanza filiale a Dio Padre che la generazione nel peccato aveva perso.
Gesù Cristo, con il Suo Sacrificio, ha ricollegato la creatura al Padre e da allora essa può di nuovo chiamarlo ‘Padre’.
Questo sacrificio era un dono così puro che nessun uomo del seme di Adamo avrebbe potuto offrirlo. Richiedeva un'espiazione degna di Dio.
Come poteva un inferiore offrire a Dio Padre, che è infinito, un'espiazione che non fosse finita, come lui stesso era?
(Il dono della Redenzione…)
Il dono che il Figlio di Dio, Dio stesso, era pronto a fare per i Suoi fratelli sulla terra era un sacrificio pari alla Sua stessa divinità, e lo fece per amore.
Questo dono della sua Persona Divina, a titolo di redenzione per gli uomini peccatori, era sproporzionato rispetto agli uomini, ma la colpa commessa nei confronti di Dio era così grande - considerando che la Prima Persona della Santissima Trinità stessa era stata ferita e rifiutata - che la riparazione doveva essere perfetta e infinita come Dio stesso.
Così Gesù Cristo, che fin dall'eternità aveva deciso di venire tra i Suoi fratelli adottivi sulla terra, non lo fece per la felicità ma per la prova.
Prese su di sé tutti i peccati degli uomini e riparò per essi le loro colpe. Ha riparato, ha insegnato agli uomini che il Padre Suo, che è anche il loro Padre, in Cielo li amava e voleva che fossero nella Sua compagnia eterna.
(Il Dio con noi…)
[Gesù Cristo] Ha rinnovato l'umanità lasciando dietro di sé i Sacramenti della Santa Chiesa Cattolica, che sono sette:
- il Battesimo, la Cresima, la Penitenza, il Matrimonio, l'Ordine Sacro, l'Estrema Unzione e, naturalmente, il più grande di tutti, la Santa Eucaristia, la Sua presenza ‘in carne e ossa’, cioè in totale e assoluta realtà visibile con gli uomini.
La Sua Presenza Reale con gli uomini fu affidata agli Apostoli e a tutti coloro che essi consacrarono al servizio del Maestro dopo la Sua partenza dalla terra, l'Ascensione.
(L'era cristiana…)
La Pentecoste, che seguì di dieci giorni questa grande partenza, fu preceduta da un tempo di digiuno e di preghiera degli Apostoli e dei discepoli, in compagnia della Beata Vergine e di alcune sante donne. Iniziava una nuova era per l'umanità: l'era cristiana. Milioni di persone aderirono a questa nuova religione, il cattolicesimo, fondata sulla conoscenza di Gesù Cristo e dei Suoi insegnamenti. E continua ancora oggi, nel XXI secolo.
Appello di Gesù Cristo
- Vi aspetto in chiesa, figli Miei, seguendo le orme di tutti i cattolici nel corso dei secoli, per nutrirvi con questi Sacramenti. Se questo vi sembra ridicolo o poco interessante, credete che sulla Croce non sono stato né ridicolo né poco interessante.
- Grazie a questo sacrificio, ho attirato a Me un numero incalcolabile di fedeli e tra loro aspetto anche voi. Vi aspetto nello stesso modo in cui ho aspettato ciascuno dei Miei fedeli. Non sono nati cristiani, lo sono diventati attraverso l'educazione o la conversione, o entrambe. I loro cuori sono stati formati nel grembo della madre e tutti coloro che sono venuti a Me hanno la stessa fede, la stessa dignità di figli di Dio e la stessa preoccupazione di essere buoni figli del loro Padre Celeste.
- Vi aspetto in chiesa e non sarete delusi. Vi aspetto davvero, personalmente, e vi farò diventare cattolici convinti e orgogliosi della vostra condizione di figli di Dio. Siate Miei come Io sono vostro, nel vostro cuore, nella vostra anima e nella vostra casa. Venite e non indugiate.”
Fonte srbeghe.blog
Pregate per la Chiesa, le sue gerarchie, i consacrati validamente ordinati, durante questo tempo di confusione e di apostasia. Non cadete nella trappola della divisione, anche se con buone ragioni. Volgete lo sguardo alla vita dei santi, come San Martin de Porres, San Padre Pio da Pietrelcina, il primo discriminato e il secondo combattuto dalla medesima istituzione. Sia d’esempio il loro comportamento nelle avversità...
“La Chiesa è la Casa di Dio. È vietato agli uomini di entrare qui a braccia nude e indossare pantaloncini corti. E' vietato alle donne di entrare con pantaloncini corti, con abiti corti, collo basso o senza maniche."
"Padri di famiglia, raddrizzate la direzione della vostra famiglia! Parlate molto con i vostri figli; utilizzate il tempo per ascoltarli, perché molte famiglie si stanno sfaldando per mancanza di amore, dialogo, comprensione e soprattutto per l’assenza di Dio. Tornate a affidare a Dio le vostre case, recitate il Mio Santo Rosario, perché la famiglia che prega unita, rimane unita."
31 gennaio, 2022 "Padre Celeste, oggi abbandono a Te il mio cuore. Aiutami ad essere un Tuo strumento nel mondo. Coprimi con il Preziosissimo Sangue del Tuo Divin Figlio. Proteggimi da ogni male. Proteggimi da qualsiasi piano malvagio che Satana potrebbe avere per me oggi. Rivestimi della Tua Divina Volontà. Amen."
"O Cuori di Gesù e di Maria; consacro me, consacro tutta la mia famiglia e il mondo intero, ai vostri Amantissimi Cuori. Accogliete la supplica che vi faccio e accettate i nostri cuori nei Vostri, affinchè siamo liberati e protetti noi, il mondo intero, da ogni malvagità e da ogni peccato. Che la protezione dei vostri Due Cuori sia rifugio, forza e protezione, nelle lotte spirituali di ogni giorno. Che il potere dei vostri Due Cuori irradi il mondo affinchè sia protetto dal male e dal peccato. Ci consacriamo volontariamente e consacriamo tutta l'umanità ai vostri Cuori; sicuri e fiduciosi, per vostra Grande Misericordia, di ottenere la vittoria sulle forze del male in questo mondo, e l'eterna Gloria nel Regno di Dio. Amen."
"Mi dispongo in presenza della Santissima Trinità (Padre, Figlio e Spirito Santo) e per la potenza del Sangue di nostro Signore Gesù Cristo, rompo, disfo, calpesto, anniento, rendo inefficace e cancello dal mio essere fisico, psichico, biologico e spirituale, ogni maledizione che è stata posta su di me, sulla mia famiglia e albero genealogico, su qualunque persona, familiare o antenato attraverso atti di occultismo o spiritismo. Per la potenza del Sangue Prezioso di nostro Signore Gesù Cristo e per la intercessione della Santissima Vergine Maria, San Michele, San Gabriele, e San Raffaele, rompo e rendo inefficace ogni maledizione, qualunque sia la sua natura, nel Nome di nostro Signore Gesù Cristo. Amen" (Ripetere 3 volte la preghiera). 
"O Gesù della Divina Misericordia, ascolta le mie suppliche a te, perché sono qui per fare la tua Volontà!"
"O glorioso San Giuseppe! per la tua profonda umiltà, per la tua inalterabile mitezza, per la tua invincibile pazienza, per la tua angelica purezza e per la perfetta fedeltà che ti ha reso puntuale imitatore delle virtù di Gesù e di Maria, ti chiedo di consolarmi in tutte le mie pene, di guidarmi in tutti i miei dubbi, di difendermi in tutte le tentazioni, di liberarmi da tutti i pericoli spirituali e materiali; di stendere il tuo braccio contro tutti i miei nemici visibili e invisibili, rompendo e distruggendo tutte le insidie e le barriere che essi tendono e armano contro di me. Amen." 
"O benedetto San Michele proteggici dagli attacchi e dalle insidie degli spiriti maligni; poiché ben sai che siamo poveri mortali, fragili e deboli, bisognosi della Misericordia di Dio e della tua protezione per poter compiere la missione che il Cielo ci ha affidato. Oh San Michele, che il tuo grido vittorioso: “chi come Dio, Nessuno come Dio!” sottometta e mandi all'inferno satana e tutti gli spiriti maligni che vagano per il mondo per la perdizione delle anime. Amen"
O Gesù dolcissimo, o redentore del genere umano, riguardate a noi umilmente prostesi dinanzi al vostro altare. Noi siamo vostri, e vostri vogliamo essere; e per poter vivere a voi più strettamente congiunti, ecco che ognuno di noi oggi si consacra al vostro Sacratissimo Cuore. Molti purtroppo non vi conobbero mai; molti, disprezzando i vostri comandamenti, vi ripudiarono. O benignissimo Gesù, abbiate misericordia e degli uni e degli altri; e tutti quanti attirate al vostro Cuore santissimo. O Signore, siate il re non solo dei fedeli che non si allontanarono mai da voi, ma anche di quei figli prodighi che vi abbandonarono; fate che questi quanto prima ritornino alla casa paterna, per non morire di miseria e di fame. Siate il re di coloro che vivono nell’inganno dell’errore o per discordia da voi separati: richiamateli al porto della verità e all’unità della fede, affinché in breve si faccia un solo ovile sotto un solo pastore. Siate il re finalmente di tutti quelli che sono avvolti nelle superstizioni del gentilesimo, e non ricusate di trarli dalle tenebre al lume e al regno di Dio. Largite, o Signore, incolumità e libertà sicura alla vostra chiesa, largite a tutti i popoli la tranquillità dell’ordine: fate che da un capo all’altro della terra risuoni quest’unica voce: sia lode a quel Cuore divino da cui venne la nostra salute; a lui si canti gloria e onore nei secoli. Così sia.