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Sforzati di leggere tutto senza andare di fretta... la curiosità non ti salverà dagli eventi in arrivo... non ci sarà internet... preparati per gli accadimenti che sconvolgeranno il nostro pianeta... preghiera, Santo Rosario ogni giorno, Confessione, Comunione, obbedienza ai 10 Comandamenti... mantieniti in stato di grazia... Fede, non paura! Salva la tua Anima!

Gocce di luce (3): Non invidiate o ammirate i potenti, i ricchi, i famosi, i politici, cantanti, attori di questo mondo

A che vale conquistare il mondo intero se poi perdete l’anima vostra? Non abbiate invidia o ammirazione dei ricchi e famosi, di politici, cantanti, attori, ecc… se sapeste quanti di essi oggi gridano il loro tormento in eterno! Guardate in alto! La vostra liberazione è vicina

Estratti dai messaggi di Gesù dati a un’anima (1996 -2024)

Volto Santo di Nostro Signore Gesù Cristo

  1. Premessa
  2. Il demonio attacca i miei eletti
  3. L’inferno è vuoto di diavoli, sono tutti sulla terra
  4. Non ci sarà lembo della terra che non avrà le sue pene
  5. Roma non sarà sconquassata con il terremoto, ma...
  6. Lo sguardo di Dio si posa sul più piccolo
  7. Chi è Davide oggi e chi è Golia?
  8. Io ci si sono in questo mondo. Ma perché non Mi riconoscete?
  9. Non abbiate invidia o ammirazione dei ricchi e famosi, di politici, cantanti, attori
  10. Vedrete miriadi di anime, oceani di creature…
  11. Voglio il necessario per ognuno
  12. La Chiesa sarà perseguitata, e molto dura sarà la prova
  13. Le altre Religioni si convertiranno a Me
  14. La Mia forza si manifesta pienamente nella debolezza
  15. La vostra stessa anima registra, filma la vostra esistenza
  16. Dinanzi alle tribolazioni, catastrofi, terremoti, fame, guerre…
  17. Alzate il capo poiché la vostra liberazione è vicina!
  18. Abbiate cura degli innocenti, dei piccoli!

Premessa:

Cosa sono gocce di luce?

Risponde il Signore:  «Sono gocce di sapienza, di luce, gemme preziose […] gocce di sapienza, ricchezza di formazione e anche salute. […] E ancora Io vi grido: “Venite a Me, lasciate coloro che non riescono a sanarvi. Venite a Me che sono il vero medico”.»

2. Il demonio attacca i Miei eletti

Gesù: «La Mia terra (dove scorre il fiume Giordano) è devastata dal dolore, colpita dalla guerra perché Io vi sono passato. Vi è la mia traccia, ed è sempre così: il demonio attacca i Miei eletti e i luoghi che Mi appartengono. Non rimane che pregare. Solo la preghiera!

[…] La Mia Parola vi richiama al perdono in un tempo che, come non mai, c’è odio, rancore; vengono sobillate ovunque guerre, e non solo tra le nazioni, ma la guerra vive nei cuori umani, che non hanno riposo giorno e notte. Questi odi, queste guerre, vengono dalla mancanza di perdono, quel perdono che solo è medicina e cura, che risana, e dà pace.»

3. L’inferno è vuoto di diavoli, sono tutti sulla terra

Gesù: «É Mia Parola che: l’inferno è vuoto di diavoli; sono tutti sulla terra: la posseggono, la tengono prigioniera e schiava; le catene del diavolo imprigionano gli uomini, incatenano e posseggono la natura e ogni cosa creata.

Quasi tutti gli uomini di oggi sono schiavi del maligno; solo quelli consacrati, in verità, al mio Cuore e al Cuore di mia Madre, sono esenti dalla sua presenza, dal suo possesso. Essi fanno da muro, lo combattono, ed è per questo che egli vi si pone a battaglia, e cerca in tutti i modi di colpirvi, di attaccarvi.In questo tempo i posti di maggior rilievo, di prestigio, sono occupati dagli adepti di Satana.

Sui seggi di potere, i capi che governano per lo più gli appartengono, sono suoi, e così la gente dello spettacolo, molta parte della Chiesa. Il suo miraggio è riuscire a salire l’ultimo gradino, dato che tutto è già invasato dalla sua presenza, se ne è fatta sua appartenenza, ed è quello del soglio di Pietro, e riuscirà a salirvi. Quando vi sarà giunto potete ben credere che tutto sarà suo, ogni cosa sotto il suo domino, ma sarà un regno breve. Io tornerò a riprendermi ciò che è Mio, il Mio trono sulla terra, che non può essere occupato dal malvagio, e brucerò lui e tutti i suoi adepti, facendoli precipitare agli inferi.

Oggi la Chiesa quasi non combatte, poco si parla del diavolo e del suo lavoro, e poi, se ne viene parlato, quel poco detto viene messo a tacere. Pochi gli esorcisti, pochi gli esorcismi e le preghiere, poco vengono usati i sacramentali, mentre tutto va benedetto: ogni luogo, ogni ambiente, ogni persona, poiché anche l’aria è satura del suo male, persino quel che mangiate e bevete, ciò che indossate, va benedetto!

Egli, il malvagio, sprigiona continuamente il fuoco dell’odio dalla sua bocca, mentre Io alito il Fuoco del Mio Amore, dello Spirito Santo. Egli sprigiona l’acqua del suo veleno dalla bocca, spruzzandola ovunque. Io soffio l’acqua della mia rugiada, della Grazia, che deve discendere in voi, ma per lo più non viene accolta. L’uomo ormai non prega, non combatte, non opera con Dio, ed ha bisogno di voi, figli Miei, della vostra preghiera, della vostra offerta. Ti benedico.»

4. Non ci sarà lembo della terra che non avrà le sue pene

Gesù: «[…] Figlia Mia cara, tu Mi preghi per questi eventi così disastrosi ed Io ti rispondo […]: Ninive doveva essere distrutta entro 40 giorni per il cumulo dei suoi peccati, ma i suoi abitanti hanno seguito l’invito di Dio per bocca del profeta, e si sono posti in conversione, hanno fatto penitenza per espiare al loro peccato, hanno cambiato vita, e non c’è stata più la distruzione, ma la vita.

Ancora nel Vangelo Io vi dico: se in quella città hanno seguito l’invito al cambiamento, alla conversione per mezzo del profeta, quanto più dovreste ascoltare il mio richiamo.

Perché allora non vengo ascoltato?

Cosa alza le alte onde del mare?

Cosa scuote la terra?

Oh, gli scienziati diranno: “Sono fenomeni naturali!”. Sì, è vero, e si attuano per evento naturale, ma chi lo fomenta, chi lo accende? È il diavolo che prende forza dai peccati, dalla enorme energia negativa del male che gli dà potenza di usare la stessa natura contro gli uomini. Dio non vuole la distruzione, ma vi richiama e invita a vivere nella rettitudine, e poi: del dolore, che è frutto delle scelte umane, ne fa una storia di purificazione e riscatto.

Il Giappone così apparentemente ubbidiente e civile è ormai possesso del paganesimo; le giovani generazione non seguono più nemmeno i riti e le credenze dei loro antichi padri, il loro dio è la tecnologia e il successo del denaro e il prestigio, una tecnica scientifica che cerca persino di ricreare la vita: l’uomo, e che si pone a sfida di Dio. Le loro immagini violente hanno varcato gli oceani per devastare la mente di tanti innocenti. Quanti peccati che Satana usa per porsi contro essi stessi. Non cercano l’aiuto e l’alleanza con il Creatore!

Perché tanti Paesi in rivolta?

Il diavolo li scatena, e sobilla guerre che e sono solo una falsa motivazione per giungere ad attaccare i cristiani.

Questo accade perché la preghiera decade e non giunge a questi Paesi lo Spirito Santo, che porta la pace. Molto potete per essi con l’orazione, i sacrifici, l’offerta, la carità, le Sante Messe alle quali partecipare il più possibile. Nello stesso modo in cui potete aiutare i popoli, dando cibo, vestiario, materiali, così potete aiutare, pur da lontano, i popoli, nello spirito.

C’è guerra nello spirito! Lo Spirito Santo si alimenta nelle cose di Dio e porta la pace, il diavolo si alimenta nel male compiuto.

Perché san Francesco acquieta il lupo, e i Santi dominavano le acque e i venti?

Poiché l’uomo vive con Dio, e la natura stessa e gli animali partecipano della pace e della Volontà Santa del suo Creatore. Pregate per queste Nazioni, dato che il travaglio e la purificazione è per tutti; non ci sarà lembo della terra che non avrà le sue pene poiché non c’è più altro modo per la sua purificazione da tanto male. La conversione vi cambia in Dio, e in Dio voi avrete l’amicizia con la natura; scende allora la Mia Benedizione. Ancora la Mia mano si alza e dico: “Taci!” alla bufera; e le acque e la terra si acquietano.»

5. Roma non sarà sconquassata con il terremoto, ma...

La Santa Chiesa cattolica sarà vilipesa, si smembrerà.

Gesù: «Roma non sarà sconquassata con il terremoto, verrà perseguitata e sconvolta dalla persecuzione ai cristiani in un martirio di sangue per riparare ai tanti errori commessi e per essersi allontanata da Dio. Ma non verrà sconvolta nel terremoto della terra.

Ecco, Io sono Colui che porta la salvezza che è per tutti; nessuno ne è precluso, purché lo voglia. Le mie braccia sono aperte a tutti. Il demonio attacca, cerca di fermare, di ostacolare il mio piano di salvezza, di imbavagliare, di perseguitare e rendere prigionieri i figli che credono in Me in verità, di uccidere coloro che mi amano. Da sempre è così. Egli sembra che tutto devasti e prevarichi, che vinca, ma poi Io sono sempre il Vittorioso che lo sconfigge.

In ogni evento storico, in tutti i tempi, si vive questa battaglia, anche nel tempo della morte di Stefano, di cui parla stasera la Parola: una furiosa persecuzione si scaglia contro i cristiani, e Paolo fa guerra feroce contro di essi; ma quelli che riescono a fuggire per le campagne ancora predicano la mia Parola. Filippo e gli altri Apostoli compiono miracoli, ma poi vengono uccisi. Ma alla loro morte altri il Signore ne fa sorgere di profeti e testimoni, dato che l’Onnipotente è il Creatore che fa sempre rinascere e compie nuove tutte le cose.

Anche in questi tempi che pare che domini il diavolo su tutto sino a quando giungerà all’apice: sarà segno dell’ora della sua più grande sconfitta, poiché Dio non può esser vinto: è il Vittorioso; e della sua opera sui figli che Lo amano ne fa purificazione e salvezza. Questa battaglia prosegue perenne tra periodi di pace e di altre lotte veementi e furiose, sino a quando il mio ultimo nemico verrà totalmente sconfitto per sempre agli inferi; sarà giunto così il Regno eterno di Dio con il suo popolo salvato. Non temete, Io vi dono i mezzi per sconfiggere il nemico: se siete con Me chi può essere contro di voi? Io, il Signore, lo vinco per voi sempre!»

6. Lo sguardo di Dio si posa sul più piccolo

Gesù: «Cosa è Dio se non l’Amore? La sua Essenza, la sua Energia purissima è Amore che crea, redime, santifica. Il Padre Celeste guarda a chi sinceramente vuole amare.

E cosa aborrisce di più il demonio se non l’amore?

Ove il cuore pulsa di questo amore divino e lo trasfonde nell’ambiente: lì il nemico attacca e dà guerra, lo aborrisce in quanto defrauda il suo potere che è nell’odio, e fa di tutto per allontanare da questo amore, e ruba anime al Creatore proprio togliendo ad esse la fiamma dell’amore divino, dato che solo così può far accrescere il suo regno. Il demonio dà, offre agli uomini lo sterco dei suoi vantaggi per privare le anime di questa luce attraverso la quale egli non può vivere.

Per questo il Padre Santissimo manda i suoi messaggeri, i suoi profeti, e suoi Santi: un re Davide, un Samuele, i Giovanni, ecc. in ogni tempo, dato che vivendo e irradiando il suo Amore, mediante essi molte anime a questa fiamma si ravvivano e tornano.

Cosa spezza le catene e il dominio di Satana?

L’amore!

Cosa hanno fatto i Santi?

Hanno amato! Amate, figli miei, poiché l’amore di Dio è la chiave, la ragione e il senso della vostra esistenza. Nell’amore voi sconfiggete satana.»

7. Chi è Davide oggi e chi è Golia?

Gesù: «Chi è Davide oggi, e chi è Golia? Davide è rappresentato dai miei cristiani, dai miei consacrati; e Golia è il demonio potente con il suo esercito di male. Come mai allora Golia oggi ha preso tanto spazio e potere nel mondo e sempre più avanza con i suoi sgherri e sempre più minaccioso? Figli, ove è la moltitudine di consacrati che lo combattono in mio Nome? Ove sono i cuori di fanciulli che scagliano contro il male la pietra della fede? È il tempo in cui più che mai finiscono invece per allearsi con il nemico. Giungerà, giungerà il tempo propizio nel quale ritorneranno intrepidi i piccoli Davide, il “piccolo resto” che possiede, contiene tale cuore e tale fede. Con essi avanzerò contro il demonio; e loro, in mio Nome, combatteranno con la fedeltà, la preghiera, l’umiltà e l’amore a Dio per sconfiggere Satana e l’intero suo regno malvagio.»

8. Io ci si sono in questo mondo. Ma perché non Mi riconoscete?

Gesù: «La Parola vi dice: “Davvero Dio abita sulla terra?” Dinanzi alle guerre, alle catastrofi, alla cattiveria umana con tutte le sue conseguenze, la corruzione, … Dio può abitare sulla terra? Figli miei, Io ci sono, cammino tra le strade del mondo. Io vedo e, pieno di dolore, piango su di esse e piange la Madre mia. Chiamo ed esorto, invito gli uomini e dico: “Venite a Me, vi dono la pace, salvezza, rifugio!”.

Offro loro la Mia mano, ma per lo più gli uomini non hanno compassione delle nostre lacrime, non ci offrono la loro mano, la ritraggono, e il loro volto si volta dall’altra parte.

Dio potrebbe usare la sua potenza per fare aderire l’uomo e costringerlo al suo volere, ma Egli non usa questo sistema; ha bisogno del consenso, di una adesione partecipata al suo invito; pur se giungerà un tempo nel quale, dopo aver realizzato ogni metodo di richiamo e di misericordia per fare in modo che l’umanità non si distrugga, non cada nell’ultimo baratro del suo male, e per condurre a salvezza il “piccolo resto”, Egli allora alzerà forte la sua mano.»

9. Non abbiate invidia o ammirazione dei ricchi e famosi, di politici, cantanti, attori

Gesù: «Figli, Miei, voi venite al mondo con il bene più prezioso che è l’anima, dato che la vita passa senza che lo spirito muoia, l’anima resta e vi viene data nuda ma con tutti i mezzi per poterla rivestire di bene e santità. Avete il compito di rivestirla di un abito che voi potete ornare con il bene compiuto. L’anima è anche uno scrigno vuoto che voi avete il compito di colmarlo delle gioie preziose della carità.

Se, tornando a Me al Giudizio, siete rivestiti e colmi del vostro forziere, ne godrete in eredità centuplicata in eterno. Invece se tornate a Me spogli e vuoti perché avete defraudato la vostra anima, l’avete impoverita, dato che non avete avuto misericordia né di Dio e né del fratello poiché la vostra esistenza è stata una ricerca di voi e del vostro appagamento: avrete freddo e battitura di denti per l’eternità. Avrete fame, e i suoi morsi per sempre, non sentirete più il bene, non più l’amore, ma l’odio e le percosse del diavolo. Come dice il Vangelo:

“A che vale conquistare il mondo intero se poi perdete l’anima vostra?”

Non abbiate invidia o ammirazione dei ricchi e famosi, di politici, cantanti, attori, ecc., che hanno celebrato e pasciuto solo sé stessi nei piaceri e nel successo… se sapeste quanti di essi oggi gridano il loro tormento in eterno!

I Comandamenti e i peccati che gridano vendetta

Mentre quanti poveri sconosciuti e sofferenti hanno creduto in Me e hanno avuto compassione e consolazione per i fratelli! Ora giubilano con il cuore che trabocca di gioia, con gli occhi pieni di meraviglia, con le mani colme di ogni bene.»

10. Vedrete miriadi di anime, oceani di creature…

Gesù: «Voi vedete il mondo decadere: guerre, malattie…la natura che spesso esce dai suoi argini e si rivolta contro l’uomo, il male compiuto ovunque; ed è vero: Io stesso ve lo attesto e ve ne faccio la radiografia perché, facendola palese, ed essendo a conoscenza della realtà di tale male, voi vi poniate più fortemente a pregare, vi uniate maggiormente a Me, per la sua cura. Più a Me si ricorre e più c’è la vittoria: si allontanano le guerre, si sanano le malattie, si purifica il peccato, la natura torna alla quiete della sua creazione. Ogni cosa Io porto al bene; di tutto ciò che è conseguenza del peccato dell’uomo Io ne faccio una storia di redenzione, di purificazione, di riscatto; Io porto sempre al pentimento, al bene, alla vita che si rigenera nella Grazia dell’anima e che si fa risurrezione.

Passa questo mondo, la terra e i cieli; tutti gli uomini la calcano per breve tempo, e se ne credono i padroni, mentre non sono già più in essa. Invece Io sono il Vivente, rimango eterno sull’intera umanità, e su ogni realtà, il Vincitore supremo. Tutto il male, dinanzi a Me, sarà povera cenere al vento oppure brace che continua solo a riardere nel fuoco degli abissi; ma per chi ha cercato ed amato Me, il Signore della storia, con Me avrà vinto! Vedrete miriadi di anime, oceani di creature, passare attraverso Me, il Crocifisso Risorto, per entrare nella Vita della Risurrezione eterna.»

11. Voglio il necessario per ognuno

Gesù: «Non voglio l’indigenza dell’uomo, ma voglio il necessario per ognuno, dato che il superfluo porta al vizio e al peccato. Vi ho lasciato per questo la mia Parola, e vi sono stati dati i Comandamenti per far sì che viviate nella pace e nella gioia. Vedo invece da una parte palazzi sontuosi, lussi di ogni genere e casseforti ricolme di ogni ricchezza, e dall’altra bambini che languiscono nella fame, tormentati dagli insetti, come in Africa, o moribondi che agonizzano tra i rifiuti nell’indifferenza, come in India, malati che non possono curare le primarie necessità, e ogni altro tipo d’indigenza e sofferenza.

Sfruttamento della ricchezza della terra

E mentre il ricco si fa insaziabile e sempre più duro e affama l’altro, il povero si fa scontento e rabbioso e inveisce spesso contro Dio la sua situazione. Io vi dico, figli miei, non è Dio che fa morire di fame e crea l’indigenza: il Padre Santissimo è Provvidenza, dà sole e pioggia a tutti, dà terra e sementi, selvaggina e pesca in abbondanza, dà materiale di ogni tipo per le vostre necessità e dimore; vi dona ogni materia prima nel creato, persino le pietre preziose e i metalli pregiati nei sottosuoli. Sono gli uomini che usurpano e defraudano: pochi ricchi che governano e tiranneggiano sulla massa, che scatenano odi razziali, o religiosi, per fomentare guerre il cui vero scopo è sempre quello degli interessi e del denaro che accresce il potere e il proprio benessere.

A tutti dico: Non defraudate! Non rubate! Chiunque non assolve il suo lavoro con coscienza ed è truffaldino, ruba agli altri e impoverisce.

Date ciò che è il di più e maggiora le necessità reali al vostro fratello, che non ne ha. In confronto alle realtà di alcuni Paesi voi possedete molte inutilità alle quali il diavolo vi lega e siete colmi di sazietà che, sovrabbondando, vi conducono ad ammalarvi. E non inveite per la vostra situazione, se siete poveri, ma sappiate invocare, nella preghiera, il Padre e la sua Santa Provvidenza. Se tutti pregassero anche dalle pietre nascerebbe il pane!

Ai ricchi dico: “Non trattenete a voi la ricchezza e la potenza che vi ha [resi ingordi] e della quale vivete e usufruite. Tutto si lascia! Credete di essere eterni, ma morirete, e nemmeno un soldo porterete con voi.

Il vostro sepolcro sarà più sontuoso, ma forse il suo lusso fermerà la vostra corruzione interna?

E la vostra decomposizione sarà diversa da quella del povero?”.

Vi alletta il fatto che lascerete agi e ricchezze ai vostri cari?

Non sapete che con esse date spesso un’eredità di maledizione poiché molte volte è scaturita dal peccato e dall’abuso, dal pianto di altri, e causerà guerre e odi tra i fratelli?

Per chi sarà stato causa di afflizione all’altro, che avrà affamato, assetato e svestito il fratello, griderà per la fame, per la sete e il freddo in eterno.

L’Inferno eterno

Per chi invece si sarà impoverito, per ricoprirne dei suoi beni, le nudità della povertà altrui, tanto più sarà tra i ricchi del Cielo.»

12. La Chiesa sarà perseguitata, e molto dura sarà la prova

Gesù: «Il tempo dell’abominio è quasi al colmo ed è alla porta la grande tribolazione: state pronti!

State uniti alla Confessione e all’Eucaristia, uniti alla divina Misericordia. Non lasciate mia Madre per restare saldi e forti nella fede, fedeli al Signore che viene ed affronta il duello terribile con Satana. Molti daranno la vita per mia testimonianza, altri dovranno operare per ricostruire un mondo in Dio, e sarà il “piccolo resto” rimastogli fedele sino alla fine.

La Chiesa sarà perseguitata, e molto dura sarà la prova, ma così come è la nascita di un figlio per cui c’è un parto preceduto dal travaglio del dolore, simile sarà per il parto di questa nuova era: ci sarà il suo travaglio! Si compiranno totalmente le profezie di Fatima, i messaggi di Medjugorje, le profezie di Santi e profeti.

Il Signore manderà un segno visibile a tutti nel cielo: “La Grande Croce” (il Miracolo), ed alcuni giorni prima ci saranno gli avvertimenti (l’Illuminazione delle coscienze: l’Avviso) per dare modo di poter tornare, di invocare la Misericordia del Padre e la salvezza. La tristezza si tramuterà poi in gioia poiché si vivrà un lungo tempo di pace sulla terra: Dio vivrà in mezzo a voi nell’unione con gli uomini, non ci sarà paura, né guerre, né divisione, ma l’amore condiviso. Si vivrà il vangelo. Tenetevi pronti, figli miei, state desti!»

13. Le altre Religioni si convertiranno a Me

Gesù: «Anche il Signore ha bisogno del suo tempo per preparare gli eventi e le vicissitudini umane. […] Avviene però anche in questo periodo storico quando, terminata la lotta con il nemico, la battaglia finale con il diavolo, l’uomo dopo la grande tristezza e sofferenza, vivrà un periodo di gioia, la gioia che viene dalla pace: non ci sarà né guerra, né catene, ma Dio tra di voi [1].

Ogni male sarà stato cacciato e vivrete di un amore condiviso, guarderete negli occhi dell’altro, trovandovi l’onestà, il chiarore in cui potrete specchiarvi ed avere fiducia: non più tradimenti, inganni e ingiustizie, ma l’onestà e un autentico amore fraterno. Ancora bisognerà lavorare per il proprio sostentamento, per la costruzione del mondo, ma in una croce che è di letizia, condivisa nel suo peso, che si fa leggera con l’altro.

Le altre Religioni si convertiranno a Me, le chiese saranno gremite, l’adorazione perenne in tutte loro, la preghiera nella bocca e nel cuore di tutte le creature. Ogni uomo sussurrerà sul mio Cuore, in intimità, a tu per tu con il proprio Signore: gioia che il genere umano godrà per un lungo tempo. Pregate perché esso si anticipi e venga presto.»

14. La Mia forza si manifesta pienamente nella debolezza

Gesù: «Quando gli uomini si sentono grandi, forti, bastanti a sé stessi, non hanno bisogno di Dio e creano barriere tra Me e loro. Come posso Io operare in essi i miei prodigi?... Mentre, se la persona riconosce in umiltà di essere una povera creatura, bisognosa del Padre Celeste, si fa cosciente che, seppur occupi una posizione prestigiosa, gli basta un batterio, un virus… che muore.

L’uomo segue la grandezza, la potenza e, seppure dovesse chiedere l’intervento divino, egli pensa che Dio debba intervenire secondo i suoi criteri umani e ristretti. Crede che Iddio operi, scegliendo nella sua potenza, nelle sue altezze e pensa di saper riconoscere il mistico, il santo, l’amato da Dio, il suo profeta se uno porta in sé i segni rivelatori del potere di Dio. Eppure la Storia della salvezza ve lo rivela: il Padre Santissimo opera nella debolezza, nella piccolezza.

Chi ha più bisogno di cure, su chi si può curvare il Padre se non su di una creatura che lo chiama ed ha bisogno di Lui?

Chi prende in braccio una madre, su chi riversa maggiormente le sue attenzioni ed opera per la sua crescita se non con il bambino più piccolo?

[…] L’Eterno compie le sue meraviglie non come pensano gli uomini; Egli guarda al cuore e pure quello di un grande peccatore, e ne fa un santo che si riscatta nel suo pianto, degno poi d’esser suo profeta.

Da dove nascono le persecuzioni, l’incredulità, in coloro che mi sono profeti, miei amanti, miei intimi che vivono della mia comunione e portano il mio messaggio?

Nascono dalla propria famiglia, dal proprio ambiente, dai confratelli, da coloro che lo conoscono: “…può mai nascere qualcosa di buono da Nazareth...? Non è il Figlio del falegname e di Maria…? Come può compiere tali opere e dichiararsi Figlio di Dio…?

Può uno di casa, che si conosce e con cui si ha familiarità e di cui si conoscono persino le miserie vissute, pur se riscattate in Me, essere scelto dal Signore…?

No, non pensate allo straordinario, che è opera dell’Onnipotente, e neanche nel miracolo che gli appartiene, nei profeti ammirate e amate lo straordinario nelle virtù vissute!

Figli Miei, sappiate guardare oltre, con i miei occhi e non con i vostri; guardate con il mio Cuore, misurate nello spirito, fate discernimento nella preghiera; e ci sarà la risposta: riconoscerete chi mi è profeta. E per coloro che hanno avuto doni celestiali, mistici, e portano il mio messaggio e vengono perseguitati, derisi e combattuti, Io dico: “Non perdetevi d’animo, non scoraggiatevi, Io sono con voi! E così come dico a San Paolo: “Ti basta la mia Grazia!”. Nella mia Grazia avete tutto!»

15. La vostra stessa anima registra, filma la vostra esistenza

 La vostra stessa anima registra, filma la vostra esistenza

Gesù: «Tutto il falso, l’intero male, verrà smascherato: sarà reso palese e manifesto. Già da questa terra sono decaduti molti troni di potere di tiranni; ma se anche potessero sfuggire al giudizio umano non potranno sfuggire a quello divino, dato che davanti all’Onnipotente tutto si rivela da sé senza più la possibilità di camuffarsi.

La Verità dell’Altissimo, a cui nulla può resistere, scioglie ogni coltre e vede ogni nudità.

La vostra stessa anima timbra i vostri atti: essa registra, filma, simile ad un film, la vostra esistenza e gli atti compiuti nel bene come nel male; ne prende le sembianze, e si forma nel lievito vissuto che dà volto e somiglianza a colui al quale appartiene: se radiosa nel bene l’anima porterà stampata, nel suo abito celeste, i meriti e le opere di carità compiuti e ne avrà in Paradiso gloria e merito; tutti le vedranno e ne parteciperanno con lodi e gioia. Se invece oscurata nella melma delle tenebre, essa porterà stampata e visibile a tutti i dannati il male compiuto a sua condanna, riprovazione e pena.

Temete piuttosto chi corrompe tale lievito che sono i sentimenti del vostro cuore; temete colui che è infingardo dall’inizio e vi fa barattare, per poca terra, l’eternità del Cielo.

L’uomo è superficiale, baldanzoso e spavaldo; crede di tenere testa anche al demonio, di poterlo vincere, ma non sa che, dinanzi alla sua povera umanità, egli è una potenza spirituale… e finisce di essere suo schiavo e perire nei suoi orridi: l’inferno ne è pieno! Siate, figli miei, autentici! Sarete miei prodi combattenti che, uniti a Me, sempre sconfiggerete il demonio; sarete i miei eroi che hanno chiuso con le loro opere buone le porte degli inferi e spalancato maggiormente l’entrata a molti nel Regno celeste.»

16. Dinanzi alle tribolazioni, catastrofi, terremoti, fame, guerre…

Gesù: «Oggi la Chiesa ricorda la Medaglia miracolosa, la Medaglia che la Madonna ha fatto dono agli uomini, e che porta impressa parte di Sé. È un suo Segno perché sia un mezzo che aiuti nella via della salvezza. Quanti doni fa la Madre ai suoi figli!

Per questo la Madre Santissima soccorre e porta un Segno di Lei: fatelo vivere, portandolo con fede! Assimilandovi a Lei, vi farete luci che passano e attraversano le tenebre senza poter essere spenti. Dinanzi alle tribolazioni che enuncia il vangelo: catastrofi, terremoti, fame, guerre, … voi varcherete, con Lei sul cuore, da vincitori, e non vi piegheranno questi eventi.

Questa Medaglia vi sarà di difesa e protezione contro gli attacchi del maligno, degli uomini e della storia; voi vincerete poiché, portando impressa Lei, l’Immagine di Maria, vi farete suoi autentici figli, figli dell’unica Madre del grande Figlio, miei veri fratelli: non potrete che vincere!»

17. Alzate il capo poiché la vostra liberazione è vicina!

Gesù: «Dinanzi alle città che vengono circondate dagli eserciti, e devastate, dinanzi alla natura che soffre e porta i suoi effetti dolorosi, dinanzi alla morte di uomini, donne, bambini dei quali, per paura e per violenza, ci sono sempre più violenze e uccisioni, Io dico: alzate lo sguardo in alto! Aggrappatevi a Me che sono il vostro Liberatore! E innanzi a questi tempi malvagi, posseduti dal demonio, che occupa e devasta la terra, a cui gli uomini non possono più porre riparo, voi dovete pensare e credere che solo Iddio può intervenire con la sua opera. Ed Io vengo, vengo sopra una nuvola bianca, vengo sempre, per liberare la terra da Satana e cacciarlo agli inferi.

Quando questi eventi si faranno più pressanti e dolorosi non temete per il vostro corpo poiché la libertà è del suo Regno, e ciò che qui perdete in esso lo riacquisterete.

Alcuni saranno chiamati ad essere martiri in offerta a Dio e per la purificazione di tanto male, altri verranno preservati per la ricostruzione, ma il mondo non perisce, e la sua storia continua. Quando poi la terra avrà raggiunto il termine del suo tempo, quando di nuovo regno sarà contro regno, opposizioni ad opposizioni e segni grandi nel cielo, sappiate che la liberazione sarà vicina poiché Iddio verrà con potenza per decretare la fine del tempo della materia che, nei suoi limiti corporei, tratteneva in prigione: sarete allora finalmente liberi per potervi librare pienamente alla pura vita dello spirito.

Guardate in alto! La vostra liberazione è vicina: quando decade il corpo umano e la vostra fisicità allora il boato dell’anima grida di esultanza per la sua avvenuta e piena liberazione che la guida e la fa vivere in eterno nel Regno della libertà.»

18. Abbiate cura degli innocenti, dei piccoli!

Una Nuova Era

Gesù: «Iddio vuole la cura, la dedizione al servizio della vita, ma non oltrepassa l’inviolabilità della libertà umana, che pur opera l’abominio; ma del martirio, della morte in suo nome ne fa un trionfo, una vittoria, una esaltazione, una risurrezione.

Guai a coloro che l’hanno perpetrato!

Ove andranno a porsi al riparo dinanzi al mio Sguardo?

Ove troveranno rifugio, giunti alla loro terribile pena…?

Il demonio perseguita e vuole distruggere particolarmente gli innocenti, i piccoli, gli indifesi, gli inermi, poiché l’innocenza irradia di purezza il mondo e ferma la sua azione, calamita lo Sguardo dell’Onnipotente, per essi, sull’umanità nella benevolenza e nei suoi doni: gli innocenti sono una benedizione!

Da sempre, e nei secoli, c’è stata una strage di innocenti: Io piango su di loro… vengono strappati ancora dal grembo materno e non vedranno luce: embrioni e feti che vengono manipolati e poi gettati nelle fogne: bambini dì tutte le età, violati, usati, sfruttati, uccisi, patendo fame e guerre, che pagano le colpe dei grandi e dei loro peccati. Questi bimbi che muoiono innocenti saranno quelli che intercederanno in Cielo. Bimbi lacerati e usurpati sono pure i figli di questa società occidentale opulenta a cui viene strappato l’amore di Dio alle loro anime, crescendo nel vuoto e nel disorientamento.

Abbiate cura degli innocenti, dei piccoli! E chi può averne cura se non chi gli è simile? Anche da lontano con la preghiera e i mezzi divini che Iddio vi ha dato, e con una cura che li assista, crescendoli nell’amore di Dio e nell’amore umano: nell’amore divino che sarà guida nella Verità, e calore e fortezza, amore umano, che sarà rifugio, sostegno e conforto per crescere un individuo sano, equilibrato e santo. Ne nascerà non solo una società migliore ma una società sana e santa.»

 

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