Per i destinati a sopravvivere la guerra in arrivo: Istruzioni del Signore

(Leggi tutto fino alla fine) - 10 ottobre 2020

"Io sono l'Altissimo, Colui che risolve le crisi, le sventa e le fa terminare. Sì, quando gli uomini non riescono a gestire sé stessi, si dirigono verso la frattura e solo Io sono in grado di correggerla. La Mia virtù di potenza, adeguatezza e realismo supera le creature da un'altezza tale che è facile per Me raddrizzare tutto e rigenerare tutto.

Lo faccio senza che la gente se ne accorga, semplicemente calmando le cose, impedendo che la violenza degeneri e calmando gli spiriti in modo naturale. A volte le rivoluzioni dovrebbero scoppiare, ma si calmano come per natura. Questa impressione di "naturalezza" è opera Mia perché, se la tendenza alla pace non è mai, mai, opera di Satana, è vero anche il contrario: è sempre, assolutamente, opera di Dio.

Quindi ogni opera buona è un Mio aiuto, ogni opera cattiva è opera del diavolo. Satana è quasi sconosciuto agli uomini; non si rendono conto che è la fonte di ogni disputa, di ogni scontro. Quando si diffonde una cattiva notizia, purtroppo è opera di Satana, il Principe di questo mondo, che tira i fili della malignità per aggiungerne ancora e ancora.

Quando sorge una disputa, l'uomo dovrebbe immediatamente rivolgersi a Me per ottenere una buona armonia e la pace del cuore. L'umiltà e la buona fede sono i primi mezzi.

La forza va usata solo quando c'è una chiara resistenza alla virtù della pace: questa si chiama guerra difensiva.

Questo perché una nazione, ad esempio, appartiene al tempo, alla terra; non è destinata ad altro che alla società umana sulla terra. La nazione deve proteggere i suoi e la guerra, in caso di attacco, è lecita, persino necessaria. Non deve però scendere a compromessi con Satana, che cerca il male e porta gli uomini a commetterlo.

In tempo di guerra si attivano l'odio e la vendetta e, per evitare questi eccessi, bisogna conservare nel cuore l'amore per il prossimo, a patto di esercitare sempre la virtù della prudenza.

La virtù della prudenza è una virtù molto grande: non dobbiamo fomentare il male e non dobbiamo farla cadere in discredito. La prudenza è la virtù che misura i pericoli nel loro vero valore e permette di disinnescarli. Le guerre permettono di esercitare l'eroismo, così come i pericoli, ed è per questo che Dio non le cancella dalla faccia della terra. Egli lascia le tare sulla terra per formare le persone alla lotta cristiana e alla vittoria; a volte anche alla sconfitta, per formare all'umiltà e alla sottomissione al nemico umano.

Tuttavia, la sottomissione al diavolo non è mai accettabile, non è mai permessa, non è mai tollerata.

La sottomissione al nemico umano è talvolta un'esigenza dovuta a circostanze umane che la virtù della prudenza ha giudicato migliori del confronto. La virtù della prudenza è sempre buona, così come la virtù della penitenza. La virtù della sottomissione che nasce dalla virtù della prudenza porta con sé la penitenza, ma anche la forza, perché ogni opera di penitenza cristiana è fonte di santità e di ricompensa divina.

La forza cristiana è fonte di coraggio e comprensione. La comprensione è necessaria per l'indulgenza e la misericordia. È così che Dio ricompensa le battaglie e le guerre cristiane, nonostante la violenza a volte necessaria o ingiustificata.

La guerra è sempre provocata dal diavolo; la guerra di difesa è sostenuta dagli angeli al servizio di Dio.

Benedetti siano questi santi angeli combattenti, quelli che hanno sostenuto San Michele Arcangelo nella sua battaglia celeste contro Lucifero e le sue schiere. Fu una terribile battaglia nell'aria, i cui echi riverberano ancora nelle profondità dell'inferno. Sì, questa battaglia è stata la più terribile di tutte le battaglie, e San Michele ha fatto bene a intraprenderla.

La guerra giusta è una necessità, non deve essere rifiutata, non deve essere contestata. Gli obiettori di coscienza sono nel giusto quando contestano una guerra sporca e ingiusta, ma non nel caso di una guerra giusta.

La guerra sta arrivando, cari figli miei, il pericolo sta arrivando.

La guerra che sta per arrivare sarà improvvisa e nessuno tra la popolazione, abituata a occuparsi dei propri affari, se l'aspetta. La guerra sta arrivando e voi sarete sorpresi, ma Io, Gesù Cristo, vi esorto a prepararvi con la preghiera e con poche provviste oculate: riso e piccole scorte di ciò che manca negli armadi prima di ricevere la vostra famiglia: pasta, burro, zucchero e alcune cose di base.

Poi, quando sarà il momento, siate tranquilli e sereni, perché Io sono sempre con voi.”

Fonte srbeghe.blog