Convertitevi, è urgente! “Non mi stancherò mai, finché sarò viva, finché Cristo mi terrà in vita, griderò, griderò sempre: Fratelli, per favore convertitevi! Fratelli, per favore convertitevi, è urgente! Non perdete tempo, è urgente! Perché molti aspettano grandi eventi a poco a poco, No! I grandi eventi accadranno nel giro di giorni! Tutti! E arriverà l'Avvertimento! [...] Confidiamo nella parola di Cristo e chiediamo allo Spirito Santo il discernimento per non prendere decisioni sbagliate" –Luz de Maria.****
(CEV) "L'Evangelo come mi è stato rivelato", Vol. 2, p. 523,
Dice Gesù: "È detto :'Lavora di un onesto lavoro e il settimo dì dedicalo al Signore e allo spirito tuo'. Questo è detto col comando del riposo sabatico.
L'uomo non è da più di Dio. Eppure Dio fece in sei giorni la sua creazione è il settimo riposò. Come allora l'uomo si permette di non imitare il Padre e di non ubbidire al suo ordine?
E' ordine stolto? No. In verità è un ordine salutare sia nell'ordine della carne, sia in quello morale, sia in quello dello spirito.
Il corpo affaticato ha bisogno di riposo così come lo ha quello di ogni creato essere. Riposa pure, e noi lo lasciamo riposare per non perderlo, il bove usato nel campo, l'asino che ci porta, la pecora che ci figlia l'agnello e ci dà latte. Riposa pure, e noi la lasciamo riposare, la terra del campo, perché nei mesi che è priva di seme si nutra e saturi dei sali che ad essa piovono dal cielo o affiorano dal suolo. Riposano bene, anche senza chiedere il nostro beneplacito, gli animali e le piante che ubbidiscono a leggi eterne di un riprodurre saggio. Perché allora l'uomo vuole non imitare il Creatore, che il settimo dì riposò, e non l'inferiore che, vegetale o animale che sia, senza aver avuto che un comando all'istinto, si sa regolare secondo esso e ad esso ubbidire?
E' un ordine morale oltre che fisico. Per sei giorni l'uomo fu di tutti e di tutto. Preso come un filo dal congegno del telaio, andò su e giù senza mai poter dire : "Ora mi occupo di me stesso, dei miei più cari. Sono il padre e oggi sono dei figli, sono lo sposo ed oggi mi dedico alla sposa, sono il fratello e gioisco dei fratelli, sono il figlio e curo la vecchiezza dei genitori".
E' un ordine spirituale. Santo il lavoro. Più santo l'amore. Santissimo Iddio. E allora ricordarsi di dare almeno un giorno su sette al nostro buono e santo Padre, che ci ha dato la vita e ce la mantiene. Perché trattarlo da meno del padre, dei figli, dei fratelli, della sposa, dello stesso nostro corpo? Il dies Domini sia di Lui. Oh! dolce ricoverarsi dopo il lavoro del giorno, a sera, nella casa piena di affetti! Dolce ritrovarla dopo un lungo viaggio! E perché non ricoverarsi dopo sei giorni di lavoro nella casa del Padre? Perché non essere come il figlio che torna da un viaggio durato sei giorni, e dice : " Eccomi a passare il mio giorno di riposo con te "?
Ma; ora udite, Io ho detto : "Lavora di un onesto lavoro".
Voi sapete che la nostra Legge ordina l'amore del prossimo. L'onestà del lavoro rientra nell'amore del prossimo. L'onesto nel lavoro non ruba nel commercio, non defrauda la mercede all'operaio, non lo sfrutta in maniera colpevole, si ricorda che il servo e l'operaio sono una carne e un'anima pari a lui, e non li tratta come pezzi di pietra senza vita che è lecito spezzare e percuotere col piede e col ferro. Chi non fa così non ama il prossimo e pecca perciò agli occhi di Dio. Maledetto è il suo guadagno, anche se da esso ne trae obolo per il Tempio.
Oh! che bugiarda offerta! E come può osare di metterla ai piedi dell'altare quando gronda di lacrime e sangue dell'inferiore sfruttato, o ha nome " furto ", ossia tradimento verso il prossimo, perché il ladro è un traditore del suo prossimo:' Non è, credetelo, santificata la festa se non è usata a scrutare se stesso ed impiegata a migliorare se stesso. a riparare i peccati commessi durante i sei giorni.
Ecco la santificazione della festa! Questa, e non un'altra tutta esteriore e che non muta di un iota il vostro modo di pensare.
Dio vuole opere vive, non simulacri d'opere.
E' simulacro il falso ossequio alla sua Legge.
E' simulacro la santificazione mendace del sabato, ossia il riposo compiuto per mostrare ubbidienza al comando agli occhi degli uomini, ma usando poi quelle ore di ozio nel vizio, nella lussuria, nella crapula, nella cogitazione sul come sfruttare e nuocere al prossimo nella veniente settimana.
E' simulacro la santificazione del sabato, ossia il riposo materiale che non si accoppia al lavoro intimo, spirituale, santificante di un retto esame di sè, di un umile riconoscimento della propria miseria, di un serio proposito di fare meglio nella prossima settimana.
Voi direte : “E se poi si torna a cadere in peccato?” Ma che direste voi di un bambino, che per essere caduto non volesse più fare un passo per non tornare a cadere? Che è uno stolto. Che non si deve vergognare di essere incerto nel passo, perché tutti lo fummo quando eravamo piccini e non per questo il padre nostro non ci amò. Chi non ricorda come le nostre cadute hanno fatto piovere su noi una pioggia di baci materni e di carezze paterne?
Lo stesso fa il Padre Dolcissimo che è nei Cieli. Egli si china sul suo piccolo che piange al suolo e gli dice : "Non piangere. Io ti rialzo. Starai più attento un'altra volta. Ora vieni nelle mie braccia. Qui passerà ogni tuo male e poi tornerai via irrobustito, risanato, felice". Questo dice il Padre nostro che è nei Cieli. Questo Io vi dico. Se riusciste ad avere fede nel Padre, tutto vi riuscirebbe. Una fede, fate attenzione, come quella di un pargolo. Il pargolo crede tutto possibile. Non si chiede se e come può avvenire un fatto. Non misura la profondità di esso. Crede in chi gli ispira fiducia, e fa ciò che costui gli dice.
Siate come i pargoli presso l'Altissimo.
Come li ama questi sperduti angeli che sono la bellezza della terra! Ugualmente ama le anime che si fanno semplici, buone, pure come è il bambino.
Maria Valtorta: L'Evangelo come mi è stato rivelato

Valutazione dell'Opera di Maria Valtorta di Padre Livio Fanzaga, sacerdote cattolico (Radio Maria): "E così vorrei dire proprio questo, cari amici, avendo io letto il Poema dell'Uomo-Dio (oggi "L'Evangelo come mi è stato rivelato", CEV, n.d.r.), quest'opera in 10 volumi per ben tre volte, e quindi essendo in grado ormai di valutarla nella sua complessità e nel suo valore, io mi sento di dire, cari amici, non conosco nessun commento al Vangelo più ortodosso, più edificante, più stimolante di questo, e quindi vorrei, cari amici, che accoglieste questo invito della Madonna a leggere quest'opera perchè è tutta vera (cioè: non contiene errori contro la fede e la morale della Chiesa Cattolica, ndr). Quindi leggete cari amici, perchè sicuramente ne trarrete grandi benefici per le vostre anime. Non è neanche difficile avere quest'opera, non costa molto; 10 volumi che possono essere per voi un nutrimento spirituale insostituibile"







"Se sapeste come rifulgete dopo esservi accostati debitamente al Sacramento della Confessione. "(Gesu) È nel Confessionale e ascolta ogni parola, vede in ogni angolo del vostro cuore ed È desideroso di elargire le grazie inerenti al Suo Perdono.
"Vi chiedo di porre fine a questo abominio! Non più ministri dell’Eucarestia! Non più Comunioni distribuite dai laici, non più Comunioni nella mano!"




"Padre Celeste, oggi ti affido il mio cuore. Aiutami a essere un tuo strumento nel mondo. Coprimi con il Sangue Preziosissimo del Tuo Divin Figlio. Proteggimi da ogni male. Proteggimi da qualsiasi piano malvagio che Satana possa avere per me oggi. Rivestimi della Tua Divina Volontà. Amen"
"O Gesù della Divina Misericordia, ascolta le mie suppliche a te, perché sono qui per fare la tua Volontà!."
"Mi dispongo in presenza della Santissima Trinità (Padre, Figlio e Spirito Santo) e per la potenza del Sangue di nostro Signore Gesù Cristo, rompo, disfo, calpesto, anniento, rendo inefficace e cancello dal mio essere fisico, psichico, biologico e spirituale, ogni maledizione che è stata posta su di me, sulla mia famiglia e albero genealogico, su qualunque persona, familiare o antenato attraverso atti di occultismo o spiritismo. Per la potenza del Sangue Prezioso di nostro Signore Gesù Cristo e per la intercessione della Santissima Vergine Maria, San Michele, San Gabriele, e San Raffaele, rompo e rendo inefficace ogni maledizione, qualunque sia la sua natura, nel Nome di nostro Signore Gesù Cristo. Amen (Ripetere 3 volte la preghiera)"
"O glorioso San Giuseppe! per la tua profonda umiltà, per la tua inalterabile mitezza, per la tua invincibile pazienza, per la tua angelica purezza e per la perfetta fedeltà che ti ha reso puntuale imitatore delle virtù di Gesù e di Maria, ti chiedo di consolarmi in tutte le mie pene, di guidarmi in tutti i miei dubbi, di difendermi in tutte le tentazioni, di liberarmi da tutti i pericoli spirituali e materiali; di stendere il tuo braccio contro tutti i miei nemici visibili e invisibili, rompendo e distruggendo tutte le insidie e le barriere che essi tendono e armano contro di me. Amen."
"O San Michele Arcangelo, difendici nella lotta, sii nostro rifugio contro la malvagità e le insidie del demonio. Che Dio eserciti su di lui il suo impero, e tu, o Principe delle Milizie Celesti, con il divino potere, scaccia nell’inferno Satana e gli altri spiriti maligni che a perdizione delle anime vagano per il mondo. Amen"
Vieni, Santo Spirito, manda a noi dal cielo un raggio della tua luce. Vieni, padre dei poveri, vieni, datore dei doni, vieni, luce dei cuori. Consolatore perfetto, ospite dolce dell’anima, dolcissimo sollievo. Nella fatica, riposo, nella calura, riparo, nel pianto conforto. O luce beatissima, invadi nell’intimo il cuore dei tuoi fedeli. Senza la tua forza nulla è nell’uomo, nulla è senza colpa. Lava ciò che è sordido, bagna ciò che è arido, sana ciò che sanguina. Piega ciò che è rigido, scalda ciò che è gelido, drizza ciò ch’è sviato. Dona ai tuoi fedeli che solo in te confidano i tuoi santi doni. Dona virtù e premio, dona morte santa, dona gioia eterna. Amen.
"O Cuori di Gesù e di Maria; consacro me, consacro tutta la mia famiglia e il mondo intero, ai vostri Amantissimi Cuori. Accogliete la supplica che vi faccio e accettate i nostri cuori nei Vostri, affinchè siamo liberati e protetti noi, il mondo intero, da ogni malvagità e da ogni peccato. Che la protezione dei vostri Due Cuori sia rifugio, forza e protezione, nelle lotte spirituali di ogni giorno. Che il potere dei vostri Due Cuori irradi il mondo affinchè sia protetto dal male e dal peccato. Ci consacriamo volontariamente e consacriamo tutta l'umanità ai vostri Cuori; sicuri e fiduciosi, per vostra Grande Misericordia, di ottenere la vittoria sulle forze del male in questo mondo, e l'eterna Gloria nel Regno di Dio. Amen"