Convertitevi, è urgente! “Non mi stancherò mai, finché sarò viva, finché Cristo mi terrà in vita, griderò, griderò sempre: Fratelli, per favore convertitevi! Fratelli, per favore convertitevi, è urgente! Non perdete tempo, è urgente! Perché molti aspettano grandi eventi a poco a poco, No! I grandi eventi accadranno nel giro di giorni! Tutti! E arriverà l'Avvertimento! [...] Confidiamo nella parola di Cristo e chiediamo allo Spirito Santo il discernimento per non prendere decisioni sbagliate" –Luz de Maria.****
(CEV) "L'Evangelo come mi è stato rivelato", Vol. 2, p. 555,
Dice Gesù: "Non fornicate! Non volgete intorno lo sguardo cercando di leggere sul volto di uno la parola : "lussurioso". Abbiate carità reciproca. Amereste che uno la leggesse su voi? No. E allora non cercate leggerla nell'occhio turbato del vicino, sulla sua fronte che arrossa e si curva al suolo.
E poi... Oh! dite, voi uomini in specie. Quale fra voi non ha mai messo i denti in questo pane di cenere e sterco che è la soddisfazione sessuale? Ed è lussuria solo quella che vi spinge per un'ora fra braccia meretrici? Non è lussuria anche il profanato connubio con la sposa, profanato perché è vizio legalizzato essendo reciproca soddisfazione del senso, evadendo alle conseguenze dello stesso?
Matrimonio vuole dire procreazione,
e l'atto vuol dire e deve essere fecondazione.
Senza ciò è immoralità. Non si deve del talamo fare un lupanare. E tale diventa se si sporca di libidine e non si consacra con delle maternità. La terra non respinge il seme. Lo accoglie e ne fa pianta. Il seme non fugge dalla zolla dopo esservi deposto. Ma subito genera radice e si abbranca per crescere e fare spiga, ossia la creatura vegetale nata dal connubio fra la zolla e il seme.
L'uomo è il seme, la donna è la terra, la spiga è il figlio. Rifiutarsi a far la spiga e sperdere la forza in vizio, è colpa. E' meretricio commesso sul letto nuziale, ma per nulla dissimile dall'altro, anzi aggravato dalla disubbidienza al comando che dice: “Siate una sola carne e moltiplicatevi nei figli”.
Perciò vedete, o donne volutamente sterili, mogli legali e oneste non agli occhi di Dio ma del mondo, che ciononostante voi potete essere come prezzolate femmine e fornicare ugualmente pur essendo del solo marito, perché non alla maternità ma al piacere andate troppo e troppo spesso.
E non riflettete che il piacere è un tossico che aspirato da qual che sia bocca contagia, fa arsi di un fuoco che credendo saziarsi si spinge fuor dal focolare e divora, sempre più insaziabile, lasciando acre sapor di cenere sotto la lingua e disgusto e nausea e sprezzo di sé e del compagno di piacere, perché quando la coscienza risorge, e fra l'una febbre e l'altra essa sorge, non può non nascere questo sprezzo di sé, avviliti fino a sotto la bestia?
“Non fornicate” è detto.
E' fornicazione molta parte delle azioni carnali dell'uomo. E non contemplo neppure quelle inconcepibili unioni da incubo che il Levitico condanna con queste parole :
"Uomo : non ti accosterai all'uomo come fosse una donna" e : "Non ti accosterai ad alcuna bestia per non contaminarti con essa. E così farà la donna e non si unirà a bestia perché è scellerataggine."
Ma dopo avere accennato al dovere degli sposi verso il matrimonio, che cessa d'esser santo quando, per malizia, diviene infecondo, vengo a parlare della vera e propria fornicazione fra uomo e donna per vizio reciproco e per compenso in denaro o in doni.
Il corpo umano è un magnifico tempio che racchiude un altare. Sull'altare dovrebbe essere Dio. Ma Dio non e dove è corruzione. Perciò il corpo dell'impuro ha l'altare sconsacrato e senza Dio.
Pari a colui che si avvoltola ebbro nel fango e nei rigurgiti della propria ebbrezza, l'uomo avvilisce se stesso nella bestialità della fornicazione e diviene peggio del verme e della bestia più immonda. E ditemi, se fra voi è alcuno che ha depravato se stesso sino a commerciare il suo corpo come si fa mercato di biade o di animali, quale bene ve ne è venuto? Prendetevi proprio il vostro cuore in mano, osservatelo, interrogatelo, ascoltatelo, vedete le sue ferite, i suoi brividi di dolore, e poi dite e rispondetemi era così dolce quel frutto da meritare questo dolore di un cuore che era nato puro e che voi avete costretto a vivere in un corpo impuro, a battere per dare vita e calore alla lussuria, a logorarsi nel vizio?
Ditemi: ma siete tanto depravati da non singhiozzare nel segreto, sentendo una voce di bimbo che chiama: "mamma" e pensando alla vostra madre, o donne di piacere, fuggite da casa, o cacciate da essa perché il frutto marcito non rovinasse col suo trasudante marciume gli altri fratelli? Pensando alla vostra madre che forse è morta dal dolore di doversi dire: " Ho partorito un obbrobrio"?
Ma non vi sentite cadere il cuore per terra, incontrando un vecchio solenne nella sua canizie e pensando che su quella del padre voi avete gettato il disonore come un fango preso a piene mani, e col disonore lo scherno del paese natio? Ma non vi sentite torcere le viscere di rimpianto vedendo la felicità di una sposa o la innocenza di una vergine, e dovendo dire : " Io tutto questo l'ho rinunciato e non lo avrò mai più! "?
Ma non sentite come scotennarvi dalla vergogna il volto, incontrando lo sguardo degli uomini o bramoso o pieno di spregio? Ma non sentite la vostra miseria quando avete sete di un bacio di bimbo e non osate più dire: " Dammelo" perché avete ucciso delle vite all'inizio, respinte da voi come peso noioso e un inutile impiccio, staccate dall'albero che pur le aveva concepite, e gettate a far letame, e ora quelle piccole vite vi gridano : " assassine! "?
'Ma non tremate, soprattutto, di quel Giudice che vi ha create e vi attende per chiedervi : "Che hai fatto di te stessa? Per questo, forse, ti ho dato la vita? Pullulante nido di vermi e putrefazione, come osi stare al mio cospetto?
Tutto avesti di ciò che per te era il dio: il piacere. Va' nella maledizione senza termine".
Maria Valtorta: L'Evangelo come mi è stato rivelato

Valutazione dell'Opera di Maria Valtorta di Padre Livio Fanzaga, sacerdote cattolico (Radio Maria): "E così vorrei dire proprio questo, cari amici, avendo io letto il Poema dell'Uomo-Dio (oggi "L'Evangelo come mi è stato rivelato", CEV, n.d.r.), quest'opera in 10 volumi per ben tre volte, e quindi essendo in grado ormai di valutarla nella sua complessità e nel suo valore, io mi sento di dire, cari amici, non conosco nessun commento al Vangelo più ortodosso, più edificante, più stimolante di questo, e quindi vorrei, cari amici, che accoglieste questo invito della Madonna a leggere quest'opera perchè è tutta vera (cioè: non contiene errori contro la fede e la morale della Chiesa Cattolica, ndr). Quindi leggete cari amici, perchè sicuramente ne trarrete grandi benefici per le vostre anime. Non è neanche difficile avere quest'opera, non costa molto; 10 volumi che possono essere per voi un nutrimento spirituale insostituibile"







"Se sapeste come rifulgete dopo esservi accostati debitamente al Sacramento della Confessione. "(Gesu) È nel Confessionale e ascolta ogni parola, vede in ogni angolo del vostro cuore ed È desideroso di elargire le grazie inerenti al Suo Perdono.
"Vi chiedo di porre fine a questo abominio! Non più ministri dell’Eucarestia! Non più Comunioni distribuite dai laici, non più Comunioni nella mano!"




"Padre Celeste, oggi ti affido il mio cuore. Aiutami a essere un tuo strumento nel mondo. Coprimi con il Sangue Preziosissimo del Tuo Divin Figlio. Proteggimi da ogni male. Proteggimi da qualsiasi piano malvagio che Satana possa avere per me oggi. Rivestimi della Tua Divina Volontà. Amen"
"O Gesù della Divina Misericordia, ascolta le mie suppliche a te, perché sono qui per fare la tua Volontà!."
"Mi dispongo in presenza della Santissima Trinità (Padre, Figlio e Spirito Santo) e per la potenza del Sangue di nostro Signore Gesù Cristo, rompo, disfo, calpesto, anniento, rendo inefficace e cancello dal mio essere fisico, psichico, biologico e spirituale, ogni maledizione che è stata posta su di me, sulla mia famiglia e albero genealogico, su qualunque persona, familiare o antenato attraverso atti di occultismo o spiritismo. Per la potenza del Sangue Prezioso di nostro Signore Gesù Cristo e per la intercessione della Santissima Vergine Maria, San Michele, San Gabriele, e San Raffaele, rompo e rendo inefficace ogni maledizione, qualunque sia la sua natura, nel Nome di nostro Signore Gesù Cristo. Amen (Ripetere 3 volte la preghiera)"
"O glorioso San Giuseppe! per la tua profonda umiltà, per la tua inalterabile mitezza, per la tua invincibile pazienza, per la tua angelica purezza e per la perfetta fedeltà che ti ha reso puntuale imitatore delle virtù di Gesù e di Maria, ti chiedo di consolarmi in tutte le mie pene, di guidarmi in tutti i miei dubbi, di difendermi in tutte le tentazioni, di liberarmi da tutti i pericoli spirituali e materiali; di stendere il tuo braccio contro tutti i miei nemici visibili e invisibili, rompendo e distruggendo tutte le insidie e le barriere che essi tendono e armano contro di me. Amen."
"O San Michele Arcangelo, difendici nella lotta, sii nostro rifugio contro la malvagità e le insidie del demonio. Che Dio eserciti su di lui il suo impero, e tu, o Principe delle Milizie Celesti, con il divino potere, scaccia nell’inferno Satana e gli altri spiriti maligni che a perdizione delle anime vagano per il mondo. Amen"
Vieni, Santo Spirito, manda a noi dal cielo un raggio della tua luce. Vieni, padre dei poveri, vieni, datore dei doni, vieni, luce dei cuori. Consolatore perfetto, ospite dolce dell’anima, dolcissimo sollievo. Nella fatica, riposo, nella calura, riparo, nel pianto conforto. O luce beatissima, invadi nell’intimo il cuore dei tuoi fedeli. Senza la tua forza nulla è nell’uomo, nulla è senza colpa. Lava ciò che è sordido, bagna ciò che è arido, sana ciò che sanguina. Piega ciò che è rigido, scalda ciò che è gelido, drizza ciò ch’è sviato. Dona ai tuoi fedeli che solo in te confidano i tuoi santi doni. Dona virtù e premio, dona morte santa, dona gioia eterna. Amen.
"O Cuori di Gesù e di Maria; consacro me, consacro tutta la mia famiglia e il mondo intero, ai vostri Amantissimi Cuori. Accogliete la supplica che vi faccio e accettate i nostri cuori nei Vostri, affinchè siamo liberati e protetti noi, il mondo intero, da ogni malvagità e da ogni peccato. Che la protezione dei vostri Due Cuori sia rifugio, forza e protezione, nelle lotte spirituali di ogni giorno. Che il potere dei vostri Due Cuori irradi il mondo affinchè sia protetto dal male e dal peccato. Ci consacriamo volontariamente e consacriamo tutta l'umanità ai vostri Cuori; sicuri e fiduciosi, per vostra Grande Misericordia, di ottenere la vittoria sulle forze del male in questo mondo, e l'eterna Gloria nel Regno di Dio. Amen"