
(471) - Messaggio del Cielo a Suor Beghe, Francia. Fai il segno della Croce e leggi tutto senza fretta
§1: E per voi, figli Miei, cosa sono, chi sono?
§2: È giunta l'ora della conversione generale
§3: Datemi la vostra fiducia
(Lettura: 3 min.)
§1
«Miei carissimi figli, Dio vi benedica e vi segni sotto la benedizione del vostro Dio, Maestro e Signore.
Dopo la Mia Resurrezione, non ero più il Signore amico e Maestro dei Miei Apostoli e discepoli, ero il loro Dio risorto e questo stato era incommensurabilmente più alto ai loro occhi e nelle loro anime.
- E per voi, figli Miei, cosa sono, chi sono?
- Siete pieni di rispetto, ammirazione e venerazione come i Miei Apostoli e discepoli?
- Perché non vi vestite bene per venite a Messa per incontrare il vostro Dio Risorto?
- Siete pieni di dolore durante la Messa come San Giovanni e le sante donne ai piedi della Croce?
Figli Miei, la Messa cattolica è il rinnovo della lotta della Croce per la remissione dei vostri peccati; è la stessa Via Crucis, la stessa Passione, la stessa offerta del vostro Signore per la salvezza del mondo.
Pensate a cosa significa ciò!
Nel corso dei secoli, degli anni, delle Messe, Mi offro per voi, soffro per voi e risorgo nel tempo della terra per darvi fede, forza e poi apro per voi il Cielo che vi era stato chiuso a causa del peccato originale.
Addentratevi in questo Mistero e non chiudete la porta del vostro cuore a Me.
Tutto ciò è così serio, così Divino che la vostra negligenza, le vostre assenze, la vostra leggerezza durante il Santo Sacrificio della Messa devono essere corrette al più presto.
§2
Pensate alla venerazione degli Apostoli e dei discepoli ogni volta che Mi sono reso presente in mezzo a loro. Ho dato loro le Mie ultime direttive, li ho mandati ai confini della Terra per portare la Mia Parola, le Mie istruzioni, i Miei Sacramenti, ed è giunta l'ora in cui tutti i popoli hanno ascoltato la Mia Parola, anche i più lontani, i più remoti.
È giunta l'ora della conversione generale; è giunta l'ora in cui, secondo la parola scritta di San Paolo che parla del suo popolo (gli israeliti del suo tempo e degli ultimi tempi):
“Quanto a loro (gli israeliti), se non persevereranno nella loro incredulità [1], saranno anch'essi innestati [...] Essi, che appartengono ai rami naturali, potranno venire di nuovo innestati sul proprio olivo [2]” (Rm 11, 23-24).
Io sono il loro Ulivo e reinnesterò in Me coloro che Mi hanno abbandonato.
Sì, tutti i popoli Mi riconosceranno unanimemente come Re, Re delle nazioni e di tutta la terra, e restituirò alla Terra la sua fecondità, la sua abbondanza e la sua bontà.
Siate gioiosi, siate ferventi, siate grati e non abbiate paura. Le nuvole annunciano la tempesta...
Ma dopo la tempesta arriva il bel tempo.
Vi annuncio questo bel tempo, questa fioritura di anime belle, di conversioni, che verranno ad abbellire la Terra dopo la tempesta, dopo l'uragano che devasterà la Terra ma che sarà necessario per eliminare il maligno, il demonio e gli effetti di Satana.
Non temete, ho conosciuto la Croce ma ho desiderato questo momento che avrebbe dato la salvezza alla Terra. Allo stesso modo, oggi, desidero la morte del tempo presente affinché la carità possa rifiorire sulla Terra e il Mio Nome possa essere nuovamente rispettato, onorato e venerato.
Non ho temuto la morte, ho pregato per chiedere al Padre Mio del Cielo la forza di sopportare le sofferenze che Mi hanno preceduto e ho pregato soprattutto affinché la Mia offerta fosse proficua per tutte le anime, in modo che tutti potessero godere della beata eternità nella Mia Dimora eterna.
Anche voi non abbiate paura della morte, temete il diavolo che vuole la vostra morte eterna...
Mentre Io voglio la vostra Vita eterna.
§3
Datemi la vostra fiducia, il vostro attaccamento, il vostro desiderio incondizionato di seguirmi, come i Miei Apostoli, ovunque la Mia Divina Provvidenza vi conduca, e anche se vi conduce su un sentiero di abbandono di voi stessi per seguirmi, siate felici.
Siate felici perché sarà il preludio della gioia eterna in Cielo, oppure sarà la gioia terrena di un rinnovamento che solo Dio può realizzare.
Vi aspetto, Miei amati, vivete la Mia Passione, la Mia Morte e la Mia Resurrezione in ogni Messa a cui partecipate, non distraetevi ma adorate; e come la Mia Santissima Madre, associatevi pienamente a questo Divino Sacrificio.
Sto per arrivare, vi sto aspettando, vi amo, è Dio che vi parla, l'unico e Trino Dio, e vi benedico nel Nome (+) del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Il vostro Signore e il vostro Dio».
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- San Paolo nella Lettera ai Romani 11,23, parla degli Israeliti, recisi per la loro incredulità, al fine di essere reinnestati e di far parte di quel tutto Israele (il popolo attuale e finale dei credenti, dei salvati dal Sacrificio sulla Croce di Gesù, Dio Incarnato, Seconda Persona della SS. Trinità), che include anche gli “israeliti”, cioè quelli dei nostri tempi (ultimi) che riconosceranno e accoglieranno il Messia respinto 2000 anni fa: “Anch’essi, se non persevereranno nell’incredulità, saranno innestati; Dio infatti ha il potere di innestarli di nuovo!” Non perseverare nell’incredulità significa avere fede, e la fede non è cosa da evento escatologico, ma da tempo prima dell’evento escatologico. Anche gli “israeliti” dei nostri tempi dovranno mettere olio nella lampada prima che si chiudano le porte della sala delle nozze.
- Se dalla caduta di Israele secondo la carne, se dalla loro caduta ne è venuto un bene enorme, ovvero l’innesto del ramo dell’olivo selvatico dei pagani sull’olivo verace (sulla radice santa di Israele, che aspettava il Messia Gesù), quanto più verrà dal loro reinnesto (degli gli Israeliti) sulla radice connaturale un tempo abbandonata (per aver rifiutato il Messia Gesù)! Tutte le nazioni verranno al Redentore “ed essi guarderanno verso di me, a colui che hanno trafitto, e lo compiangeranno come si compiange un figlio unico, e saranno addolorati per lui come si è addolorati per un primogenito” (Profeta Zaccaria 12:10). Come prefigurato dai Re Magi (i re pagani che videro la stella e adorarono il Redentore nato a Betlemme), tutte le genti “verranno da Oriente e da Occidente, da settentrione a da mezzogiorno e siederanno a mensa nel Regno di Dio” (San Luca 13:29).
Fonte srbeghe.blog