
Estratti dagli scritti di Jean Stiegler: “Jérusalem capitale d’Israël?” che danno una prospettiva unica sui Tempi Finali Messianici e del ruolo della Francia in essi
Inizio dei Tempi Messianici?
1. Accadde nel 2017
2. Un popolo farà fruttificare il Regno di Dio
3. Dozulé e La Nuova Gerusalemme
Varie profezie sul ruolo della Francia
4. Profezia di Giovanna d'Arco
5. Profezie di Sant'Angelo
6. IV secolo: Profezia di sant'Agostino
7. Profezia di San Remi
Siamo nei tempi predetti?
8. Dozulé: un importante tassello
9. Profezia di Sant’Angelo
10. Altra profezia di Gesù Cristo a Sant’Angelo
Altre Predizioni e Profezie
11. Sorprendenti predizioni di un rabbi
12. Una profezia turca sulla fine dei tempi
Considerazioni conclusive
§1
Inizio dei Tempi Messianici?
1. Accadde nel 2017
Il 6 dicembre 2017, è avvenuto il riconoscimento da parte del [Presidente n. 45 ora 47, della Terra dell’Aquila], quello stesso giorno, di Gerusalemme come capitale d’Israele [1]. Se [quel Presidente] avesse conosciuto Il messaggio di Cristo a Dozulé [2], avrebbe compreso la parabola dei vignaioli omicidi, che metteva in guardia [il popolo del Sommo Sacerdote Caifa di quel tempo]:
«Perciò Io vi dico: vi sarà tolto il regno di Dio e sarà dato a un popolo che lo farà fruttificare» (San Matteo, 21, 43).
2. Un popolo farà fruttificare il Regno di Dio
La Francia, figlia maggiore della Chiesa, divenne l'erede temporale di Israele, come confermò Papa Pio X.
3. Dozulé e La Nuova Gerusalemme
Cristo annunciò la Nuova Gerusalemme sull'alta collina di Dozulé (48ª apparizione).
«Il libro che tengo tra le mani è il libro della vita che il Padre Mio Mi ha appena dato il potere di aprire, ed è su questa montagna benedetta e sacra, il luogo che Egli ha scelto, che tutte le cose saranno rinnovate. È qui che vedrete la Città Santa, la nuova Gerusalemme. Ed ecco che la dimora di Dio apparirà in mezzo a voi. Ma allora coloro che lottano e rifiutano di ascoltare le parole che questa umile serva, ha pronunciato (la veggente Madeleine Aumont, 1924-2016), si batteranno il petto. Voi (le autorità religiose che dovevano verificare l’autenticità delle apparizioni di Dozulé), a cui ho chiesto di annunciare il Mio Messaggio, siete colpevoli di aver lasciato il mondo nell'ignoranza di ciò che presto accadrà. Non appoggiatevi alla vostra riflessione. Perché vi affannate, quando vi ho dato la Mia Grazia dogmatica? Per pietà, vi chiedo di ascoltarmi, il Mio Cuore trabocca di Misericordia».
§2
Varie profezie sul ruolo della Francia
È attraverso la Francia che il mondo sarà illuminato e salvato dall'ignoranza spirituale, quando il Re (il “Grande Monarca” predetto in varie profezie, Enrico V della Croce), svelerà la sua missione di Nuova Evangelizzazione.
4. Profezia di Giovanna d'Arco
Giovanna d'Arco aveva proposto al duca di Bedford, di fronte a Orléans, di portarla con sé “sei secoli dopo” (attenzione a questo dettaglio) per compiere il più grande atto d'armi della cristianità: l'ultima crociata per liberare i luoghi santi dall'eresia.
5. Profezie di Sant'Angelo
Sant'Angelo martire carmelitano nel 1125 [3], ricevette da Cristo queste parole:
«Dall'antica stirpe dei Re di Francia sorgerà infine un Re di eccezionale pietà verso Dio... Il suo potere si estenderà in lungo e in largo per terra e per mare. Allora, essendo la Chiesa come salvata da una sicura distruzione, questo Re si unirà al (nuovo) Romano Pontefice e lo sosterrà. L'errore sarà di strutto tra i cristiani. La Chiesa sarà restaurata nello stato che i buoni hanno scelto per Essa… […] Il (Grande) Monarca, equipaggiando presto una flotta, attraverserà i mari e restituirà alla Chiesa le terre perdute. Libererà Gerusalemme».
Sant'Angelo annuncia che i luoghi santi saranno allora sotto mandato internazionale, controllati dalla Francia.
6. IV secolo: Profezia di sant'Agostino
«Alcuni dei nostri dottori dicono che un re franco possederà un giorno l'intero Impero Romano (lui, il re, creerà l'Europa cristiana). Questo re verrà negli ultimi tempi del mondo; renderà la sua anima a Gerusalemme, sul monte degli Ulivi, e subito dopo verrà l'Anticristo».
7. Profezia di San Remi
Il vescovo di San Remi, alla vigilia del battesimo di Clodoveo [4] nel 496 D.C., profetizzò:
«Verso la fine dei tempi, un discendente dei re franchi regnerà su tutto l'impero romano. Sarà il più grande dei Re di Francia e l'ultimo della sua razza. Arriverà come per miracolo. Sarà del vecchio manto. Il trono sarà posto a sud. Dopo un regno gloriosissimo, si recherà a Gerusalemme, sul Monte degli Ulivi, per deporre la sua corona e il suo scettro, e così finirà il Sacro Romano e Cristiano Impero».
§3
Siamo nei tempi predetti?
8. Dozulé: un importante tassello
Se la Chiesa non avesse dato seguito agli “errori” del [vescovo locale incaricato di Dozulé] che negò l'autenticità del messaggio che lui stesso aveva raccolto in 50 verbali datati e firmati dai religiosi di Dozulé, dal 1972 al 1982, il conflitto senza precedenti che si sta scatenando a Gerusalemme sarebbe stato evitato. Come il Sinedrio che rifiuta Cristo, gli uomini di Chiesa hanno rinviato l'annuncio del ritorno di Cristo e del luogo rivelato della Nuova Gerusalemme in Francia:
(48a apparizione) «Attenti, voi tutti che tenete velate le Parole profetiche che vi sono state date, il libro che tengo nelle Mie mani è il Libro della Vita che Mio Padre Mi ha appena dato il potere di aprire, ed è su questa montagna benedetta e sacra, il luogo che Egli ha scelto, che tutte le cose saranno rinnovate. È qui che vedrete la Città Santa, la Nuova Gerusalemme».
Cristo aveva già avvertito Gerusalemme 2000 anni fa:
«Gerusalemme, Gerusalemme, tu che uccidi i profeti e lapidi quelli che ti sono mandati, quante volte ho voluto radunare i tuoi figli, come una gallina raduna i suoi pulcini sotto le ali, e voi non avete voluto! Ecco, la tua casa sarà lasciata desolata» (San Matteo 23, 37-38).
9. Profezia di Sant’Angelo
«Dall'antica stirpe dei re di Francia sorgerà infine un re di eccezionale pietà verso Dio. Sarà onorato dai principi cristiani e devoto alla fede ortodossa; sarà amato da loro e il suo potere si estenderà in lungo e in largo per terra e per mare. Poi, come se la Chiesa fosse stata salvata da una sicura distruzione, questo re si unirà al Pontefice romano e lo sosterrà. L'errore sarà distrutto tra i cristiani. La Chiesa sarà riportata allo stato che il buon Dio ha scelto per lei. Egli invierà un esercito al quale si uniranno spontaneamente molti guerrieri, che si precipiteranno in battaglia per amore del suo nome e per l'amore della croce che li eleverà al cielo. Il monarca, equipaggiando presto una flotta, attraverserà i mari e restituirà alla Chiesa le terre perdute. Libererà Gerusalemme”. Detto questo, Gesù scomparve dagli occhi di Sant'Angelo in una nube abbagliante».
10. Altra profezia di Gesù Cristo a Sant’Angelo
(Sant'Angelo racconta una profezia che Gesù Cristo stesso fece al santo mentre digiunava nella solitudine del deserto)
Gesù: «Sappi, Angelo, che la città di Gerusalemme sarà a lungo in possesso degli Agareni... che le chiese che vedi dove si svolge il servizio di Dio saranno rovinate e quasi ovunque l'esercizio della religione cristiana sarà abolito. Non passerà molto tempo prima che quella parte del mondo chiamata Asia Minore sia ridotta in potere di Maometto... Da lì il loro potere crescerà sempre di più, sia per mare che per terra, stupendo tutti i popoli e arrivando fino ai regni di Cipro, Dalmarie e Russia...
Queste cose accadranno quando la Chiesa avrà perso la sua bellezza e sarà rimasta come una vedova. Quando molti correranno dietro alla sede e al grado di pastore di Roma e gli uni saranno contrari agli altri. Quando sorgeranno ipocriti che inganneranno il popolo con il pretesto della santità e della religione, la Chiesa sarà piena di sette dove regneranno l'ambizione e la lussuria... Quando le eresie avranno il sopravvento e la Fede sarà quasi estinta.
Quando il Mio popolo sarà contrito, quando conoscerà le mie vie, imparerà la giustizia e la osserverà, allora verrà finalmente colui che libererà, che porterà la pace alle nazioni e sarà la consolazione dei giusti».
Sant'Angelo (chiese): «E chi libererà la Tua città?»
Gesù: «Alla fine sorgerà un re di un'antica nazione sarà accolto dai re cristiani che professano la religione cattolica e sarà amato da loro».
Sant'Angelo (aggiunse): «Ma, Signore, permettimi di raccomandarti questa città di Gerusalemme, dove hai versato il Tuo Preziosissimo Sangue per la redenzione e la salvezza dell'umanità».
Gesù: «Angelo, fedele servo Mio, sappi che la città di Gerusalemme e con essa la Giudea, la Samaria, la Galilea e tutta la Terra Promessa, così come l'Armenia, l'Egitto, la Cappadocia e la Frigia cadranno, in un tempo non lontano, nelle mani dei figli di Agar, gli Ismaeliti (Musulmani). D'altra parte, quasi tutto l'Impero greco, fino all'Albania, alla Slavonia, alla Rezia e all'Ungheria, sarà consegnato al potere dei Turchi, che affliggeranno molto anche l'Italia con guerre e depredazioni, a causa dell'eccesso dei loro crimini. Queste disgrazie si verificheranno quando nella Chiesa scoppierà una divisione dopo l'altra, quando i suoi figli si solleveranno l'uno contro l'altro e due o tre pretendenti verranno a contendersi la Santa Sede, mentre i tiranni si coalizzeranno a frotte contro la Chiesa per spogliarla, e che un gran numero di famiglie religiose, ridotte a fingere la virtù, inganneranno il popolo con una santità di pura apparenza, molto spesso non avendo quasi nessuna carità per il prossimo, ma dedicandosi alla superbia, all'avarizia, all'invidia, alla lussuria e agli eccessi più vergognosi. A causa di tutti questi crimini, permetterò che l'Italia e quasi tutta la cristianità siano punite dalle mani dei miei nemici. Predicate dunque e annunciate al popolo cristiano ciò che lo minaccia nel prossimo futuro a causa di questi abomini».
Sant'Angelo (gridando): «Oh Mio Dio! Chi libererà la Tua città santa dalle mani degli infedeli?»
Gesù: «Sarà un re santo e potente della Casa di Francia. Questo monarca sarà amato da tutti i re della cristianità e da tutti coloro che professano la vera fede. Insieme al Mio Vicario, intraprenderà una nuova crociata in Terra Santa, dove sarà seguito da una schiera di fedeli, molti dei quali verseranno il loro sangue per amore Mio e meriteranno così la gloria eterna».
§4
Altre Predizioni e Profezie
11. Sorprendenti predizioni di un rabbi
Nel XII secolo, Rabbi Giuda Ben Samuel annunciò che Gerusalemme sarebbe tornata in possesso della nazione ebraica durante un giubileo, a significare l'inizio dei tempi messianici della fine. Giuda Ben Samuel era un leggendario e prolifico rabbino che fece alcune sorprendenti previsioni sul futuro di Gerusalemme e di Israele, previsioni che si sono avverate. Giuda Ben Samuel, noto anche come “Judah Ha'Hasid” (Giuda il pio), visse e lavorò a Ratisbona tra la fine del XII e l'inizio del XIII secolo. Scrisse numerosi libri in tedesco. In seguito alle crociate cristiane in Terra Santa tra il 1096 e il 1270, sviluppò una corrispondenza regolare tra gli ebrei in Terra Santa e i cristiani occidentali. Ad esempio, i rabbini di Worms e Ratisbona in Germania sapevano che gli Ayyubidi di Saladino avevano regnato in Terra Santa dal 1187. A quel tempo, Giuda Ben Samuel pubblicò i risultati dei suoi calcoli biblici e delle sue osservazioni astrologiche e li riassunse come segue:
«Quando gli Ottomani (i Turchi che già al tempo di Giuda ben Samuele avevano un potere riconosciuto sul Bosforo), conquisteranno Gerusalemme, la governeranno per otto giubilei. Gerusalemme diventerà poi terra di nessuno per un giubileo, e al nono giubileo tornerà ad essere possesso della nazione ebraica, a significare l'inizio dei tempi messianici alla fine».
Il giubileo è il cinquantesimo anno dopo sette volte sette anni (7x7=49+1=50), l'anno in cui ognuno deve riacquistare i propri beni nel proprio Paese. I calcoli di Ben Samuel erano puramente teorici: non c'era alcun segno di realizzazione in quel momento. Egli stesso non poté sperimentare la loro realizzazione, perché solo 300 anni dopo la sua morte la prima delle sue previsioni si avverò.
I Mamelucchi, che regnavano a Gerusalemme dal 1250, furono sconfitti nel 1517 dai Turchi Ottomani che rimasero per otto giubilei (8 volte 50 = 400 anni), cioè rimasero a Gerusalemme per 400 anni. Esattamente 400 anni dopo, nel 1917, i turchi ottomani furono sconfitti dagli inglesi. La Società delle Nazioni conferì agli inglesi un mandato sulla Terra Santa e su Gerusalemme.
Quindi, dal 1917, secondo il diritto internazionale, Gerusalemme è stata una terra di nessuno. Poi, quando Israele ha riconquistato Gerusalemme nella Guerra dei Sei Giorni nel 1967, esattamente un giubileo dopo (50 anni) dal 1917, Gerusalemme è tornata agli ebrei israeliani. Da quel momento, secondo le profezie di Giuda Ben Samuel, sono iniziati i tempi messianici della fine.
Ma c'è qualcosa di ancora più interessante. Il rabbino profetizzò anche che durante il nono Giubileo, Gerusalemme sarebbe stata una «terra di nessuno».
Questo è esattamente ciò che è accaduto dal 1917 al 1967, perché la Terra Santa fu posta sotto mandato britannico nel 1917 dalla Società delle Nazioni e non apparteneva letteralmente a nessuna nazione. Anche dopo la guerra di indipendenza di Israele del 1948-49 Gerusalemme era ancora divisa da una striscia di terra che tagliava il centro della città, con la Giordania che controllava la parte orientale della città e Israele quella occidentale. Questa striscia di terra era considerata e persino chiamata «terra di nessuno» da israeliani e giordani. Solo con la Guerra dei Sei Giorni, nel 1967, l'intera sponda occidentale della Terra Santa fu conquistata dall'esercito israeliano e l'intera città di Gerusalemme entrò in possesso di Israele.
Ancora una volta, la profezia fatta dal rabbino 750 anni prima si è avverata. Giuda Ben Samuel ha anche profetizzato che durante il 10° Giubileo, Gerusalemme sarebbe stata sotto il controllo ebraico e sarebbe iniziata l'era messianica. Il 10° Giubileo è iniziato nel 1967 ed è terminato nel 2017.
12. Una profezia turca sulla fine dei tempi
Una profezia turca racconta che alla fine dei tempi un Re franco verrà a Gerusalemme, convertirà i musulmani al cristianesimo ed entrerà in città attraverso la Porta d'Oro.
Per questo motivo la Porta è stata murata durante l'occupazione ottomana. Un gigantesco terremoto spaccherà in due il Monte degli Ulivi, formando la Valle di Oberim dove saranno sepolti Gog e le sue truppe (capitoli 38 e 39 di Ezechiele).
§5
Considerazioni conclusive
Sant'Angelo, un carmelitano ebreo palestinese, profetizzò che Gerusalemme sarebbe stata allora un luogo santo gestito dalla Francia. Questa era la grande missione futura, annunciata sei secoli dopo da Giovanna d'Arco al duca di Bedford, reggente d'Inghilterra, davanti alle mura di Orléans nel 1429: consegnare i luoghi santi e piantare la Croce alla Mecca e a Medina sulla tomba di Maometto. Questa sarebbe stata la conversione degli islamici e la fine definitiva dell'Islam.
Preghiamo, affinché questo giorno di vittoria sia vicino. Tutto dipende dalla preghiera, non dalle armi terrene. -Jean Steigler
- Il 14 maggio 2018 gli Stati Uniti hanno aperto ufficialmente la loro ambasciata a Gerusalemme, in Israele, a 70 anni dal giorno in cui il presidente Truman riconobbe Israele come Paese indipendente, rendendo gli Stati Uniti la prima nazione a farlo. Il Presidente [n.45] ha riconosciuto Gerusalemme come capitale di Israele.
- Dozulé: Tra il 1972 e il 1978, Gesù Cristo è apparso 49 volte a Dozulé a Madeleine Aumont, madre di cinque figli, alla presenza del suo parroco Victor L'Horset e di altri fedeli, e ha dettato una serie di messaggi, contenenti insegnamenti e avvertimenti per tutti gli uomini. Tra questi c'è la “Preghiera di Dozulé” quotidiana.[4] I messaggi sono visti come un annuncio del ritorno di Cristo. La costruzione della Croce Gloriosa è vista come un segno di questo ritorno. Dozulé è anche la continuazione dei Tre Segreti di Fátima e che chiedono la conversione dell'umanità per evitare una catastrofe materiale e spirituale.
- Sant'Angelo nacque a Gerusalemme, probabilmente in una famiglia di ebrei palestinesi convertiti. All'età di diciotto anni fu accolto dai Carmelitani di Palestina, dove fece la professione religiosa sul Monte Carmelo, santificato dal profeta Elia. Divenuto sacerdote, fu inviato a Roma per difendere gli interessi del suo Ordine e ottenere la conferma della sua Regola. Fu poi inviato in Sicilia per evangelizzare i catari e proprio mentre predicava nella chiesa di San Giacomo a Licata, in Sicilia, nel 1225, fu ucciso con cinque colpi di spada da un signore incestuoso che aveva convertito. Fu benedetto da molti miracoli, come l'arresto del flusso del Giordano o l'incontro con Cristo, che lo condusse in Sicilia al suo martirio.
- Clodoveo I fu il primo re franco a unificare la maggior parte della Gallia. Fu incoronato re dei Franchi nel 481, dopodiché intraprese una serie di campagne per sottomettere gli altri popoli franchi. Fu incoronato re di tutti i Franchi intorno al 509, poco dopo aver stabilito la città di Parigi come capitale del suo nuovo regno franco.
Fonte: la-nouvelle-france.fr