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“Il Regno dei Cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo"
"Il Regno dei Cieli è simile anche ad un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra" (Matteo 13.44-46).
§1. Vuoi veramente il "PERDONO DI ASSISI"?
§2. Vuoi vincere davvero la "Lotteria del Cielo"?
§3. Come ottenere il "PERDONO di ASSISI"
3.1. Confessione Sacramentale:
3.2. Comunione Eucaristica:
3.3. Preghiera secondo le intenzioni del Papa:
3.4. Recita del Credo e del Padre Nostro
3.5. Visita a una Chiesa francescana o parrocchiale
§4. Indulgenza Plenaria, condizioni generali
§5. Che cos’è un’Indulgenza?
5.1. Significato
5.2. La Colpa
5.3. La Pena
§6. Breve Storia delle Indulgenze
§7. Breve storia del Perdono di Assisi
§1
(Lettura: 2-3 min)
1. Vuoi veramente il “PERDONO DI ASSISI”?
Caro amico/amica che non “dormi spiritualmente” come la maggioranza e che non vuoi essere nell’altra vita “cotto” nel forno del Purgatorio, o per sempre in quell’altro… e che stai cercando i tesori della vita eterna (quali la salvezza dell’anima e i meriti di un aumento della felicita in Cielo), puoi ottenere questa speciale Indulgenza Plenaria o “PERDONO DI ASSISI”, per te o per un tuo caro defunto, per tutto il venerdì 1 e il sabato 2 (fino alla mezzanotte) di agosto 2025 nella “Time-Zone” in cui vivi o ti trovi.
§2
2. Vuoi vincere davvero la "Lotteria del Cielo"?
Caro amico/amica che non “dormi spiritualmente”, sai che puoi massimizzare il tuo profitto spirituale per la tua anima e per i tuoi cari defunti partecipando in contemporanea, o associando il “PERDONO di ASSISI” a qualsiasi o tutti gli altri doni che il Cielo mette a tua disposizione per il 1 e il 2 di agosto 2025:
- La devozione dei PRIMI 9 VENERDÌ del Mese (1° agosto 2025) al Sacro Cuore di Gesù: (link)
- La devozione dei PRIMI 5 SABATI del Mese (2 di agosto 2025) al Cuore Immacolato di Maria: (link)
- La DOPPIA NOVENA ai Sacri Cuori, di Suor Natalia Magdolna: (link)
§3
3. Come ottenere il “PERDONO di ASSISI”
Per ottenere l’Indulgenza Plenaria del “PERDONO DI ASSISI”, la Chiesa stabilisce delle condizioni che devono essere soddisfatte con fede e cuore contrito. Queste sono:
- 3.1. Confessione Sacramentale
È necessario essere in stato di grazia, cioè essersi confessati di recente (negli 8 giorni prima).
- 3.2. Comunione Eucaristica
I fedeli devono ricevere la Comunione lo stesso giorno in cui desiderano ottenere l’indulgenza. - 3.3. Preghiera secondo le intenzioni del Papa
Recitare il Padre Nostro, Ave Maria, Gloria. - 3.4. Recita del Credo e del Padre Nostro
- 3.5. Visita a una Chiesa francescana o parrocchiale
§4
4. Indulgenza Plenaria, condizioni generali
L’Indulgenza Plenaria richiede alla persona la volontà al distacco da ogni peccato: non solo il pentimento per i peccati passati, ma anche un cuore che sia distaccato anche dai peccati veniali.
Un’Indulgenza Plenaria è solitamente associata a un atto specifico, come la recita del Rosario in una chiesa o in famiglia, la lettura delle Sacre Scritture per almeno mezz’ora, o l’adorazione eucaristica per almeno mezz’ora.
§5
5. Che cos’è un’Indulgenza?
- 5.1. Significato
Per capire cos’è l’Indulgenza dobbiamo tenere presente due aspetti del peccato commesso: Colpa e Pena. - 5.2. La Colpa
La Colpa (riconosciuta dalla persona per il peccato commesso) viene perdonata dal Sacerdote cattolico con il Sacramento della Confessione. - 5.3. La Pena
La Pena (conseguente al peccato commesso e che rimane anche dopo il perdono della Confessione Sacramentale del Sacerdote cattolico) è l’effetto (misurato in giorni, mesi, anni) da espiare in questa vita con penitenze o equivalenti o superiori atti di carità verso il prossimo o con le sofferenze -nel forno- del Purgatorio.
In termini semplici, un’indulgenza è la remissione (cancellazione parziale o plenaria -piena-) della pena temporale dovuta a Dio per i peccati già perdonati alla persona nella Confessione Sacramentale. Le indulgenze sono un aiuto spirituale offerto dalla Chiesa per ridurre o eliminare questa pena temporale. Possono essere parziali o plenarie.
§6
6. Breve Storia delle Indulgenze
La pratica delle Indulgenze ha radici nell’antica tradizione penitenziale della Chiesa. Nei primi secoli, la penitenza per i peccati gravi era severa e prolungata. I penitenti potevano essere esclusi dalla comunione eucaristica per anni, e la riconciliazione veniva concessa solo dopo un lungo periodo di penitenza, come il digiuno o i pellegrinaggi. Con il tempo, la Chiesa sviluppò il concetto di indulgenza come mezzo per mitigare questa severità, offrendo la possibilità di ottenere la remissione della pena temporale attraverso atti di pietà, preghiere e opere di carità.
Durante il Medioevo, l’uso delle indulgenze aumentò notevolmente, soprattutto in relazione alle crociate e alle grandi opere di carità. Tuttavia, questo periodo vide anche degli abusi, come la vendita delle Indulgenze, che portarono a critiche e infine alla Riforma protestante. Il Concilio di Trento (1545-1563) riformò profondamente la pratica delle indulgenze, proibendo la loro vendita e sottolineando il loro vero scopo spirituale.
§7
7. Breve storia del Perdono di Assisi
San Francesco di Assisi: «Fratelli miei, voglio mandarvi tutti in Paradiso!»
S. Francesco, in una imprecisata notte del luglio 1216, mentre se ne stava in ginocchio innanzi al piccolo altare della Porziuncola, immerso in preghiera, vide all’improvviso uno sfolgorante chiarore rischiarare le pareti dell’umile chiesa. Seduti in trono, circondati da uno stuolo di angeli, apparvero, in una luce sfavillante, Gesù e Maria Santissima. Il Redentore chiese al suo Servo quale grazia desiderasse per il bene degli uomini. S. Francesco umilmente rispose:
«Poiché è un misero peccatore che Ti parla, o Dio misericordioso, egli Ti domanda pietà per i suoi fratelli peccatori; e tutti coloro i quali, pentiti, varcheranno le soglie di questo luogo, abbiano da te o Signore, che vedi i loro tormenti, il perdono delle colpe commesse».
Gesù: «Quello che tu chiedi, o frate Francesco, è grande, ma di maggiori cose sei degno e di maggiori ne avrai. Accolgo quindi la tua preghiera, ma a patto che tu domandi al Mio vicario in terra (papa Onorio III), da parte mia, questa indulgenza».
Il 2 agosto 1216, dinanzi una grande folla, S. Francesco, alla presenza dei vescovi dell’Umbria con l’animo colmo di gioia, promulgò il “Grande Perdono”, per ogni anno, in quella data, per chi, pellegrino e pentito, avesse varcato le soglie del tempietto francescano.
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Allora Caro amico/amica di buona volontà, diventa un cittadino del Cielo. Non c'è nulla in questo mondo transitorio che meriti la tua ambizione. Non perdere tempo, non dormire spiritualmente, vinci la tua lotteria spirituale: Salva la tua anima.