Sofferenza salvifica
Dice Maria: (Maria Madre e Maestra, Vol. 1) —"Figli miei, eccomi qui a pregare con voi e a diffondere le mie grazie. Io sono l'Immacolata e la mia riconoscenza per voi, che con grande sacrificio e con tanta fede mi venite ad onorare, è grande.
La riconoscenza è un fiore delicato, espressione di bontà e di gentilezza, e se fra voi dovete sempre far fiorire questo delicato fiore, io per prima ve ne devo dare l'esempio. Voi mi amate e mi donate tutto ciò che potete. Io vi amo e vi dono tutto ciò che voi desiderate, purché tutto sia a vostro vero vantaggio spirituale e sia per voi un vero bene.
Figli miei, che vivete in famiglie dove poco si ama il Signore e dove la tribolazione è qualche volta portata dalla mancanza della grazia di Dio, io vi capisco e vi aiuto.
Apparendo in diverse parti del mondo, io ho chiesto a tutti i miei figli preghiera e penitenza. Ebbene, la penitenza che io chiedo a voi non è come quella che Dio chiedeva agli anacoreti che vivevano nel deserto, non è nemmeno quella dei martiri che furono sottoposti a pene e a sacrifici inauditi. Io vi chiedo solo che sappiate essere così forti da accettare con piena adesione e consapevolezza quella volontà di Dio che si presenta a voi nei modi più diversi: una mamma malata, un figlio che non fa giudizio, un marito che non si comporta bene o qualsiasi altra contrarietà.
Intendiamoci, non è che Dio voglia queste cose, poiché egli vuole tutti buoni e felici, ma voi, ricevendo queste contrarietà come dalla mano sapiente di Dio, realizzate il suo piano di salvezza per i vostri cari. Voi comprate, per così dire, la salvezza dei vostri cari con le stesse sofferenze che essi vi procurano.
Ecco, figli cari, perchè non dovete mai avvilirvi, mai spazientirvi e mai mancare di bontà verso coloro che sbagliano. Essi sono, inconsapevolmente e alla stessa maniera, mezzi di santificazione per voi e mezzi di salvezza per loro stessi.
Figli, e della preghiera che cosa vi dirò? Avete imparato a pregar bene e vedo con grande soddisfazione che unite l'invocazione del cuore e il pensiero della mente à ciò che le labbra vanno dicendo. Sono contenta di voi. Che siate padri, madri, figli, sposi, siete tutti miei bambini, cari a me come la pupilla dei miei occhi. Vi potrei chiamare tutti per nome tanto vi conosco bene. Conosco di ciascuno anche i pensieri più reconditi, conosco i difetti, anche quelli che voi a mala pena riuscite a individuare, e conosco anche le vostre virtù e i desideri di bene che avete e tutto ciò che non potete fare, perchè vi manca la possibilità, il tempo o la forza.
Tutto, tutto so di voi e se desidero aiutarvi a togliere il male o i difetti e non mi meraviglio della vostra debolezza, apprezzo e benedico i buoni desideri come se fossero un bene reale.
Tutti vi tengo nel mio cuore, e con l'affetto e l'aiuto voglio darvi tanto coraggio, perché non abbia mai a venir meno la vostra fede e non abbiate a perdervi per strada. Coraggio, figli, ancora e sempre vi benedico."
Maria Madre e Maestra
"CENACOLO DELLA DIVINA MISERICORDIA",
Viale Lunigiana 30, 20125 Milano, Italia