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Terzo segno: la divisione

Oggi il mio Cuore Immacolato trepida, è angosciato nel vedere la Chiesa interiormente divisa. Questa divisione, penetrata all'interno della Chiesa, è il terzo segno che vi indica con sicurezza che per essa è giunto il momento conclusivo della dolorosa purificazione

Terzo segno: la divisione

Sono apparsa sulla terra, nella povera Grotta di Massabielle, per indicarvi la strada su cui dovete camminare in questi momenti difficili. È la mia stessa strada: quella della purezza, della Grazia, della preghiera, della penitenza.È la strada che vi ha già indicato mio Figlio Gesù, per condurvi tutti al Padre nel suo Spirito di Amore. Avete in voi il suo stesso Spirito che vi fa chiamare Dio come Padre, perché vi è stata partecipata la sua natura divina.

Camminate sulla strada dell'Amore. Fate posto in voi allo Spirito di Amore che vi porta nella vita ad essere sempre più uniti. Amatevi fra voi a vicenda, come Gesù vi ha amato e diventerete veramente una cosa sola. L'unità è la perfezione dell'amore. Per questo Gesù ha voluto che la sua Chiesa fosse una, per fare di essa il sacramento dell'Amore di Dio verso gli uomini.

Oggi il mio Cuore Immacolato trepida, è angosciato nel vedere la Chiesa interiormente divisa. Questa divisione, penetrata all'interno della Chiesa, è il terzo segno che vi indica con sicurezza che per essa è giunto il momento conclusivo della dolorosa purificazione. Se, nel corso dei secoli, la Chiesa è stata più volte lacerata da divisioni che hanno portato tanti miei figli a separarsi da essa, Io, però, le ho ottenuto da Gesù il singolare privilegio della sua interiore unità.

Ma, in questi tempi, il mio Avversario, col suo fumo, è riuscito anche ad oscurare la luce di questa sua divina prerogativa. La interiore divisione si manifesta fra gli stessi fedeli che si mettono sovente gli uni contro gli altri, nel tentativo di difendere e di annunciare meglio la verità. Così la verità è da essi stessi tradita, perché il Vangelo di mio Figlio non può essere diviso. Questa interiore divisione conduce talvolta anche i Sacerdoti a mettersi contro Sacerdoti, Vescovi contro Vescovi, Cardinali contro Cardinali, poiché mai come in questi tempi Satana è riuscito ad introdursi in mezzo ad essi, lacerando il prezioso legame del loro mutuo e vicendevole amore.

La interiore divisione si esprime nel modo con cui si tende a lasciare solo, quasi nell'abbandono, anche il Vicario di Gesù, il Papa, che è figlio da Me particolarmente amato e illuminato. Il mio Cuore di Mamma è ferito nel vedere come sovente il silenzio e il vuoto dei miei figli circondano la parola e l'opera del Santo Padre, mentre dagli avversari Egli viene sempre più colpito ed ostacolato.

A causa di questa interiore divisione il suo stesso ministero non è sufficientemente sostenuto e propagato da tutta la Chiesa, che Gesù ha voluto unita intorno al Successore di Pietro. Il mio Cuore materno si addolora nel vedere che persino alcuni Pastori rifiutano di lasciarsi guidare dalla sua Parola illuminatrice e sicura.

Il primo modo di essere divisi dal Papa è quello dell'aperta ribellione. Ma vi è anche un altro modo più subdolo e più pericoloso: è quello di proclamarsi apertamente uniti, ma di dissentire
interiormente da Lui, di lasciare cadere nel vuoto il suo magistero e di fare, nella pratica, il contrario di quanto Lui indica. Oh, Chiesa, mistico corpo del mio Gesù, nel tuo doloroso cammino verso il Calvario, sei giunta alla undicesima stazione e ti vedi strappata e lacerata nelle tue membra ancora crocifisse!

Che dovete fare voi, miei figli, apostoli del mio Cuore Immacolato e Addolorato?

Dovete diventare seme nascosto, pronto anche a morire, per la interiore unità della Chiesa. Per questo ogni giorno vi conduco al più grande amore ed alla fedeltà al Papa ed alla Chiesa a Lui unita. Per questo oggi vi partecipo le ansie del mio Cuore materno; per questo vi formo all'eroismo della santità e vi porto con Me sul Calvario. Anche per mezzo di voi potrò così fare uscire la Chiesa dalla sua dolorosa purificazione, perché in Lei si possa manifestare al mondo tutto lo splendore della sua rinnovata unità».

 

Storia del Movimento Sacerdotale Mariano

Libro Ai Sacerdoti figli prediletti della Madonna

Don GobbiL’8 maggio 1972 don Stefano Gobbi partecipa ad un pellegrinaggio a Fatima e, nella Cappellina delle Apparizioni, si trova a pregare per alcuni Sacerdoti che, oltre a tradire personalmente la loro vocazione, tentano di riunirsi in associazioni ribelli all’autorità della Chiesa. Una forza interiore lo spinge ad avere fiducia nell’amore di Maria. La Madonna, servendosi di lui come di un umile e povero strumento, raccoglierà tutti quei Sacerdoti che accetteranno l’invito a consacrarsi al suo Cuore Immacolato, ad essere fortemente uniti al Papa ed alla Chiesa a Lui unita, a portare i fedeli nel sicuro rifugio del suo Cuore materno.Si sarebbe formata cosi una schiera potente, diffusa in tutte le parti del mondo e raccolta non con mezzi umani di propaganda, ma con la forza soprannaturale che scaturisce dal silenzio, dalla preghiera, dalla sofferenza, dalla fedeltà costante ai propri doveri.
Don Stefano chiese interiormente alla Madonna un piccolo segno di conferma che Ella, prima della fine dello stesso mese, puntualmente gli diede a Nazareth, nel Santuario dell’Annunciazione. L’origine del Movimento Sacerdotale Mariano risale a questa semplice ed interiore ispirazione che, in Fatima, don Stefano ha avuto nella preghiera. Ma che cosa si doveva poi fare in concreto? Nell’ottobre dello stesso anno si tenta un timido avvio, con un incontro di preghiera e di amicizia fra tre Sacerdoti nella parrocchia di Gera Lario (Como); si diede notizia di questo Movimento su qualche giornale e rivista cattolica.
Nel marzo 1973 i Sacerdoti iscritti erano una quarantina. Nel settembre dello stesso anno, a S. Vittorino presso Roma, si tenne il primo raduno nazionale con la partecipazione di 25 sacerdoti, tra gli ottanta che ormai si erano iscritti. Dal 1974 si iniziarono i primi Cenacoli di preghiera e di fraternità fra i Sacerdoti ed i fedeli; essi progressivamente si diffusero in Europa ed in ogni parte del mondo.Fino alla fine del 1995 don Stefano Gobbi ha visitato più volte i cinque continenti per presiedere i Cenacoli Regionali, facendo circa 900 voli di aereo e numerosi viaggi in macchina e in treno ed ha fatto 2.210 Cenacoli, di cui 1.015 in Europa, 840 in America, 97 in Africa, 116 in Asia e 142 in Oceania.Questo costituisce una prova di come il Movimento, in questi anni, si sia ovunque mirabilmente diffuso.
Il Libro non è in vendita nelle librerie; è possibile trovarlo richiedendolo ai Responsabili regionali del Movimento Sacerdotale Mariano: Movimento Sacerdotale Mariano, via Terruggia, 14 - 20162 Milano - Italia