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Il Signore parla in coloro che Lo amano

Vedi come è buono il Signore con quelli che sono tutti suoi? Di essi uomini fa tanto una cosa con Lui che non più essi ma Egli è loro e parla

Il Signore parla in coloro che Lo amano

 Gesù nostro Maestro(CEV) "I Quaderni 1945-1950", p. 382

Dice Gesù: "Hai mai meditato su quanto vuol dire l'espressione che ricorre sulle labbra dei teologi parlando di tutti gli scritti dell'Antico e Nuovo Testamento: "Dice la Sapienza, dice il Signore"? Poco fa hai sentito dire da un predicatore: "Dice il Signore: `Quando io parlassi le lingue degli uomini e degli angeli...."'. Non ha detto: "Dice Paolo". Ma "dice il Signore".

Perché? Per rispetto pensando che Dio è l'informatore di ogni azione dell'uomo? Anche. Ma soprattutto perché va detta la verità. E la verità è che nei suoi amatori Dio tanto è presente che la personalità, e soprattutto il pensiero di essi, si annulla in quello di Dio, e non è più Paolo, Pietro, Giovanni, Giacomo o Giuda. Pietro Paolo Giovanni Giacomo Giuda, portavoce di Dio, dicono ciò che Dio parla in loro: voce di Dio, dicono le sue parole. E così, in tempi più lontani, Isaia, Geremia, Jesai bar Sirac, Sofonia, Michea, Zaccaria... e in tempi più vicini tutte le voci del Signore, sparse nei secoli per dire agli uomini le parole di Dio. Quelle parole che sono altrettante luci, altrettante medicine, altrettante grazie.

Vedi come è buono il Signore con quelli che sono tutti suoi? Di essi uomini fa tanto una cosa con Lui che non più essi ma Egli è loro e parla, agisce sino a potersi dire con vera parola: "dice il Signore" di ciò che la loro mano scrive. E vedi ancora come per vera giustizia essi non possono gloriarsi delle parole che scrivono, perché non di loro ma del Signore esse sono.

Per questo ti ho sempre detto: sii sempre umile, perché, se un atomo di superbia sorgesse in te [...], Io ti abbandonerei sinché un lungo sincero pentimento non ti avesse di nuovo resa accettevole al mio cuore.

Sta' in pace [...]. La croce, dopo essere stata considerata oggetto di orrore, fu esaltata per avermi portato, divenendo strumento di redenzione. I crocifissi, dopo essere stati provati nel dolore, saranno esaltati per aver compiuto in loro quanto mancava alla mia Passione."

 

Maria Valtorta: I Quaderni

Maria Valtorta: I Quaderni

Maria Valtorta Il 23 aprile 1943, un venerdì santo, Maria Valtorta sentì una voce, già nota al suo spirito, che la spronava a scrivere e così iniziò la prima pagina di una prodigiosa produzione letteraria che finì solo con la sua morte. Gli scritti del primo anno, a parte l'Autobiografia, pubblicata in uno specifico volume, sono raccolti in un volume intitolato I quaderni del 1943 . Sono soprattutto istruzioni e lezioni per i tempi che viviamo e in vista dei tempi ultimi, con forti richiami alla Legge di Dio, illustrata come espressione dell'Amore e della Giustizia. Attingendo ampiamente alle Sacre Scritture (specialmente ai libri profetici e sapienziali dell'Antico Testamento e al libro dell'Apocalisse), sviluppano temi dottrinali, celebrano la figura della Vergine Maria, attestano la missione delle "anime vittime" e mostrano la quotidiana esperienza ascetica della scrittrice, favorita anche dalle apparizioni celesti. Questo volume raccoglie gli scritti di 11 quaderni autografi per un totale di 1338 pagine. Bisogna precisare ancora una volta che Maria Valtorta uscì da casa l'ultima volta il 4 gennaio 1933 e dal 1 aprile 1934, giorno di Pasqua, non si levò più dal letto. Se si esclude un intervento divino nell'ispirazione e nella composizione dei suoi scritti, diventa assai difficile immaginare come, senza la possibilità di consultare testi specializzati, una povera inferma abbia potuto scrivere di getto e senza correzioni, libri di così alto contenuto teologico senza cadere mai in errori o contraddizioni.
Brani estratti dalle opere di Maria Valtorta con il permesso dell’editore Centro Editoriale Valtortiano srl, - Viale Piscicelli, 89/91 - 03036 Isola del Liri, (FR - Italia), www.mariavaltorta.com, al quale appartengono i diritti sulle opere di Maria Valtorta.