Gesù: 15 marzo 2013 ore 2.20 – venerdì
Gesù: Io ne soffro molto perché in molte chiese vengo distribuito da mani non consacrate
“Alzati e scrivi! Sono Io, il tuo Gesù. Vieni, ti voglio donare delle Parole di Cielo.
I figli hanno atteso abbastanza, ed ora questo messaggio vai pure a pubblicarlo.
Nel mio cuore ci siete tutti, figli cari, e nella Mia Volontà c’è che attenti stiate: a qualsiasi messaggio vi capiti sotto mano, (voi) a tutto credete e a tutti date ascolto.
Ma dico Io Figli miei, date precedenza alla riconciliazione e alla assunzione della Eucaristia perché in voi ci sia la grazia; altrimenti se in voi coesiste il peccato al Mio arrivo vi trovo sporchi.
Io il Re dei re l’unico a cui si deve la riverenza, non sempre a Me vi presentate per assumerMi con devozione e pentimento. Non è uno scherzo, non è una farsa, è realmente presente tutto Me stesso in quell’Ostia consacrata.
Anime mie, sempre si ritorna a questi richiami, perché in molte chiese vengo distribuito da mani non consacrate!
Vengo a voi come pellegrino ad elemosinare la pietà verso di Me, perché si smetta ad averMi declassificato: Io ne soffro molto. Amen.
L’anima che Mi accoglie con amorevole devozione, si accosta con umiltà e rispetto, nel suo cuore Io esplodo d’Amore e la riempio di saggezza, inoltre se sono atteso, desiderato, allora Mi sento pure amato e così Io passo a ricambiare quell’amore.
Nella vostra umanità, la percentuale della spiritualità è al minimo della vostra intelligenza, e al vostro atteggiamento, Io darei la precedenza, di fronte ad altre, di intingere le labbra sulla Parola della Bibbia.
Non siate sciocchi, rafforzate la vostra fede e date meno ascolto alle tante voci correnti, non tutto viene da Me, e tante parole giungono a voi per confondervi.
Vi amo, figli cari, e desidero salvarvi.
Vi amo, vi benedico e vi proteggo.
Occhi aperti e orecchi attenti: lo squillo della settima tromba sta per dare raduno e compiere l’atto per cui viene mandata. (1)
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, vi benedico tutti.
Cielo e terra si baceranno e voi ne sarete coinvolti tutti. Amen”.
Grazie mio Signore Gesù.
(1) La settima tromba (Ap11, 15-19): “ Il settimo angelo suonò la tromba e nel cielo echeggiarono voci potenti che dicevano: "Il regno del mondo appartiene al Signore nostro e al suo Cristo: egli regnerà nei secoli dei secoli". [16] Allora i ventiquattro vegliardi seduti sui loro troni al cospetto di Dio, si prostrarono faccia a terra e adorarono Dio dicendo: [17] "Noi ti rendiamo grazie, Signore Dio onnipotente, che sei e che eri, perché hai messo mano alla tua grande potenza, e hai instaurato il tuo regno. [18] Le genti ne fremettero, ma è giunta l'ora della tua ira, il tempo di giudicare i morti, di dare la ricompensa ai tuoi servi, ai profeti e ai santi e a quanti temono il tuo nome, piccoli e grandi, e di annientare coloro che distruggono la terra". [19] Allora si aprì il santuario di Dio nel cielo e apparve nel santuario l'arca dell'alleanza. Ne seguirono folgori, voci, scoppi di tuono, terremoto e una tempesta di grandine”.