Brama dell’Eucaristia
Dice Maria: (Maria Madre e Maestra, Vol. 1) —
"Figli miei, la pace e la grazia di Dio siano con voi. Eccomi qui a portarvi con le mie parole quella deliziosa frescura e quella benefica rugiada che trasformerà le vostre anime, così da renderle profumate aiuole in cui il mio Figlio ed io coltiviamo i fiori più belli.
Sì, figli miei, ognuno di voi è la vigna, il cui agricoltore è il mio Figlio divino. Ognuno di voi è il tralcio di quella misteriosa vite che è la Chiesa. Vorrei però vedervi tutti intenti a corrispondere ai desideri dell'Agricoltore lasciandovi coltivare. Siate dunque terreni docili che possano dare abbondanti fiori e frutti.
La linfa divina che deve circolare in ogni tralcio è uguale per tutti: è la linfa della grazia. Anche il nutrimento è uguale per tutti: è il sangue del mio Gesù.
Ma io oggi voglio parlarvi in modo particolare di quell'alimento vitale che voi dovete cercare con il desiderio di chi, dovendo compiere un lungo viaggio, si premunisce del necessario che lo possa sfamare e dissetare.
Io vorrei dare a voi una vera brama dell'Eucaristia, che è non il cibo degli angeli che mai se ne poterono e se ne potranno nutrire, ma il cibo dato ai viandanti sulla terra perché non abbiano a cadere lungo la via.
Figli, se la redenzione e l'incarnazione sono stati doni immensi per tutta l'umanità, a cui Dio ha testimoniato così il suo amore, l'Eucaristia è il dono che Dio fa a ciascuno di voi. Un dono d'amore individuale in cui il Dio infinito e immenso si fa tutto a tutti per dimostrare a ciascuno che ciò che è per la comunità è per l'individuo nel modo più completo e più perfetto.
Figli miei, vi prego, rispondete a questo dono immenso d'amore e credete all'amore. Se non tanti sono i frutti che le anime ricavano da questo sacramento amoroso, se molti restano increduli, freddi e sentono ripugnanza per un cibo così prelibato, cercate la causa nella vostra poca premura di far conoscere come il Figlio di Dio, amando gli uomini fino all'ultimo, non abbia voluto abbandonarli, ma abbia operato il più grande dei miracoli per perpetuare la sua permanenza sulla terra.
Figli miei, il demonio odia l'Eucaristia e ne fa oggetto delle sue lotte e del suo disprezzo, ed è per questo che molti, molti anche tra coloro che si dicono cristiani, negano e oltraggiano questo grande Mistero.
Sappiate che se grande è il sacrificio della Messa in cui si rinnova il sacrificio della Croce, non meno grande è il mistero eucaristico che dalla Messa trae la sua fonte. Uno completa l'altra e tutt'e due sussistono per poter dare agli uomini aiuto, vita e grazia.
Per questo vi chiedo che spesso, anche tutti i giorni, quando sarete liberi dagli impegni familiari, veniate a nutrirvi della carne del mio Gesù, che mi piace chiamare col dolce nome di pane della Mamma vostra. Sì, venite a ricevere il mio Gesù, venite con purezza, con fede. Sarò io che vi metterò nel cuore il mio Figlio dopo avervi adornato delle virtù più belle.
Mettete alle vostre Comunioni un indirizzo, una intenzione e non scoraggiatevi mai. Vi permetto di piangere sui peccati vostri e degli altri, ma non di perdervi di coraggio o di mancare di pazienza.
Se le lacrime sono sante e benedette, lo scoraggiamento non viene da Dio ma dal maligno, che vuol distogliervi dal bene per farvi sua facile preda.
Figli miei, vi benedico."
Maria Madre e Maestra
"CENACOLO DELLA DIVINA MISERICORDIA",
Viale Lunigiana 30, 20125 Milano, Italia