Amo i poveri
Dice Maria: (Maria Madre e Maestra, Vol. 1) —
"Figli miei cari, sono qui per istruirvi e per dirvi tutto il mio affetto e le premure che io ho per voi, e il desiderio che ho della vostra perfezione.
Io sono la Madre dei poveri e conoscendo quanto siete bisognosi del mio aiuto, sono venuta per arricchirvi. Le ricchezze che io vi porto, sono ricchezze vere che nessuno può distruggere, né il tempo, né le tignole, né i fallimenti, né i dissesti finanziari.
Nulla, nulla potrà togliervi le ricchezze che io vi dono, purché voi le vogliate conservare.
Nessuno potrà impoverire o veder diminuito ciò che io vi dono, perché i miei beni sono divini, sono cioè legati a Colui che è fonte di ogni bene, che tutto ha creato dal nulla e che di tutto ciò che possiede ha fatto dono agli uomini, così da renderli compartecipi della sua divinità.
Vi sono nel mondo dei ricchi che sono estremamente poveri e dei poveri che sono molto ricchi.
Tutto ciò che passa non può essere considerato un vero bene: la vita dell'uomo è così breve che la vita del fiore, che apre la sua corolla al sole del mattino e la chiude al tramonto, ne è una vera anche se pallida immagine.
Il vento che va spogliando in autunno gli alberi, così da renderli scheletriti e miseri nel giro di pochi giorni, è un'altra immagine che parla della vita, che pur essendo in apparenza tanto florida, si va a poco a poco, oppure all'improvviso, o nel giro di poco tempo, spogliando di tutto ciò che la rende attraente, fino a sfigurarsi e a divenire qualche volta persino orribile a vedersi.
È così che scompare la salute, la bellezza, la giovinezza e l'intelligenza, la memoria, la volontà e la forza.
Tutto, tutto scompare, figli miei, e si distrugge. Ma mentre il corpo s'impoverisce dei suoi doni naturali, l'anima si può arricchire di ricchezze al cui confronto nessuna cosa umana può gareggiare. Se voi poteste vedere un'anima che si va arricchendo di santità e di grazia davanti a Dio! Quanto grande è la sua bellezza e il suo splendore! È come se in un mucchio di fango, quale si riduce il corpo con gli anni, voi immergeste delle perle di immenso valore. Toglierà il fango la morte e rimarrà la perla. Ma notate bene che, quanto più è luminosa la perla, altrettanto sarà il corpo, quando per virtù di Dio si ricomporrà e si riunirà all'anima.
Giovani, che tanto tenete all'avvenenza e all'eleganza del corpo e lo fate qualche volta diventare il vostro idolo, voi non lo amate il vostro corpo, poiché, se lo amaste, davvero, avreste cura che esso rimanesse bello , agile e luminoso per l'eternità. Voi, amando l'anima vostra e custodendola come la perla più preziosa che possedete, vi assicurate un'eternità di gloria anche per il vostro corpo. Questa è vera ricchezza.
Io amo i poveri che, vivendo nella strettezza di tutti i beni materiali, soffrono in ogni senso.
Io amo coloro che, possedendo beni materiali, li adoperano per aiutare i miseri e vivono col cuore staccato da questi beni, convinti come sono di dover tutto lasciare con la morte.
Vi ho dato spesso prova della mia predilezione per coloro che soffrono per mancanza di beni materiali, apparendo ad anime semplici, ad umili pastorelli, a mamme tribolate.
Ma io sono anche fonte di ricchezze vere, e vado arricchendo il cuore dei miei figli di santi desideri, di ardore, di carità. Io rendo felici coloro che sanno rinunciare a ciò che hanno per farne parte agli altri. La gioia di vivere, che sembra il requisito di coloro che possiedono tutto e si divertono, diventa invece l'eredità e la ricchezza di coloro che sanno donarsi per far ricchi gli altri, per far buoni tutti e per donare al mondo un po' d'amore.
Figli miei, vi benedico.
Condividete, vi prego, ciò che possedete, perché i doni che ricevete non sono personali ma di tutti."
Maria Madre e Maestra
"CENACOLO DELLA DIVINA MISERICORDIA",
Viale Lunigiana 30, 20125 Milano, Italia