I vostri fratelli incarcerati
Dice Maria: (Maria Madre e Maestra, Vol. 1) —"Figli miei, eccomi qui in mezzo a voi. Sono la vostra Mamma.
Sono la custode dei prigionieri e dei carcerati, e vengo a sollecitarvi un aiuto, perché la mia opera presso di loro sia maggiormente proficua e l'aiuto che voi mi date sia vantaggioso anche per voi.
Quasi in ogni parte del mondo esistono guerre feroci e quando non è fra le diverse nazioni che si combatte, sono guerre interne e fratricide, che tolgono la pace, seminano l'odio, la disperazione, la miseria e tutti quegli orrori che fanno rassomigliare la terra ad un inferno anziché alla dimora di persone civili.
Le guerre portano i prigionieri nelle carceri e nei campi di concentramento. Anche le guerre civili e fratricide popolano le prigioni, e ogni malefatta, crimine o delitto nelle città e nei paesi portano colpevoli e innocenti ad apparire in giudizio e ad abitare nelle carceri, non foss'altro che per il periodo di studio delle questioni che la giustizia umana si appresta a giudicare.
Io sono lì in quei luoghi dove i miei figli, innocenti o colpevoli, giacciono e soffrono segregati dagli altri uomini. Questo periodo di ritiro potrebbe essere per tutti vantaggioso poiché, nel silenzio e nel raccoglimento, essi potrebbero chiedere perdono a Dio e fare propositi di bene. Ma pochi sono coloro a cui la grazia tocca il cuore e che possono con una vita rinnovata darsi a Dio. Manca loro la fede, la speranza e spesso i più cattivi possono indurre i buoni, i non colpevoli a diventare cattivi. Molti carcerati preparano in carcere i futuri crimini da compiere alla loro liberazione.
Voi capite, figli miei, quanto è urgente la preghiera e l'assistenza a queste persone che sono pure vostri fratelli, anche se non fanno parte della vostra famiglia naturale. Ecco perché vi chiedo di essermi di aiuto, perché possa parlare ai cuori di tutti e di un luogo di pena possa fare un luogo di conversione.
So che li state aiutando, inviando, con indumenti e altri generi di prima necessità, anche questi messaggi che sono destinati a toccare il cuore degli uomini, ma la vostra opera deve rafforzarsi e starvi sempre più a cuore.
Se poi foste nell'impossibilità di avvicinare questi infelici miei figli, quanto farete bene a farli entrare in tutte le vostre invocazioni e a renderli partecipi dei meriti delle vostre opere buone!
Vi parlo dei carcerati oggi, che, cominciando la novena in preparazione al S. Natale, ricordate il mio divin prigioniero a cui potevo ben dire con amore, stringendolo al cuore con gli affetti più sentiti: «Gesù, libera e sciogli le catene di coloro che giacciono prigionieri del peccato e del demonio».
Figli, pregate anche voi così, quando nelle vostre belle comunioni stringete al cuore il vostro Dio.
Siate buoni con tutti, sappiate vedere in tutti gli avvenimenti, lieti o tristi della vita, la mano di Dio che, anche se percuote, lo fa sempre per il bene dei suoi figli."
Maria Madre e Maestra
"CENACOLO DELLA DIVINA MISERICORDIA",
Viale Lunigiana 30, 20125 Milano, Italia