Leggi senza fretta se puoi...

Sforzati di leggere tutto senza andare di fretta... la curiosità non ti salverà dagli eventi in arrivo... non ci sarà internet... preparati per gli accadimenti che sconvolgeranno il nostro pianeta... preghiera, Santo Rosario ogni giorno, Confessione, Comunione, obbedienza ai 10 Comandamenti... mantieniti in stato di grazia... Fede, non paura! Salva la tua Anima!

Esorcismo 3: il demonio umano Giuda Iscariota insegna la dottrina cattolica

Se si svolgesse la messa come Cristo voleva ...allora migliaia di anime si salverebbero, le quali altrimenti non si salvano, che sono perdute eternamente

(Importante, leggi tutto...)

Tutti gli esorcismi: I demoni insegnano la fede cattolica
Lista degli esorcismi

"AVVISI DALL'ALTRO MONDO (inferno)" sulla Chiesa del nostro tempo

Avvisi dall'altro mondo all Chiesa

Documentazione testuale di testimonianze dei demoni Acabor, Allida, Giuda Iscariota, Veroba e Belzebù durante l’esorcismo.

O Maria, aiuta,
O Maria, aiuta anche me;
Un povero peccatore
Ti supplica in vita e in morte
Non permettere la perdizione,
Non lasciarmi morire in peccato mortale;
Soccorrimi nell’ultima lotta,
O Madre della Misericordia. Amen.

 

Temi trattati durante l'esorcismo:

- Esistenza dell'inferno
- Discesa all’inferno
- Esiste un inferno
- L'inferno è più terribile di quanto si creda
- Situazione della Chiesa al tempo presente
- Non tutti i vescovi si trovano sulla giusta via ...e a loro non si deve ubbidire
- Econe è sulla retta via, molti la cercano
- Giuda parla sul Papa e sui disordini nella Chiesa
- La situazione della Chiesa cattolica
- La situazione del Papa
- E’ un grande Papa, ma lo sue mani e i suoi piedi sono legati
- Dio stesso Interverrà
- Dio stesso precipiterà il Modernismo
- Ubbidienza alla Chiesa
- Forme della liturgia
- Messa tridentina o messa nuova?
- Le feste cattoliche
- Tutti i Santi, Tutti i Defunti e le anime sante
- Le grazie per i sacerdoti - I sacerdoti e la grazia
- Donne nel coro e al pulpito
- Il tabernacolo, degno di quello che rinchiude
- Ballo nella casa di Dio
- Arte religiosa
- Il Santissimo Sacramento dell'altare
- Il Rosario
- Il Rosario e l’Imitazione di Cristo
- Venerazione di Maria
- Il Sacerdote come predicatore e i suoi ascoltatori
- II vestiario degli ecclesiastici
- Soltanto l'intervento di Dio può salvare la Chiesa Cattolica
- L'inferno in tutta la sua terribilità
- Missioni popolari, veri rinnovamenti
- L'antica santa messa rinchiude grazie infinite
- Cristo è presente ancora In tutti i tabernacoli?
- Concezione errata sull'amministrazione della Chiesa
- Il celibato
- Disponibilità a prestarsi alle confessioni

 

Esorcisti:

advertissment
Parroco Albert von Arx, CH - Niederbuchsiten
Parroco Arnold Egli, C.H - Ramiswil
Parroco Ernst Fischer, missionario, CH – Gossau
Padre Pius Gervasi, OSE, CR - Discntis
Parroco Karl Holdener, rassegnato, CH - Ried SZ
Padre Gregor Meyer, CH - Trimbach
Padre Robert Rinderer, CPPS, CFI - Auw
Parroco Louis Veillaarki, rassegnato, CH - Cerneux - Pesquignot

G: Giuda Iscariota, demonio umano (qui parla Giuda Iscariota, dannato, l'apostolo che ha tradito Gesù)

Anticipando: preghiere prescritte, benedizioni e invocazioni, salmi (tre rosari: gaudioso, doloroso e glorioso), litanie di tutti i santi, esorcismo ecc.).

 

14 Agosto 1975

Esistenza dell'inferno

G: Se soltanto l’avessi ascoltato (mostra in alto)! ESSA era da me (geme terribilmente).

E: Chi era da te? Parla nel nome...!

G: QUELLA LASSU’ (mostra in alto), ma io l‘ho rifiutata.

E: Giuda, prosegui a dire, ciò che devi dire nel nome della Madre di Dio! Di la verità, soltanto la verità!

G: Sono il più disperato di tutti (geme).

 

Discesa all’inferno

E: Giuda Iscariota, adesso devi uscire!

G: No (ringhia).

E: Nel nome della Regina, che tu hai rifiutato, nel nome suo — della Madre di Dio del Monte Carmelo — devi scendere ora all’inferno!

G: Voi dovete pregare il Rosario Doloroso e il Credo. (Durante la preghiera “discesa all’inferno” parla Giuda).

G: Fin giù da noi EGLI venne.

E: Cristo e sceso nel limbo? Di la verità nel nome...!

G: EGLI venne fino all’inferno e non solo nel limbo, dove aspettavano le anime.

E: Perché e venuto EGLI nell’inferno. Di la verità nel nome...!

G: Per dimostrare, che EGLI è morto anche per noi; era terribile per noi. EGLI e ben venuto nel regno della morte, ma EGLI è venuto pure nell’inferno... davvero, davvero nell’inferno. Michele (l’Arcangelo Michele) e gli angeli dovettero incatenarci, affinché noi non LO (mostra in alto) assalissimo (ringhia). Perché io — non lo dico volentieri, non lo sento volentieri, perché io sono colpevole del tradimento di Gesù, dovete cantare: “Ti vedo, o Gesù, tacere...” e “Del peccato voglio ben pentirmi” (queste due strofe) e dopo una strofa dello “Stabat Mater dolorosa” (I presenti cantano le due canzoni).

G: (grida disparate terribili durante il canto): Mi fossi io pentito!

E: Giuda Iscariota, noi sacerdoti ti ordiniamo nel nome della Trinità di Dio... scendi all’inferno!

G: No... ma io non voglio andare (ringhia). Mi trovavo bene in questa donna (l'ossessionata). Mi trovavo bene in questa donna. Essa doveva subire la mia disperazione, molta disperazione!

E: Giuda, nel nome... adesso tu devi andare, scendere all’inferno, nell’eterna condanna, alla quale tu sei destinato, nel nome...!

G: Ma io non voglio.

E: Vattene, Giuda Iscariota, nel nome della Madre di Dio...!

G: LEI (mostra in alto) avrebbe ancora adesso misericordia, se potesse, l’avrebbe ancora adesso; Lei mi ha amato. Lei mi ha amato! Sapete voi, che cosa significa questo? (geme terribilmente).

E: Urla fuori il tuo nome, Giuda Iscariota, e vattene fuori nel nome...!

G: Io so, che Lei mi ha amato (ringhia miseramente).

E: Tu non hai voluto, tu non le hai ubbidito. Lei ti voleva salvare per l’eternità, per il cielo. Lei era piena di buona volontà per te. Vattene fuori adesso nel nome della Madre di Dio di Fatima...!

G: No (disperazione terribile).

E: Giuda Iscariota, urla il tuo nome e vattene fuori! Vattene ora all’inferno! Nel nome del Salvatore Crocifisso, che tu hai tradito, nel nome della sua Passione, nel nome delle sue ore al Monte degli Ulivi!

G: Dovete pregare tre volte “Santo, santo, santo”. (I presenti pregano ciò e cantano la canzone “Benedici tu Maria”. Nel frattempo Giuda urla terribilmente: No, no!)

E: Ti ordiniamo nel nome della SS. Trinità...! (Giuda straccia la stola ad un sacerdote). Nel nome di Gesù lascia stare ciò, Giuda Iscariota! Nel nome di tutti i Cori degli Spiriti Beati, nel nome dell’Angelo Custode di questa donna, devi andartene fuori adesso, te lo ordiniamo!

G: No (urla terribilmente).

E: Nel nome della patrona del nome di questa donna devi andartene ora, Giuda Iscariota!

G: Voi dovete portare tutte le reliquie sul “banco”; io non devo andare con tanta facilità. Io sono il... (grida terribilmente).

E: Nel nome delle amare sofferenze del nostro Signore Gesù Cristo...!

G: Io non voglio andare.

E: Tu devi andare adesso nel nome...!

G: Non voglio andare, non voglio andare. Lasciatemi, lasciatemi! (urli terribili).

E: La Madre di Dio della Grande Vittoria ti ordina!

G: Se avessi solo ascoltato lei.

E: Ti ordiniamo nel nome della Madre di Dio, della Chiesa cattolica...!

G: Non ha nessun scopo (ringhia fortemente con voce bassa).

E: Nel nome della SS. Trinità...!

 

Esiste un inferno

G: Se avessi soltanto sperato! E' terribile l'inferno! Se avessi solo sperato...! (Ruggito miserabile).

E: La Madre di Dio ti ordina di andartene nel nome del Crocifisso, nel nome del Sangue Prezioso!

G: Lasciatemi ancora un po’ di tempo in questa donna.

E: No, vattene nel nome di tutti i Santi Apostoli, nel nome...!

G: lo non voglio. No, no (urla rabbiosamente) ... ma essi [intesi sono gli spiriti infernali] vengono presto (grida strazianti).

E: Tu devi andartene fuori adesso, Giuda Iscariota, nel nome della Madre di Dio del Monte Carmelo! Lei ti ordina di andartene all’inferno, all’eterna condanna.

G: (grida lungamente e strazianti): No, no... (geme terribilmente e emette suoni terribili).

E: Nel nome dei Sette Dolori di Maria, nel nome della SS. Trinità... vattene all'inferno!

G: Ma io non voglio, non voglio (urla terribilmente).

E: Nel nome della SS. Trinità dell'Immacolata Concezione della Madre di Dio ti ordiniamo di ritornare da Lucifero.

G: (emette un lamento prolungato): No. (Egli urla terribilmente e disperatamente): No, no. Essi non mi vogliono nell'inferno. (D'un tratto Giuda grida disperato): Lucifero aiuta!

I Sacerdoti pregano di nuovo un esorcismo e due litanie.

E: Nel nome della SS. Trinità... ti ordiniamo di andare nell’inferno per l’eternità!

G: Voi spiriti infernali aiutate! Aiutate che io non debba andarmene! Affrettati dunque, Acabor! Aiutami... Oh, affrettatevi, affrettatevi! (geme miseramente).

E: Giuda Iscariota, vattene nel nome...!

G: Lucifero, tu mi hai mandato; tu devi dunque anche aiutarmi.

E: Noi sacerdoti, ti ordiniamo, Giuda Iscariota, nel nome della Trinità di Dio, del Padre...!

G: (urla terribilmente): Essi vengono... Vengono presto. Sapete voi come io li temo, lo sapete voi? [è inteso Lucifero con i suoi aiutanti].

E: Noi sacerdoti della Chiesa Cattolica ti ordiniamo nel nome della SS. Trinità…, della Santa Croce... dell’Immacolata Vergine e Madre di Dio Maria di Lourdes, della Regina del Rosario di
Fatima... vattene, Giuda Iscariota!

In seguito i sacerdoti pregano tre volte “Santo, santo, santo” e “Gloria Patri et Filio”.  (In questo momento Giuda s’intromette attraverso l’ossessionata con la sua voce maschia)

G: No. Oh, oh (geme)... Se potessimo solo ucciderla [l’ossessionata] subito! Vorremmo ucciderla! Abbiamo già da lungo deliberato, che dovrebbe essere uccisa.

E: Ti ordiniamo di non ucciderla nel nome della SS. Trinità... Ritirati adesso, ritirati nel nome della Madre di Dio, di tutti i Santi Angeli e Arcangeli e specialmente di San Michele.

G: No, Michele, tu non puoi... (urla come una bestia e geme in maniera terribile). Essi vengono! ...Vengono! ...Vengono!

E: Nel nome della SS. Trinità urla il tuo nome, Giuda Iscariota e esci fuori!

G: Io... essi vengono! Io... Giuda... Iscariota! ... Io... Giuda Iscariota... lo... io devo andare adesso, devo andare! Andare devo io... io devo, io devo, io devo! ... Essi vengono. Essi sono qui! (urla terribilmente c grida con voce terribile). Essi sono qui, gli spiriti maligni! (urla) ...Lucifero, Lucifero! ...Va via, Lucifero, va, Lucifero! ...Io ti temo, vattene (urla terribilmente).

E: Tu devi andartene adesso, Giuda Iscariota, in questo momento, nel nome...!

G: Egli viene... egli viene...!

E: Nel nome della Madre di Dio vattene per sempre all’inferno e non ritornare mai più!

G; Essi vengono... Sono qui. Sono qui... (ansa terribilmente e urla). Devo andare! ...Essi mi accolgono!
E: Vattene fuori adesso nel nome della SS. Trinità... e urla il tuo nome...

G: Ma l’ho già urlato... Io, Giuda Iscariota, devo... devo andare.

E: Nel nome della Regina del Rosario di Fatima, nel nome dell’Immacolata Concezione di Lourdes vattene fuori! Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo tu devi andare ora!

G: Giuda Iscariota! (Risuonano quindici urli prolungati, terribili, strazianti). ...No, no, no... No, non vorrei andare! ...Non vorrei andare!

E: Ti ordiniamo nel nome della Chiesa Cattolica, nel nome della SS. Trinità di Dio...!

 

L'inferno è più terribile di quanto si creda

G: Oh, questa disperazione, questa terribile disperazione! Ciò è terribile! Voi non sapete del tutto quanto l’inferno è crudele! Voi non sapete, come è terribile quaggiù! Voi non sapete come è!

E: L’hai causato tu stesso. Vattene fuori Giuda Iscariota, nel nome...!

G: (urla e geme): Ho un angolo terribile! Ho un angolo terribile quaggiù. Oh... oh! Ditelo a tutti, che io ho un angolo terribile! ...Vivete bene! Vivete bene! ...Questo è terribile! Per amore del cielo, fate il possibile, di arrivare in cielo anche se doveste essere tormentati mille anni (urla). Ascoltatemi, devo dire ancora questo: anche se dovreste essere tormentati mille anni, sopportatelo, sopportatelo! ...L’inferno è terribile, e terribile! Nessuno sa come è terribile l’inferno. E’ molto più terribile di quanto voi credete... E’ terribile... E’ orribile! (Tutte queste parole Giuda le dice con voce incomparabilmente straziante, a spinte, staccata, incredibilmente disperata).

E: Hai detto tutto adesso nel nome di Gesù?

G: Devo dire ancora, preferirei di non dover dirlo: Ci sono tanti uomini... che non credono più all’inferno... ma... ma (minacciando) ...c’è! C’è un inferno, è terribile!

E: Si, c’è un inferno. DI soltanto la verità nel nome...!

G: Oh... c’è l’inferno! ...E’ terribile! ...Ora devo andarmene presto, ma devo dire ancora questo (urla e geme come una bestia).

G: L’inferno è molto più terribile di quanto voi credete!... L’inferno è molto più terribile di quanto si crede...! (urla fortissimamente).

E: Parla nel nome...!

G: (urla e geme): Oh... se potessi tornare indietro ancora una volta... se potessi tornare indietro ancora una volta! ...Oh ...oh! (Urla in un modo inimmaginabile).

E: Ritirarti fuori da lei, ritirati fuori da lei nel nome...!

G: Oh, non vorrei andare giù. Abbiate misericordia... Lasciatemi ancora in questa donna!

E: No! Nel nome... ti ordiniamo, esci fuori da questa donna!

G: Lasciatemi ancora in questa donna. Lasciatemi ancora in questa donna.

E: No, no! Nel nome... esci fuori!

G: (geme): Mi trovavo meglio in essa. Essa doveva portare la mia disperazione, in gran parte. Lasciatemi ancora in questa donna... E’ orrendo per me. E’ orrendo per me. Nell’inferno è orrendo per me! (Ansa e geme). Oh, lasciatemi ancora in questa donna!

E: No! Nel nome...!

G: Essa mi può ben portare ancora (disperazione enorme). Essa mi potrà ben tenere ancora.

E: Ritirati da lei nel nome...!

G: Che cosa credete! ...Laggiù è molto più terribile! Laggiù è molto più terribile...! Oh, oh! (urla). Ma dite ciò ...dite ciò a tutta la gioventù, a tutti i falsi profeti, in genere a tutti: C’è un inferno! (con voce raccapricciante, penetrante). E’ maledettamente terribile... Oh (urla), è maledettamente terribile! Se avessi soltanto ubbidito alla Madre di Dio e non mi fossi messo il laccio intorno al collo. Avessi soltanto sperato, avessi soltanto sperato! (con voce disperata). ...Ma questo dicono tutti, gli uomini maledetti, io dicono tutti, quando vengono da noi. Ma allora è troppo tardi. Non lo credono finché è troppo tardi.

E: Devi andartene nel nome della SS. Trinità, di tutti i Santi Angeli e Arcangeli e del Santo Arcangelo Michele!

G: E l’Arcangelo Michele è terribile per noi. Michele è terribile (urla rabbiosamente).

E: Ritirati fuori nel nome del Santo parroco Vianney, nel nome di tutti i Santi Esorcisti c nel nome della Chiesa Cattolica!

G: (urla): G-i-u-d-a I-s-c-a-r-i-o-t-a! ...Devo andare (urli terribili).

E: Adesso devi andare, Giuda Iscariota, nel nome della Trinità, nell’eternità dell’inferno, ritornare alla condanna eterna!

G: Vengono, essi vengono! (geme e urla terribilmente). Ci sono! ...State bene, state bene voi uomini felici... voi uomini felici! lo vado... perchè devo... perchè devo! (urla e strilla in modo straziante).

E: Noi ti ordiniamo nel nome della SS. Trinità, del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, amen. Nel nome dell’Arcangelo Michele vattene adesso! Urla il tuo nome e vattene all’inferno!

G: (urla disperatamente come un leone): Io... io vado...! G-i-u-d-a-I-s-c-a-r-i-o-t-e!

E: Esci fuori adesso c vattene all’inferno nel nome dell’Arcangelo Michele e nel nome della Madre di Dio... nel nome...!

G: (continua a emettere urla penetranti, stridenti e disperate): Tutto d'un tratto mostra coll’indice in alto e dice: LEI mi dà ancora una corta tregua. Il suo incarico (della posseduta) non è ancora compiuto.

 

17 Agosto 1975

Situazione della Chiesa al tempo presente

E: Quando devi uscir fuori? Parla, Giuda Iscariota! Parla ora nel nome della SS. Trinità, del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo...!

G: To ero apostolo (parla con voce gutturale bassa, come quella di un uomo).

E: Continua a parlare nel nome di Gesù...!

G: Ero un traditore.

E: Continua a parlare... Io sappiamo... parla nel nome di Gesù!

G: Oggi ci sono traditori anche tra i vescovi, soltanto con la differenza, che io ho tradito apertamente, e questi possono camuffarsi.

E: E’ questa la verità nel nome...!

G: Sì.

E: Non dici bugie? Nel nome...!

G: No. Credi tu che io volevo dire questo?

E: Hai tu dovuto dire questo nel nome...? Dì la verità!

G: Sì.

E: E nel nome di chi?

G: Nel nome maledetto, DELLA (mostra in alto)... disgraziatamente.

E: Quando uscirai fuori? Nel nome della SS. Trinità... dì la verità!

G: Devo dire ancora di più.

E: Allora parla adesso, quello che devi dire, tutto quello che devi dire nel nome di Gesù!

G: Tra i vescovi che ci sono adesso ci sono non meno traditori di quello che ero io, se non...

E: Non tutti. Dì la verità nel nome...!

G: Non tutti, ma molti. Ci si lascia prendere più facilmente dal loro trucco che dal mio

E: Continua, Giuda Iscariota, a dire quello che devi dire nel nome del ciclo, nel nome della SS. Trinità...!

 

Non tutti i vescovi si trovano sulla giusta via ...e a loro non si deve ubbidire

G: Devo dire, che molti dei vescovi odierni non si trovano più sulla via giusta e a tali non si deve più ubbidire. L’ubbidienza viene scritta in grande, anche nel cielo l’ubbidienza è scritta in grande, ma adesso è il tempo dei lupi che urlano.

E: Continua a parlare. Giuda Iscariota, nel nome dell’Immacolata Concezione, nel nome...! Non devi dire bugie, nel nome...!

G: Nessun agnello si getta nella gola del lupo. Non si può ubbidire a lupi.

E: Nel nome di Gesù continua ora a parlare, continua a parlare nel nome... Nel nome dei Santi, le cui reliquie riposano sulla tua testa, dei Santi, che non erano traditori! Continua a parlare!

G: Ogni uomo fugge, quando viene il lupo. Adesso è il tempo dei lupi, per sfortuna. Molti vescovi si sono tramutati in lupi feroci, che non sanno più che cosa dicono; c a questi non
bisogna più ubbidire. Qui anche il ciclo non richiede più l’ubbidienza.

E: Continua a parlare, Giuda Iscariota, nel nome della Madre di Dio...!

G: Si può riferirsi soltanto al Papa.

E: Continua a parlare nel nome di Gesù...!

G: Costui non pubblica i suoi documenti perchè viene smentito e falsificato.

E: Continua a parlare nel nome...!

G: Bisogna pregare giornalmente lo Spirito Santo, altrimenti si cade nella fossa oppure appunto nella gola dei lupi.

E: Continua a parlare, Giuda Iscariota, nel nome di Gesù! Che cosa hai da dirci ancora riguardo al Papa (Paolo VI)? Dì quello che devi dire da parte del cielo! Di più non vogliamo sapere, soltanto quello che vuol dire il cielo!

G: Credi tu, che io dica altre cose? Credi tu che io vorrei dire questo?

E: Dì nel nome di Gesù soltanto la verità che viene dal cielo, dalla Madre Celeste!

 

Econe è sulla retta via, molti la cercano

(Econe (Écône) è un piccolo villaggio svizzero della Valle del Rodano, frazione di Riddes. Si trova nel versante svizzero delle Alpi Pennine. È qui che nel 1969 Marcel Lefebvre si ritirò con i suoi seminaristi e fondò la Fraternità sacerdotale San Pio)

G: Econe vincerà.

E: Che cosa hai detto? Ripetilo, Giuda Iscariota! Di chi hai parlato? Dì la verità e soltanto la verità!

G: Dopo un lungo combattimento, Econe vincerà!

E: Parla nel nome di Gesù!

G: Econe sta sull’unica via retta.

E: E’ vero questo? Ha detto così il cielo? Parla nel nome di Gesù!

G: Dicendo: la retta via, non voglio dire che non sia nessuno altro sulla retta via. Però, la via che segue Econe è l’unica retta. Ecco quanto voglio dire. Non sono molte le rette vie, però molta gente sta sulla retta via. Econe sta sulla retta via, e parecchi che — pur non conoscendo Econe— cercano la verità, stanno pure loro, sulla retta via.

E: Continua, nel nome...! Parla quello che devi dire!

G: L’arcivescovo Lefebvre avrà ancora molto da soffrire, però è buono.

E: La liturgia da lui seguita ò buona? Dì la verità nel nome di Gesù!

G: La In liturgia da lui seguita è l’unica buona.

E: E’ verità questo, nel nome di Gesù?

G: E’ tutta verità.

E: Nel nome della SS. Trinità, non avresti detto una bugia?

G: No! E’ tutta verità!

E: Da dove viene? Chi ti costringe a dire tanto? Parla nel nome...!

G: E’ LEI (mostra sopra) che Io dice; sono LORO (sopra) che lo dicono! La verità viene dal - di - Sopra! A LORO, in Alto. La nuova liturgia dispiace. In nulla occorreva modificare l’antico Missale... Dico questo mio malgrado (grida e sospira). Oggi come oggi, non si vuole ubbidire a tutti i vescovi.

E. Ci sono ancora buoni vescovi. Dì, nel nome...! soltanto la verità.

G: Ce ne sono ancora a cui si può ubbidire; però a tutti, no! Su questo tema Acabor ha già parlato! (sospira e non può quasi respirare).

 

31 Ottobre 1975

Giuda parla sul Papa e sui disordini nella Chiesa

E: Giuda Iscariota, noi sacerdoti ti ordiniamo nel nome della SS. Trinità, del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, della Beatissima Vergine e Madre di Dio Maria, dell'Immacolata Concezione, di tutti gli Angeli e Arcangeli, di tutti i Nove Cori degli Spiriti Beati, di tutti i Santi della corte del cielo, dovete voi veramente andar fuori? Dì la verità, Giuda Iscariota, soltanto la verità! Nel nome di queste invocazioni devi dire la verità e soltanto la verità, e nel nome delle Sante Reliquie, che posano sulla tua testa!

G: Devo parlare... Anch’io appartengo in un certo modo ai cori degli angeli. A loro vengo attribuito. Ero alto, ero vescovo.

E: Dì la verità! Continua a parlare quello che devi dire nel nome...!

G: Io sono più alto che gli altri demoni umani. L’ho già detto una volta, ho un angolo terribilmente tetro nell’inferno. Questi demoni umani... io li invidio. Gli altri si trovano bene in confronto a me. Io ho un angolo sporco.

E: Continua a parlare, ciò che devi dire nel nome...!

G: LEI (mostra in alto) mi ha ancora avvertito. Io non ho dato ascolto... (geme terribilmente).

E: Continua a dire la verità, quello che tu devi dire nel nome della Madre di Dio!

G: Avessi ascoltato! Io l’ho disprezzata in un certo modo. Non potevo sopportarla.

E: Continua a dire la verità nel nome della Madre di Dio! Dì la verità, Giuda Iscariota, ciò che devi ancora dire per suo ordine!

G: Già in partenza non ero venuto proprio per Gesù. Ho sperato di ricevere potenza e dignità reale, e siccome ciò non si avverò, ero deluso.

E: Continua a parlare ciò che tu devi dire nel nome della Madre di Dio sulla Chiesa! Tutta la verità nel nome...!

 

La situazione della Chiesa cattolica

G: La Chiesa Cattolica si trova in un pessimo stato. Se non intervengono dall’ALTO (mostra in alto) Essi stessi, non potrebbe essere salvata. Però devono avverarsi prima le parole: “Io sono presso di voi ogni giorno fino alla fine del mondo”. Ci sarà un’epurazione completa, un’epurazione terribile, che non ci conviene del tutto, sapete!

E: Continua a dire la verità...!

G: Siamo in giro adesso, specialmente ancora questi ultimi mesi, non siamo mai stati così in giro finora.

E: Continua a dire la verità nel nome...!

G: Certamente non da mille anni.

E: Continua a dire la verità e soltanto la verità! Nel nome della Madre di Dio, dì la verità sulla Chiesa!

 

La situazione del Papa

G: Il Papa... è un martire. Egli giace in un certo modo in terra, vorrebbe morire. A queste condizioni non vorrebbe più vivere. Il pensiero lo travaglia terribilmente per ciò che egli dice, non esce nel mondo e ciò che egli non vorrebbe esce appunto attraverso i cardinali. In ogni modo sono molti i cardinali, non proprio tutti, ma molti sono così. Egli ha terribilmente da fare. Egli è in un carcere peggiore di un vero carcere. Noi provochiamo quanto possiamo. Ci siamo riusciti in molti casi.

E: Continua a dire la verità... soltanto la verità!

G: Egli è privato della sua libertà... e così non può più far tanto. Per questo noi parliamo anche di una lucciola, che può soltanto strisciare sul terreno e ha niente da dire né a destra
né a sinistra nemmeno davanti o di dietro. Questo fanno gli altri, fanno i falsi, fanno quello che vorrebbero liquidarlo volentieri.

E: Continua a dire la verità, la pura verità e soltanto la verità per ordine della Madre di Dio! Continua a dire quello che devi per ordine del cielo!

 

E’ un grande Papa, ma lo sue mani e i suoi piedi sono legati

G: Bisogna pregare por il Papa. Egli si trova in uno stato peggiore di quello egli e' un martire. Egli preferirebbe essere lapidato come Stefano. E’ un grande Papa, benché egli debba tacere. Egli porta una croce, E’ raro che qualcuno gli sia uguale, anche se pare piccolo e come incapace. E’ un grande Papa. All’inizio ha ben fatto errori, ma egli Io riconosce da lungo tempo e adesso le sue mani e i suoi piedi sono legati, perfino la sua lingua. Egli grida al cielo, egli vorrebbe che l’antica liturgia — la messa tridentina — venisse introdotta di nuovo, egli vorrebbe... ma le sue mani e i suoi piedi sono legati. Egli non può far nulla.

E: Dì soltanto la verità per ordine della Madre di Dio! Parla la verità e soltanto la verità sulla Chiesa e sul Papa Paolo VI!

G: Naturalmente Papa Paolo VI vorrebbe introdurre nuovamente la messa tridentina. Se voi stessi dovreste vedere o leggere alla televisione o in altro modo delle novità, allora queste non provengono da lui.

E: Dì la verità nel nome...!

 

Dio stesso Interverrà

G: Essi fanno con lui quello che vogliono. Sono lupi, secondo il vento... E’ quello che vogliono... è come lo vuole il popolo moderno, la grande massa. Allora sono ben visti. Nuovamente vengono ingannati perfino i sacerdoti buoni e tradizionalisti, che finora non lasciavano nessun dubbio di ciò che pensa il Papa. Ma adesso i pensieri del Papa non sono più i suoi. Adesso, in questo tempo, in questo terribile tempo di confusione, il Papa non può più far niente praticamente. Adesso Dio deve intervenire Lui stesso... Ed Egli interverrà presto, fra poco.

E: Che cosa significa presto, fra anni? Parla nel nome... la piena verità!

G: No, ciò no. Si trova più vicino, più vicino di quello che credete.

E: Dì la verità nel nome della Madre di Dio sulla Chiesa e sul Papa! Continua a dire quello che tu devi dire, soltanto la verità!

G: E’ il più terribile per il Papa è che egli vede, come perfino sacerdoti tradizionalisti dubitano dei suoi pensieri e della sua volontà. Egli può far niente; essi sopprimono tutto. Se Lui stesso volesse promulgare qualche cosa, non verrebbe fatto. Glielo sopprimono prima che sia alla posta.

E: Perchè non parla durante le adunanze, nelle udienze pubbliche? Qui potrebbe parlare liberamente. Dì la verità su Papa Paolo VI!

G: Certe volte non ha più voglia; certe volte non sa neppure più che cosa dice. Con ciò si hanno poi questi terribili malintesi e confusioni. E’ un povero Papa. La Madre di Dio ha misericordia di lui e Cristo pure. Ma egli deve sopportare il suo martirio. Egli preferirebbe essere linciato dai suoi propri cardinali che vivere così. Egli sa che sono contro di lui. Egli lo sente, è troppo sensitivo. Ha i nervi sensibili. Non è un Papa aggressivo. Un Papa aggressivo non sarebbe stato utile adesso. Sarebbe già da lungo tempo stato obbligato ad abdicare.

E: Continua a dire la verità! Ti proibiamo nel nome... di mentire!

G: Era previsto nel piano di Dio di insediare un Papa umile, sottomesso, disinteressato, adesso con la situazione attuale. La Scrittura deve essere adempiuta, per questo Papa Paolo VI dovette venire adesso. Egli era effettivamente designato, solo ESSI (mostra in alto) hanno compassione di lui. Ma non durerà più lungamente. Il suo martirio sarà presto finito, ma per lui dura ancora a lungo, giacché per lui i giorni durano come settimane, o peggio, come mesi. Bisogna pregare molto di più. E’ terribile per lui quando vede che la Chiesa è in discendenza, come tutto va sottosopra. Crede, che vorrebbe ancora tutto come era una volta. Preferirebbe che questo Concilio non sarebbe mai stato convocato del tutto. Egli vede che ci sono conseguenze terribili, spezzanti, rovescianti, che non possono più essere trattenute. Non possono più essere trattenute, nemmeno con la preghiera.

E: Continua a parlare quello che devi dire per ordine della Madre di Dio sulla Chiesa e sul Papa!

G: Bisognerebbe dirlo a tutti i vescovi, che il Papa si trova sotto influssi. Ma essi non lo credono; essi sono loro stessi accecati. Che serve a loro qui il dottorato e la loro intelligenza quando sono così accecati e non credono? Noi sappiamo di più, molto di più che i vescovi.

E: Dì la verità e soltanto la verità nel nome della Madre di Dio...!

G: Uno ha paura degli altri. Ognuno ha paura del popolo, che potesse essere scacciato. Ognuno vuol ballare secondo il vento che tira, anche se è errato.

E: Dì la verità nel nome della Madre di Dio!

G: E’ stonato questo violino. Presto da questo strumento non ne uscirà un tono giusto; e ciò vuol chiamarsi Chiesa! Una Chiesa maledetta, corrotta, confusa è questa, che presto non si può più chiamare Chiesa.

E: Ma questo non era della Madre di Dio, se tu dici “è una Chiesa maledetta”!

G: Questo è di noi. Questa frase è nostra.

E: Dì soltanto la verità e soltanto quello che vuole la Madre di Dio!

G: Però è la verità. In un certo modo Lei vuole che io dica questo.

E: Dì nel nome della Madre di Dio soltanto la verità, la piena verità!

G: Siamo presto al punto, che le sètte sono migliori del vostro cattolicesimo. Le sètte sono presto migliori, perchè non hanno la dottrina sana e non sono guidate così fortemente dallo
Spirito Santo; in verità sono le loro proprie idee che vogliono portare nel mondo così come amano farlo. Ce ne sono ancora che non vorrebbero propagare il nuovo modo di fare, vorrebbero che andasse ancora secondo la vecchia usanza. Lo vorrebbero ancora, ma sono troppo vili. La loro viltà li accusa, uno in alto, fino agli ALTI (mostra in alto).

E: Continua con la verità nel nome...!

G: Se si prega molto, alquanti riceveranno l'illuminazione, ma per molti è già troppo tardi. Ciò deplora il cielo, ciò deplora la Madre di Dio, ciò deplora il Papa, solo loro sono d’accordo adesso. I cardinali — in ogni modo molti — non sono d'accordo. Fanno esattamente il contrario di quello che quello IN ALTO (mostra in alto) vogliono e di quello che vorrebbe il Papa. Per il Papa è terribile.

E: Continua a dire la verità nel nome della Madre di Dio, dì tutto quello che tu devi dire nel nome...!

 

Dio stesso precipiterà il Modernismo

G: Noi temiamo il Papa, vuol dire che adesso in fondo non dobbiamo più temerlo, perchè il suo Vaticano viene diretto dai cardinali. Il Papa soffre tutto il tempo, ma in fondo egli può in fin dei conti salvare in tal modo più anime e fare di più di quello che noi vorremmo.

E: Dì la verità per ordine della Madre di Dio, soltanto la piena verità, continua!

G: Succederà pertanto che Dio stesso dovrà precipitare il modernismo. Le cose ricominceranno là dove sono state lasciate, all'anziano, al tradizionale, a quello che deve essere e a quello che ESSI in alto (mostra in alto) vogliono, e non a ciò che l’umanità si è fabbricato da lei stessa.

E: Continua a dire la verità per ordine della Madre di Dio, soltanto la verità!

G: Se il Papa non stesse sotto sequestro e continua sorveglianza da sinistra e da destra, potrebbe ben governare ancora tanto, se le sue parole vengono sentite dall’esterno. Negli ultimi mesi è diventato però terribile. Praticamente non esce più in pubblico e quel che vorrebbe dire viene smentito, soppresso, cambiato... fino alla falsificazione. Viene falsificato. Nessun mezzo è loro troppo vile per promulgare ciò che essi —i cardinali— hanno nelle loro teste. Niente è loro troppo vile, perchè è il tempo della fine. Se non fossimo talmente al timone e se non avessimo i cardinali talmente nel nostro potere, si controllerebbero meglio. Ma siccome noi fomentiamo talmente e siccome così tanti maghi negromanti provocano disordini, abbiamo i cardinali in questo momento completamente sotto sequestro. Il meglio è di pregare molto allo Spirito Santo. Come è già stato detto da me e da Acabor riguardo all’ubbidienza —io l’ho detto, io, Giuda—: adesso non si deve più ubbidire [dove regna il maligno].

 

Ubbidienza alla Chiesa

E: Di la verità sulla Chiesa, continua a parlare nel nome... Non devi mentire nel nome...!

G: E’ quasi da ridere, in certo modo l’ubbidienza non venne mai cosi glorificata come adesso. Tutto d’un tratto viene adesso l’ubbidienza (ride ironicamente).

E: Di soltanto la verità per ordine della Madre di Dio!

G: Adesso tutti si riferiscono all’ubbidienza, adesso che è facile.

E: Di la verità, Giuda Iscariota, non quello che volete voi demoni. Nel nome...!

G: Deriva DALL’ALTO. Noi dobbiamo dire la maledetta verità. Adesso che è così facile di essere in un certo modo ubbidiente per coloro che pensano modernamente a cui piace di aver molti denari e che hanno tutto — adesso viene tutto d’un tratto l’ubbidienza di nuovo in campo come una pallottola sparata! Finora non era così attuale, ma adesso tutto d’un tratto sì!

E: Di la verità per ordine della Madre di Dio, soltanto la verità!

G: A noi piace ciò. Che continuino soltanto cosi, ma QUELLI LASSÙ’ (mostra in alto) lo vedono malvolentieri. I loro piani sono differenti e sarebbero in fondo diversamente, ma deve essere adempito il Vangelo. Tutti i loro piani devono essere adempiti perfino sotto grandi catastrofi e sotto le più grandi confusioni e conflitti tra i popoli.

E: Di la verità, continua con la verità per ordine della Madre di Dio!

G: Ognuno si riferisce al vescovo, benché i vescovi stessi non possono riferirsi al Papa, giacché non proviene dal Papa. Io credo che ho presto finito di parlare.

E: Di la verità, tutta la verità per ordine della Madre di Dio, ciò che vuol dire per mezzo di te, Giuda Iscariota! Continua il discorso, tutto quello che devi dire e soltanto la verità per
ordine della Madre di Dio!

 

Forme della liturgia

G: Il 14 Agosto Acabor dovette parlare della messa, dell’Asperges, che si dovrebbe istituire nuovamente all’inizio della messa. Ciò è giusto, noi dobbiamo allora uscire dalla Chiesa.

E: Dì la verità, Giuda Iscariota, dì la verità per ordine della Madre di Dio!

G: Altrimenti noi ci siamo dentro. Il sacerdote dovrebbe in ogni modo nuovamente — come era d’uso prima — attraversare il popolo con l’aspersorio da cima in fondo; questo ci caccerebbe via. Ci caccerebbe via anche dal popolo, dalla gente.

E: Dì la verità per ordine della Madre di Dio, la piena verità e soltanto la verità!

G: Noi cerchiamo di confondere anche il popolo. Se il sacerdote va da cima in fondo con l’aspersorio, gli uomini possono pregare meglio. Ha più potere di cacciare le idee e le forze dei negromanti.

E: Per ordine della Madre di Dio dì la verità...!

G: L’Aspersione, trentatré croci, tre volte “Signore non sono degno”, e alla fine della messa di nuovo “Santo Michele Arcangelo” le tre “Avemaria” e “Salve Regina”, ciò dovrebbe essere assolutamente e nuovamente istituito. L’abolizione è opera nostra e in un certo modo quella dei cardinali, che sono in nostro potere.

E: Continua a dire la verità per ordine della Madre di Dio!

 

Messa tridentina o messa nuova?

G: Eppoi — come già detto — QUELLI LA’ IN ALTO (mostra in alto) preferiscono la messa tridentina a quella nella lingua del paese e quella nuova, perchè non si può tradurre esattamente tutto.

E: Tu pensi alla messa tridentina in latino? Dì la verità, Giuda Iscariota, soltanto la verità per ordine della Madre di Dio!

G: I testi latini si lasciano tradurre difficilmente nella lingua del paese. E così si hanno queste parole false che fruttano meno. Tutto apporta meno beneficio se non viene parlato esattamente così come Io vuole Cristo. Specialmente alla consa-creazione; le parole della consacrazione devono essere dette esattamente uguali. Non si deve differire nemmeno di una sillaba. Tutto deve essere esatto. Sapete voi come da noi tutto va meticolosamente? Nemmeno nella Chiesa Cattolica adesso va così ordinatamente come da noi.

E: Dì la verità nel nome...!

 

Le feste cattoliche

G: Le feste... le feste cattoliche! Tutto è capovolto e cambiato. Altre date e poi la gente non ci capisce più niente. Prima la gente poteva già pensare in anticipo, adesso viene questa o
quell’altra festa e adesso... (ride ironicamente).

E: Dì la verità per ordine...!

G: Adesso la più gran parte degli uomini non sa nemmeno più quando ricorrono queste feste e dove viene collocata questa o quella festa. E’ un vantaggio per noi e uno svantaggio terribile per gli altri, perchè erano delle feste per le quali la gente si preparava da settimane prima. Ciò non lo possono più fare o non lo fanno più così, soltanto raramente, perché non hanno più così esattamente in testa le feste ed in ogni calendario stanno diversamente. Come vogliono prepararsi allora? Non è che possono andare dai vescovi o dai sacerdoti nella Chiesa e celebrare la festa in un dato giorno e in una data maniera e poi ancora a casa, da soli, o come la si celebrava prima.

E: Dì la verità per ordine...!

G: Credeteci però, perfino da noi nell’inferno valgono ancora le vecchie feste. Qui valgono di più, molto di più che presso di voi nel mondo. Lo vedete esattamente già alla festa della S. Vergine del Monte Carmelo.

E: Dì la verità per ordine...!

 

Tutti i Santi, Tutti i Defunti e le anime sante

G: Bisognerebbe istituire ancora tutte le feste esattamente là dove appartengono.

E: Dì la verità per ordine...!

G: Le anime sante si trovano in grande svantaggio. Una volta si andava al cimitero. Con ogni preghiera, che si recitava si riceveva un’indulgenza; un’anima poteva arrivare direttamente in cielo. Attualmente questo non va più, voglio dire che può andare ancora bene, ma la gente non è più orientata in questa direzione. Dal clero è abolito. Dicono che queste assoluzioni non valgono più, che vale soltanto ancora un’unica, cioè quella di Tutti i Santi. Che cosa devono fare le anime sante con una sola indulgenza? Ahimè una volta venivano salvate migliaia e migliaia di anime, anzi milioni si dovrebbe dire... E adesso? Adesso ciò manca a loro; essi chiedono aiuto e non lo ricevono. Ora arriverà di nuovo questa festa. Bisognerebbe dirlo a rutti gli uomini, ma loro non lo crederebbero ugualmente (ride fortemente con gioia maligna).

E: Dì la verità per ordine...!

G: Era ben una cosa facile: Bastava andare al cimitero, aspergervi acqua benedetta, pregare un “Signore dona loro l’eterno riposo” e alle volte un “Padre nostro” o come capitava alla gente. Se lo facevano con intenzione seria veniva liberata con una tale preghiera effettivamente un’anima. Adesso vengono sviati perfino i buoni, che ci credono ancora, perchè viene detto loro: Tu non puoi più ricevere questo o questa o quella indulgenza, ciò non vale più. Questo è evidentemente molto bene per noi nell’inferno (ride con gioia maligna).

E: Dì la verità per ordine...!

G: Per questa unica indulgenza che si può lucrare ancora [dai sacerdoti moderni] per molti uomini i sei “Padre nostro” ecc. sono già troppo. Inoltre non vengono più salvate molte anime con questa unica indulgenza. Dio stesso QUESTO QUI IN ALTO (mostra in alto) metterà loro la testa a posto. Veramente per molti allora sarà troppo tardi. Devo dire ancora pero che queste feste dei Santi hanno un’importanza maggiore di quello che si crede. Queste, e anche le feste della Madre di Dio specialmente, sono state rimandate quasi tutte. L’8 dicembre è ancora rimasto, ma cosa significa questo, ci sono ancora delle altre grandi feste. Pensiamo soltanto a quella della Madre di Dio del Monte Carmelo ed alcune altre grandi feste e commemorazioni. Se gli uomini in questi giorni non vanno alla messa, e se perciò non chiedono alla Madre di Dio il suo aiuto essi ricevono meno grazie. Per voi questo è un grande svantaggio e per noi un magnifico guadagno.

E: Parla soltanto per ordine...!

 

Le grazie per i sacerdoti - I sacerdoti e la grazia

G: Se soltanto non dovessi dire questo, non vorrei dirlo!

E: Continua a dire nel nome... tutta la verità!

G: Non vorrei più dire niente del tutto.

E: Continua per ordine della Madre di Dio...!

G: E’ ben vero, c’è un proverbio che dice: “Soltanto chi nuota sempre contro la corrente, riceve acqua fresca” Molti sacerdoti avranno fra poco un decotto puzzolente, slavato, odioso e non se ne accorgeranno. Lasciano bagnare da decotto il loro corpo e, peggio ancora il loro spirito e Periscono. E’ vero che è difficile nuotare contro corrente, ma si riceve acqua fresca. Queste sono in certo qual modo le grazie ed è questo che vogliono LORO IN ALTO (mostra in alto), quel che si riceve; specialmente le anime sono intese in questo caso, si ottengono più anime secondo la messa tridentina o latina di quante ottengono quei sacerdoti, che non celebrano più la messa in modo giusto, perché questo modo di celebrare non rende tanti frutti. Non c’è tutta l’abbondanza della benedizione in queste chiese, perché noi ci siamo dentro; giriamo intorno, presto più che la gente.

E: Di la verità per ordine...!

G: Presto, più numerosi che le chiese possano contenere gente, noi balliamo in giro (ride schernevolmente e con gioia maligna).

E: DI la verità per ordine...!

E: Per ogni uomo possiamo introdurre due, tre, o più demoni "se lui è ancora un po’ più pio" (ride con gioia maligna).

E: Continua con la verità, solo la verità!

 

Donne nel coro e al pulpito

G: E poi in più questa “lettura verso il pubblico”! Quest’è un vantaggio enorme per noi, ma è ancora più pazzesco quando donne stanno davanti nel coro (ride con gioia maligna).

E: Dì la verità nel nome di Gesù, Giuda Iscariota!

G: Allora, quando donne stanno davanti, quando —uomini e donne— vorrebbero pregare bene, essi pensano piuttosto: Che bel vestito porta questa donna, come le sta il cappello, ...si è lasciata acconciare recentemente dal parrucchiere...? (ride con soddisfazione e gioia maligna).

E: Dì la verità nel nome della SS. Trinità...!

G: Se essa si adatta alla nuova moda delle calzature, deve “tre o cinque centimetri più alta di quanto era all'ultima moda (ride terribilmente); porta calze nere o chiare?

E: Giuda Iscariota, dì soltanto la verità... per ordine...!

G: Fanno capolino forse pezzi della sottogonna o ...? (ride beffardo).

E: Adesso dicci soltanto quello che vuol dire la Madre di Dio, dì soltanto quello e nient’altro! Adesso hai parlato in un certo qual modo.

G: "Devo dirlo in un certo modo. Devo dirlo per completare. E’ effettivamente cosi. Lo pensano così, e soprattutto guardano anche il viso. E’ ben chiaro. Una volta le donne erano velate, adesso da lungo tempo non più. Se però già non sono più velate, non conviene affatto che stiano nel coro della Chiesa. Il Papa e QUESTI IN ALTO (mostra in alto) non lo vogliono.

E: Dì soltanto la verità per ordine...!

G: Il peggio è quando poi si incaricano le donne perfino per l’amministrazione della comunione. Ciò non dà più molto beneficio, nè molte grazie; già non sono mani consacrate, sono mani di donne. Voglio dire, mani di donne, sarebbe di per sè indifferente, ma non sono consacrate. Cristo ha designato solo e unicamente gli uomini per il sacerdozio e non le donne. Ma è superbia, la superbia, il peccato primordiale degli angeli.

E: Continua a dire la verità per ordine c nel nome della Madre di Dio.

G: E’ infatti così, che queste donne sono fiere, quando possono stare e funzionare lì davanti. Credetemi, i sacerdoti che ora vedono quasi, tutto nel “sacco delle mondizie”, anche i moderni vedono bene, che non avanzano con tutte le loro tesi e le loro riforme. Non vogliono però cambiare la strada, che ormai hanno intrapreso. Poi quasi non sanno più come fare, per rendersi piacevoli alla gente. E così molti sacerdoti mettono una donna nel coro. Allora rimane loro ancora una speranza (ride con godimento grandissimo), che la gente ritorni, visto che le loro chiese sono riempite soltanto ancora da un terzo di fedeli.

E: Giuda Iscariota, continua per ordine...!

G: Sono effettivamente presto più vicini al protestantesimo, vuol dire in un certo qual modo che il protestantesimo è ancora migliore della moderna Chiesa Cattolica odierna.

E: Dì la verità per ordine della Madre di Dio!

G: Il protestantesimo! Quelli non conoscono altro —voglio dire: non sanno di niente altro— da quando che è così... ma i cattolici!

E: Continua per ordine della Madre di Dio, Giuda Iscariota!

G: Appunto, i protestanti sono quasi più vicini a Dio che il cattolicesimo moderno. Essi non conoscono altro, come ho già detto: intendo dire, lo saprebbero già in un certo qual modo. Tipi intelligenti riconoscono, che la Chiesa Cattolica, la buona Chiesa Cattolica naturalmente, sarebbe quella giusta. Molti si convertevano dunque. Ma così come la Chiesa Cattolica si trova ora dirci —o diremmo noi all’inferno— il protestantesimo presto si troverà meglio.

E: Dì la verità per ordine della Madre di Dio c soltanto la verità!

G: E poi la predica! Ci sono luoghi, dove anche le prediche vengono tenute da donne. QUELLO IN ALTO (mostra in alto) non lo vuole.

E: Continua con la verità, solo la verità per ordine della Madre di Dio!

G: Dio vuole che la predica venga tenuta soltanto da un uomo consacrato, perchè così la predica ha più potere sui fedeli. Una donna senza ordire sacro non ha di gran lunga lo stesso potere, prescindendo dal fatto che la gente non si concentra affatto bene sulla predica. Una donna che predica non è migliore, non può affatto andare in profondità, perchè anche se fosse ancora profonda nel pensiero e buona, non predicherebbe del tutto. Imitazione di Cristo, virtù, croce e santi non vengono quasi più menzionati nella messa o nella predica. Non viene più rilevato nemmeno dai sacerdoti consacrati nella maggior pane dei luoghi.

E: Continua a dire la verità per ordine...!

G: Se già questa donna non va in profondità nella sua predica, come il popolo potrebbe ricavarne eventuali profitti. Tutt’al più gli vengono idee errate, cioè non proprio sempre, ma in ogni modo una tale predica è completamente una marcia a vuoto.

E: Dì la verità per ordine della Madre di Dio e soltanto la verità, quello che vuole dire la Madre di Dio attraverso te! Altari verso il popolo

G: Gli altari rivolti verso il popolo, anche questo non va bene, anzitutto per le donne. E' la stessa cosa come ho già detto prima sulle donne nel coro. Qui le donne pensano: che capelli ha, è ben pettinato, era già stato una volta dal parrucchiere? Adesso ha i ricci, prima non ne aveva. Ha pure bei denti (ride schernevole).

E: Dì la verità per ordine della Madre di Dio...!

G: La sua tonaca gli sta bene. E’ ancora giovane, peccato per lui che sia prete (ride gioiosamente) ... e così via... Se invece celebrasse il sacrificio della messa verso l’altare, tali pensieri non verrebbero affatto alle donne. Finché avrebbero pregato e lui si fosse voltato di nuovo, non avrebbe più importanza. Perciò Dio sa bene, perchè la messa deve esser detta verso l’altare, cioè in avanti.

E: Continua a dire la verità per ordine della Madre di Dio, solo la verità, continua!

 

Il tabernacolo, degno di quello che rinchiude

G: Il tabernacolo dovrebbe stare nel centro. Che cosa significa questo, se entrando in una chiesa moderna si deve cercare prima il tabernacolo? Non si sa se si trova davanti o di dietro o ai lati. In numerosi luoghi si costruiscono oggi persino tabernacoli, che potrebbero essere scambiati con una volpaia (ride con piena gioia maligna) ...

E: Dì la verità e soltanto la verità per ordine della Madre di Dio, Giuda Iscariota!

G: ...o con una cassaforte (non smette quasi di ridere).

E: Dì la verità, Giuda Iscariota, soltanto la verità per ordine della Madre di Dio!

G: Oggi c’è gente che costruisce i tabernacoli in qualche modo con il ferro; potrebbero pure essere rotaie (ride terribilmente), sopra le quali cammina la gente.

E: Di la verità e soltanto la verità nel nome...!

G: Un tabernacolo —sentite— esso dovrebbe essere dorato! Intendo che nemmeno oro nè gioielli più preziosi potrebbero ospitare quello che racchiude. Non sarebbe lontanamente degno di quello che deve conservare. E’ una vergogna, dobbiamo dire noi stessi quaggiù, è una vergogna quali chiese e tabernacoli costruisce il popolo.

E: Di la verità, smetti di ridere, dì la verità per ordine della Madre di Dio!

 

Ballo nella casa di Dio

G: E poi queste chiese, nelle quali vengono celebrate messe di sera o di mattina e dopo si svolgono balli. Devo dire sessualità non solo ballo, perchè dove c’è ballo, c’è nel più dei casi anche sessualità. Si potrebbe dire che non esiste più nemmeno un ballo solo ad una festa, durante il quale non succedano peccati, che siano mentali o fisici. O viene offerta l'occasione per cui succedono poi più tardi. Il ballo deriva solo da noi. Ma pure sacerdoti cattolici parlano adesso di queste feste e di questi balli. Devono anzi inserire balli, affinchè la gente venga ancora. Si chiama poi: Guazzatoio di birra, ballo con l’orchestrina tale e tale (ride di nuovo con godimento grandissimo).

E: Dì la verità c solo la verità nel nome...!

G: S'arriverà o siamo arrivati al punto che certi sacerdoti —si chiamano ancora cattolici, ma non lo sono più da tempo— fanno venire nelle loro chiese della gente di certe sette, diciamo I pentecostali, affinchè riferiscano sulla loro causa. Se non regna lo Spirito Santo, allora regniamo noi; là regna in certo qual modo la negromanzia. E là il popolo viene accecato e non sa più dov’è est ed ovest. Questo è naturalmente un “prato falciato” per noi. Tali sacerdoti abbiamo oggi. Persino la consacrazione sarà abolita presto, la parte integrale della messa... In parte integrale... sentite (geme)!

E: Continua a dire per ordine della Madre di Dio nient’altro che la verità e soltanto la verità per ordine della Madre di Dio!

 

Arte religiosa

G: Sì, la Madre di Dio, anche questo è una faccenda per sè. La sua statua viene posta al punto estremo dei lati o in fondo in fondo, di modo che la si vede appena. E’ vero che spesso c’è una piccola statua della Madonna di pessimo gusto, (quanto si può capire ...ride schernevole). Delle statue non si sa però sovente, se è la fidanzata di un brigante o se si tratta di qualcuno di su (mostra in alto).

E: Per ordine della Madre di Dio dì la verità!

G: Là dove ci sono delle belle statue della Madre di Dio, la gente viene ispirata meglio alla preghiera, perciò ESSI IN ALTO vogliono che...

E: Continua a dire... tutto quello che devi per ordine della Madre di Dio!

G: ...devono essere esposte buone immagini artistiche, quadri per bene in ogni modo, buone e belle statue piacevoli alla gente. Il tabernacolo deve essere posto —come già detto— nel centro, dorato riccamente —se è possibile— e lavorato così che ci sia un degno assestamento di tutta la chiesa. E non sia come un canile o —vorrei quasi dire— come un porcile (ride con scherno mordente).

E: Dì la verità per ordine della Madre di Dio, lascia espressioni simili, vengono dal basso!

G: Vengono ben dal basso, ma era permesso che lo dicessi questo (fiata con fatica e rumorosamente).

E: Continua a dire la verità, tutto quello che devi dire per ordine della Madre di Dio! Continua la tua parlata.

 

Il Santissimo Sacramento dell'altare

G: Il santissimo Sacramento, il santissimo Sacramento non viene più adorato, e viene messo completamente in disparte. Esposizioni sono una rarità; naturalmente per devozioni di espiazione e dai “tradizionalisti” capita ancora, ma altrimenti questo è quasi una rarità. Questo Sacramento però... se sapeste, quanto è alto!

E: Continua nel nome...!

G: Il santissimo Sacramento dell’altare, se si sapesse quale beneficio ne sgorga, quanto beneficio ne sgorgava, quando prima stava ancora esposto nel tabernacolo e il popolo espiava davanti ad esso. Questo aveva grande valore per i peccatori. Tutto questo non esiste più, perciò vengono salvate anche meno anime. Non vorrei più parlare, non vorrei più.

E: Continua nel nome...!

 

Il Rosario

G: Questo Io devo dire (è affannato), che la massa dei sacerdoti è pure accecata. Noi li accechiamo. Ma con un po’ di buona volontà e molte preghiere allo Spirito Santo Io riconoscerebbero col tempo. Il Rosario, sarebbe un mezzo universale; ma è stato abolito quasi dappertutto. Non è più così di moda o “di buon corso” come si dice.

E: Continua a parlare per ordine...!

G: Il Rosario doloroso sarebbe il più prezioso dei tre, cioè sono preziosi tutti e tre. Ma il doloroso frutta la maggiore salvezza di anime. E’ considerato come il più prezioso di tutti dall’ALTO (mostra in alto).

E: E gli altri Rosari? Parla nel nome...!

 

Il Rosario e l’Imitazione di Cristo

G: Sono buoni gli altri misteri. Sono naturalmente molto buoni, anzitutto il glorioso, che contiene la discesa dello Spirito Santo. Tutti sono buoni, ma il doloroso è particolarmente buono e prezioso, perchè sta in rapporto con la meditazione di Cristo al Monte degli Ulivi, la Flagellazione, l’Incoronazione di spine, la Via Crucis e la Morte in Croce. Cosi la gente viene ispirata di più a portare la croce per l’imitazione di Cristo... Il libro dell’ “Imitazione di Cristo” sarebbe il grano, sarebbe il nutrimento, sarebbe il pane per l’umanità. Ma l’hanno buttato via, come i migliori libri che esistevano. Enunciamo per esempio “Agreda”, “Emmerich” ecc. Anche numerosi libri di altri uomini santi sono caduti in oblio. Però le opere di “Emmerich” e “Agreda” hanno il vantaggio, che la vita di Cristo viene portata con insistenza davanti agli occhi degli uomini e che vedono così in quale squallida povertà Cristo, la Madre di Dio e S. Giuseppe dovevano vivere. Se la gente se la prendesse a cuore, non diverrebbe talmente affarista e si lascerebbe accecare molto meno dalla superbia. Vedrebbe che il solo beneficio sta nell’umiltà, nelle virtù e nelle buone opere della misericordia —come si suol dire— e soprattutto nella completa imitazione di Cristo e nel totale abbandono a QUELLO LA’ IN ALTO (brontola).

E: Continua a dire la verità per ordine della Madre di Dio e soltanto la verità!

G: Lucifero mi paralizza. Non ne posso più, non ne posso più. Non voglio più, non voglio più. Ho dovuto dire troppo, io, Giuda Iscariota (fiata faticosamente e forte).

E: Continua a dire la verità, Giuda Iscariota! Lucifero, tu devi andartene per ordine della Madre di Dio, affinchè Giuda Iscariota possa continuare a parlare, quello che ha da dire per
ordine della Madre di Dio! Lucifero devi andartene, scappa! (Il fiato è faticoso).

G: L’imitazione di Cristo sarebbe buona, sarebbe buona la croce. Nella croce c’è la salvezza, nella croce c’è la vittoria, la croce è più forte della guerra. Oh, Lucifero, mi tormenta per causa sua!

E: Continua a dire la verità! Lucifero vattene, via da questa donna! Non devi nuocere nel nome...!

G: E’ vicino.

E: Vattene Lucifero, non hai niente da cercare qui! Giuda Iscariota, continua! Lucifero non deve nuocerti nel nome...!

G: Egli mi tormenta. Ho soltanto da ringraziare QUELLA LASSU’ (mostra in alto) —che mi amava molto—, che per questa causa non mi tormenta ancora di più nell'inferno, questo vecchio, questo pazzo, quest'orribile mostro.

E: Continua a dire la verità per ordine della Madre di Dio, e Lucifero non deve disturbare e non nuocerti nel nome...!

G: Disturba e nuoce, ma ciò mi è indifferente. Sono contento, se non devo dire questo. Ciò mi ricorda soltanto i miei propri misfatti. Vorrei poter tornare di nuovo, poter tornare (geme miseramente).

E: Continua a parlare per ordine della Madre di Dio quello che tu devi dire! Lucifero non deve più nuocerti, deve andarsene e scappare per ordine della Madre di Dio!

 

Venerazione di Maria

G: La Congregazione Mariana, questa andava bene. Adesso però non va più bene. In luoghi, dove esiste ancora, non è più buona e spesso non esiste più del tutto, perchè si è abolito in vasta misura la Madre di Dio nelle chiese. Soltanto pochi uomini vanno secondo il suo volere e la sua volontà. Sono soltanto pochi coloro che la seguono e ancora meno coloro che praticano la perfetta meditazione secondo Grignion. E’ vero che è anche penosa. La perfetta meditazione ed il perfetto abbandono! non sono facili. Noi vogliamo impedire tutto ciò. Per la gente sarebbe la miglior cosa da fare, in ogni modo una delle migliori. LEI (mostra in alto) ha grande potenza, protegge i suoi figli, li protegge come avrebbe protetto me, se soltanto l'avesti voluto (geme disperatamente).

E: Continua a dire la verità, Giuda Iscariota! Lucifero non deve nuocerti e non ostacolarti. Dì quello che la Madre di Dio vuole dire attraverso te! Devi parlare per ordine suo nel nome...! nome...!

G: Canti a Maria avvengono nelle chiese moderne solo ancora una volta ogni anno bisestile (geme straziatamene come se venisse tormentato).

E: Lucifero non devi nuocere a Giuda Iscariota, nè disturbarlo, affinchè possa parlare!

G: Vengono cantati solo ancora una volta ogni anno bisestile; e quando è il caso, allora un canto che non va tanto in profondità nè è così piacevole. Questo è un gran vantaggio per noi, perchè grazie ai canti a Maria molti sono stati salvati o tornati a pensieri migliori. Prendiamo per esempio il cantico “Ave Maria”. Il testo dice: “Perchè tu sei la madre, voglio essere tuo figlio, nella vita e nella morte solo tuo” (geme miseramente). No, non voglio dire ciò.

E: Dì la verità nel nome...!

G: Voglio tacere.

E: Devi parlare per ordine della Madre di Dio nel nome...!

G: Voglio tacere... Numerosi testi sono anzi già stati cambiati dai vescovi nelle regioni di lingua tedesca. La canzone “Regina clemente ricordati” è pure uno di quelli che noi temiamo, perchè contiene la bella frase: “Dovrebbe il più povero dei tuoi figli andarsene senza il tuo aiuto?”. Molti sono già stati indotti da questo testo a buoni pensieri o sono stati strappati alla condanna nell'ultimo momento. O quando si canta: “Vedi me povero, grande peccatore...” Per noi nell’inferno va però bene, se non vengono più cantate, per noi questo va bene, anzi più che bene.

E: Dì la verità per ordine della Madre di Dio e soltanto quello che vuole la Madre di Dio!

G: E poi le canzoni sacramentali. “Venite e lodate senza fine”, “O Stella nel mare, principessa dell’amore” o centinaia di canzoni bellissime e buone che sono o sarebbero da cantare. Ma la Chiesa moderna sa benissimo, cioè noi sappiamo molto bene, cosa dobbiamo strappare anzitutto dalla Chiesa Cattolica. Noi dobbiamo, il vecchio [Lucifero! lo vuole, il vecchio parla, il vecchio lo chiede. Ora, abbiamo raggiunto, noi abbiamo raggiunto quello che volevamo. L’apice è raggiunto. Noi stiamo sull’apice. Sulla sua vetta manca soltanto ancora l’Avvertimento, è solo l’Avvertimento che manca ancora (Vedi Garabandal).

 

Il Sacerdote come predicatore e i suoi ascoltatori

E: Dì la verità per ordine della Madre di Dio, ciò che vuole dire attraverso di tè, Giuda Iscariota!

G: L’umiltà manca a molti uomini. La maggior parte di sacerdoti manca di umiltà, perchè se avessero umiltà, non sarebbero cosi vili. Allora potrebbero imporsi con il bene e con quello che dovrebbero rappresentare, anche col pericolo di essere umiliati. Questa è l’occasione ove possiamo acchiapparli, ove possiamo prenderli. Questa virtù vale molto. Umiltà viene scritta in lettere piccolissime, cosi piccole che la scrittura non è più leggibile. In ogni modo viene scritta ancora soltanto da pochi e soltanto da pochissimi la virtù dell’umiltà viene scritta in grande. Se naturalmente non viene più menzionata nelle prediche come vuole il popolo imparare l’umiltà o altre virtù? Da dove coglie la materia, l’ispirazione, lo spirito buono, che dovrebbe regnale, se non dalle prediche? Non ha già detto un grande santo: “Colui che il diavolo vuol avere non lo lascia udire nessuna predica”. Ma a sentire certe prediche di adesso il diavolo può lasciarlo andare senz’altro (ride di nuovo con gioia maligna).

E: Parla la verità per ordine della Madre di Dio e smetti di ridere!

G: Poiché questi sono piuttosto aneddoti o confusioni conciliari o qui davanti giocano piuttosto il ruolo di un conferenziere e non di un predicatore. La gente pende lo stesso dalle sue labbra. Ma fino a quando?

E: Di la verità nel nome...!

G: Pendono dalle sue labbra e prendono tutto come oro colato ciò che dice, poiché lui è sacerdote e la sua carica viene dal vescovo. Lo dice ben lui stesso, lo legge ogni domenica ad alta voce —non più sul pulpito— in basso, di modo che la gente naturalmente... ecco un'altra cosa (ride di nuovo a squarciagola).

E: Di la verità, quello che devi dire per ordine della Madre di Dio, tutta la verità!

G: Un sacerdote ha (non riesce a pronunciare le parole, sente una specie di strangolamento) ... non lo voglio dire.

E: Dillo! Lucifero, tu non devi nuocere non devi impedire Giuda Iscariota! Giuda, dì la verità nel nome...!

G: Un sacerdote ha una potenza maggiore se parla dal pulpito che sta in basso davanti ad un microfono. Tempo fa, quando i sacerdoti parlavano con la propria voce dal pulpito, avevano una potenza maggiore di oggi quando predicano dal basso con cinquanta microfoni.

E: Parla la verità, la piena verità per ordine...!

G: Infatti è così —qui è la spirituosità della barzelletta—, quando la gente doveva guardar in su verso il pulpito, e in un certo senso è logico guardare colui che parla, non vedevano il cappello, la giacca, la cravatta. Erano obbligati a guardare la bocca o almeno la testa del predicatore. Adesso non lo devono più quando guardano dinnanzi a sè. Vengono distolti dagli altri presenti.

E: Dì la verità per ordine della Madre di Dio. Lucifero non deve disturbare.

G: Ecco la barzelletta, che si abbia organizzato tutto in tal modo che i sacerdoti non parlano più dal pulpito. Questa è una logica primordiale, ci troviamo grande vantaggio per noi se parlano dall’altare. E’ una cosa premeditata da noi, ed è appunto quello che volevamo. L’abbiamo ottenuto, noi raggiungiamo tutto. Proprio adesso otteniamo tutto, in complesso tutto quello che vogliamo (ride trionfante).

E: Dì la verità, soltanto la verità per ordine della Madre di Dio, e Lucifero non deve disturbarti durante il tuo discorrere, Giuda Iscariota...!

G: Otteniamo anzi e abbiamo ottenuto che persino donne —o chicchessia— hanno il «diritto di andar a messa in vestiti sconvenienti, senza che un sacerdote le rimproveri. Ma per contro
certi sacerdoti, dicono che bisogna praticare l’amore del prossimo...

E: Parla, fuori con la verità nel nome...!

G: ...che si deve praticare l’amore del prossimo. Che non si può giudicare una persona secondo il suo vestito, quando non è modesto (ride con gioia maligna), ma che si deve badare a simili dicerie.

E: Di la verità per ordine...!

G: Una volta era meglio. Allora tali persone o un tale “buono a nulla” venivano espulsi dalla chiesa dal prete. Allora c’era ancora l'ordine. Ma adesso ogni “sporcaccione” può entrarci (ride impertinentemente).

E: Di quello che ti ordina di dire la Madre di Dio, Giuda Iscariota, e soltanto la verità, soltanto quello che vuole dire attraverso te.

G: Quello che capita poi è ben logico se ci sono tali persone in chiesa (si impunta nel parlare).

E: Continua a dire la verità nel nome...!

G: Se ci sono tali persone in chiesa, le teste si voltano da destra a sinistra, davanti o di dietro, si girano verso coloro che vogliono vedere (ride ad alta voce). Con ciò anche la preghiera perde subito il filo (ride con gioia maligna).

E: Di la verità nel nome...!

G: In tal modo la preghiera è diventata infruttuosa ed inutile (ride schernevolmente).

E: Per ordine...!

G: Quindi la preghiera è rimasta sospesa in aria, e magari appiccicata ll’acchiappamosche, e si dibatte nella rete della sessualità (s’impunta nel parlare).

E: Parla la verità nel nome...!

 

II vestiario degli ecclesiastici

G: In quanto ai sacerdoti, essi dovrebbero portare di nuovo gli abiti neri. Abbiamo già dovuto dirlo una volta, demoni umani l'hanno detto. Quando un sacerdote viene in abito borghese —camicia con cravatta briosa, ma non occorre nemmeno che sia briosa—, nessuno può sapere se è un giornalista o se è ... (ride schernevolmente).

E: Di la verità per ordine...!

G: ...un diplomatico o magari un direttore (ride a squarciagola) o se è un conferenziere, che... (risata schernevole).

E: Dì la verità per ordine della Madre di Dio, smetti di ridere, non far capriole. Parla adesso per ordine della Madre di Dio!

G: ...o se è un altro “asino”, che frulla in giro per pescare qualche sgualdrina?

E: Dì la verità, soltanto quello che vuole la Madre di Dio!

G: Ne fa parte, ne fa parte (continua a ridere schernevolmente).

E: Dì la verità per ordine della Madre di Dio, quello che vuole dire, Giuda Iscariota!

G: Perciò appunto... (brontola).

E: Parla nel nome di Gesù...!

G: Non voglio parlare.

E: Devi dire la verità, parla, Giuda Iscariota!

G: E’ appunto quello.

E: Devi parlare per ordine della Madre di Dio!

G: Quando un sacerdote come tale pavoneggia in camicia sportiva —possibilmente perfino aderente— allora ogni “oca” potrebbe mettersi in testa ch’egli la desideri. Quale esempio di sacerdote, quali esempi si presentano. Quanti errori sono capitati solo per questo negli ultimi anni! Tutto ciò avrebbe potuto essere evitato, se i sacerdoti portassero ancora il loro autentico, genuino, vecchio e tradizionale abito talare (brontola).

E: Continua a dire la verità per ordine...!

G: ...non soltanto dabbene... (geme).

E: Fuori con la verità...! la piena verità Giuda Iscariota nel nome...

G: ...nell’abito dabbene e nel quale facevano bella figura...

E: Continua a parlare nel nome...! Lucifero, non devi impedire Giuda Iscariota!

G: ...nella loro sottana ecclesiastica, abito... o che ne so io... Parliamo per esempio dei benedettini. A molti sacerdoti l’abito di San Benedetto starebbe meglio di un vestito sudicio mondano, che non può mai rappresentare ciò che dovrebbe rappresentare. Consideriamo pure l’abito di S. Francesco col cappuccio. Più di un laico ritornerebbe a pensieri migliori vedendo una tale figura anche se lo vedesse soltanto da lontano. Non dovrebbe stargli vicino. Quante volte ne dipendeva persino la salvezza di un’anima. Molti allora si accorgevano che ci sono ancora sacerdoti, che Dio deve pure esistere, altrimenti questi uomini non porterebbero quell’abito.

E: Continua a dire la verità per ordine della Madre di Dio, quello che devi dire, quello che la Madre di Dio ti ordina, soltanto la verità!

G: E pensano: Sì... c’è pure un Dio, quindi devo riflettere sul mio intimo. Che cosa devo fare? A questo punto sboccia e cresce la brama nella loro anima per notti intere. Infine egli cerca il contatto con un frate conventuale o con un prete in sottana nera e bottonata o con un sacerdote vestito da benedettino o di qualsiasi altra regola. Sarebbe per voi e tutto il mondo un grande profitto, sarebbe un profitto per le anime. Verrebbero salvate migliaia e migliaia di anime soltanto e unicamente per questo. Specialmente in treno o in pubblico o dappertutto dove vanno e stanno, quante donne o quanti uomini si comporterebbero più convenientemente, non così sfrenatamente, o, se preferite, diventerebbero migliori (s’impunta).

E: Dì la verità, Giuda Iscariota! DI quello che ti ordina la Madre di Dio e soltanto la verità nel nome...!

G: Quanta irradiazione benefica si effettuerebbe allora in questa gente col pensiero: questo è un sacerdote, rappresenta la benedizione di Dio, il santo Sacramento, ha ogni potere. La gente è convinta che Dio vive in lui, e perciò non possiamo più far niente; nell’una o l’altra maniera arriveremo anche noi a morire, potrebbe quantunque esser giusto, come l’ho appena detto. Lo ripeto ancora una volta perchè è ...

E: Di la verità Giuda Iscariota...!

G: ...perchè è terribile, quando una signora in minigonna siede di fronte ad un sacerdote in vestito mondano e non sa che è un sacerdote. E’ vero che gli occhi suoi o il suo comportamento palesano qualche cosa di più alto, Lei lo sente in un certo qual modo e tanto più vuole naturalmente avvicinarsi. Questo non accadrebbe, se portasse la sottana o l’abito religioso. Tali malintesi hanno già sviato molti sacerdoti inducendoli al matrimonio o all’abbandono del sacerdozio. La causa della Chiesa Cattolica va male, è arrivata al punto zero.

E: Di la verità, Giuda Iscariota! Tu, Lucifero, non devi impedire o disturbare Giuda Iscariota! Giuda Iscariota, parla quello che ti ordina la Madre di Dio!

G: (si sentono solamente toni soffocati e affannosi).

E: Parla, Giuda Iscariota, nel nome...! Lucifero, non ti è concesso di disturbare, vattene nel nome...!

 

Soltanto l'intervento di Dio può salvare la Chiesa Cattolica

G: Soltanto l’intervento di Dio stesso, di ESSO LASSÙ (mostra in alto) può salvarla ancora. La Chiesa è completamente nei nostri lacci. Perisce, impappinata. E’ strettamente ingolfata nelle modernità, nelle idee dei professori, dei dottori, dei sacerdoti, che si credono più intelligenti di altri. Soltanto la preghiera e la penitenza possono ancora salvarla, ma sono soltanto pochi che lo compiono (respiro ansante, penoso).

E: Dì la verità Giuda Iscariota...!

 

L'inferno in tutta la sua terribilità

G: E’ un gran profitto per noi, che i sacerdoti non parlano o raramente dell’inferno. L’inferno —in tutto il suo terrore— dovrebbe essere dipinto sulla parete, Intendo, se venisse dipinto ancora sulla parete, non sembrerebbe mai così terribile com’è veramente. Dove vedete ancora un sacerdote che predica dell’inferno, della morte, del purgatorio o cose simili... soltanto raramente ancora! Questi pochi sacerdoti non possono avvicinarsi all’esercito e alla massa di gente, che s’avvia sulla strada della perdizione.

E: Continua a parlare, Giuda Iscariota! Lucifero, non devi impedire e disturbare Giuda Iscariota durante la sua parlata. Deve dire quello che gli ha ordinato la Madre di Dio nel nome...!

G: Questo e pure una delle ragioni principali...

E: Continua a parlare...!

G: ...E’ un gancio di sicurezza che ci permette la scalata. E’ un gran vantaggio per noi se non si predica più dell'inferno. SI dovrebbe predicare sotto ogni forma sulla terribilità dell’inferno, non sarebbe mai abbastanza. L’ho già detto: l’inferno è molto più atroce di quello che si crede comunemente... (geme e urla).

E: Dì la verità, Giuda Iscariota, nel nome...!

 

Missioni popolari, veri rinnovamenti

G: Se almeno si dicesse questo alla gente dal pulpito e si organizzassero nuovamente missioni popolari, molta gente, anzi masse intere andrebbero di nuovo alla confessione. Ma ora non lo fanno più. Abbiamo pure già detto che funzioni penitenziali non sostituiscono mai la confessione. Le missioni popolari, che noi temiamo come la peste, hanno già salvato molti. Di solito i missionari del popolo predicano dell’inferno, del purgatorio, della conversione e della morte. Ciò ha infiammato molti; era una miccia, che i sacerdoti potevano applicare agli uomini. Con queste immagini potevano toccarli, perchè nessuno ama la morte e neppure il diavolo. Tutti si spaventavano, ed ognuno SI proponeva di ritornare sulla via del bene, se la fine è così. Certamente il predicatore ha ragione. Se un sacerdote segue la buona e provata via tradizionale —come ESSI IN ALTO (mostra in alto) lo vogliono— celebra la messa ancora come è prescritta ed è condotto anche altrimenti dallo Spirito Santo, che lui invoca sovente nelle sue preghiere, avrà anche un potere di benedizione e d'influsso maggiore sugli uomini. Ciò vale anche per le sue prediche. Molti sacerdoti però predicano solo ancora superficialmente. Già dalle loro messe non sgorgano più grazie o soltanto poche, ad ogni modo meno che da sacerdoti buoni. Ciò è una logica o una tesi. Oh, se volete, ciò deriva dal cielo, che un sacerdote, che veramente vuole il bene e si lascia condurre dallo Spirito Santo, si dedica interamente a Dio e fa soltanto quello che Egli vuole (mostra in alto), —esercita molto più potere e irradiazione sulla massa di gente nelle chiese. Persino leggendo il Vangelo e altre letture egli avrà un maggiore potere di benedizione, abbracciando tutto più intensivamente di un sacerdote comune e disimpegnato e mezzo apostata. Questo gli ultimi non lo vogliono e sono troppo vili a dire la messa e a compiere il bene nel modo come lo dovrebbero secondo LASSÙ’... Non voglio più parlare, non voglio più.

E: Giuda Iscariota, dì la verità, quello che tu devi dire nel nome della Madre di Dio! Lucifero, non devi disturbare Giuda Iscariota, devi andartene all’inferno, là è il tuo posto! Giuda Iscariota, continua a parlare...!

G: (geme).

E: Vattene Lucifero...! Continua, Giuda Iscariota, nel nome...!

G: Devono comparire sacerdoti coraggiosi. Naturalmente sarebbe meglio se i vescovi lottassero contro gli inconvenienti nella Chiesa. Bisognerebbe unirsi. Bisognerebbe menzionarlo nelle prediche, persino dai tetti bisognerebbe gridarlo. Bisognerebbe gridarlo dai pulpiti quello che io. Giuda ho detto ora. Penso specialmente all’Aspersione e alla benedizione dopo la celebrazione della messa, durante la quale bisogna inginocchiarsi. Naturalmente si deve inginocchiarsi! Una posizione in piedi frutta meno beneficio. Dio non l’ama del tutto. E’ molto offensivo il rimanere in piedi durante la benedizione, magari senza pregare e lasciando penzolare le braccia. E’ orrendo. Noi nell’inferno ci rivolteremmo ancora —se Io potessimo—, ma a noi piace naturalmente. A noi piace.

E: Ma parla ora per ordine della Madre di Dio, soltanto quello che vuol dire lei!

 

L'antica santa messa rinchiude grazie infinite

G: Se si avesse di nuovo queste trentatré croci. Del resto ciò ha rapporto con gli anni di vita di Gesù Cristo, è tutto pre-calcolato. Gesù ha istituito tutto ciò tramite lo Spirito Santo. Tutto ciò era voluto da Lui. Se si introducesse ancora tutto di prima —incominciando con l’Aspersione, poi con la “preghiera all’Arcangelo Michele” e se si svolgesse la messa come Cristo voleva— allora... Io non voglio dirlo.

E: Di la verità, Giuda Iscariota, devi dirlo per ordine della Madre di Dio! Lucifero, non deve disturbare, deve cedere.

G: ...allora migliaia di anime si salverebbero, le quali altrimenti non si salvano, che sono perdute eternamente. Nella messa soprattutto nella messa c’è scarsità. Scorrevano frutti infiniti dalla santa messa, quando veniva detta ancora correttamente. La messa è il fattore principale. La messa e la santa comunione sono tutto per voi cattolici. Ogni mistica, ogni apparizione della Madre di Dio è secondaria in confronto. La santa messa ha valore infinito, valore incalcolabile. Cristo stesso sale sull’altare con tutta l’abbondanza di benedizione, che noi odiamo tanto. Da una messa che viene detta correttamente dobbiamo fuggire. Dobbiamo già fuggire all’inizio con l’Aspersione. Parlando figuratamente, possiamo allora guardare solo timidamente attraverso una fessura. Durante la messa odierna invece possiamo fare dinnanzi il nostro girotondo, finché... Non voglio dirlo.

 

Cristo è presente ancora In tutti i tabernacoli?

E: Di la verità, ciò che vuole dire la Madre di Dio, soltanto la verità!

G: ...fin nel coro possiamo ballare, persino davanti al tabernacolo. Perchè non c’è più in ogni tabernacolo... Non voglio dire questo, non voglio dire (ringhia fortemente).

E: Di la verità, devi dirlo, Giuda Iscariota per ordine della Madre di Dio! Lucifero non deve disturbare.

G: Deplorano nel cielo, che la santa ostia non è più consacrata in ogni tabernacolo.

E- Perchè no? Dì la verità nel nome...!

G: Se il sacerdote non crede più alle parole della consacrazione e non ha l’intenzione di consacrare, ostia non viene consacrata. Allora è come pane comune come dicono i protestanti e le sètte. La maggior parte dei sacerdoti se ne “frega” anzi, perchè fa soltanto quello che ordina il popolo. Desidera di essere venerato nel suo modernismo e nella sua presunzione che gli dà alla testa (brontola).

E: DI la verità e soltanto la verità, tutto quello che devi dire per ordine della Madre di Dio! Giuda Iscariota!

G- Per QUELLI IN ALTO (mostra in alto) è il colmo della tristezza, che in questi casi la gente crede di ricevere Cristo nell’ostia... ed è soltanto pane comune. Infatti non è più Cristo. Dunque significa per loro una perdita di grazie, per conseguenza si allontanano dalla strada buona. Vengono ingannati persino dai loro propri sacerdoti.

E: Dì la verità Giuda Iscariota nel nome...!

G: Devo dire, ESSI nel cielo (mostra in alto) non lo amano... (s’impunta parlando) ...non lo vedono volentieri quando si usa ostie brune. Esse sono permesse soltanto in caso di bisogno estremo. Normalmente è preferibile il pane bianco perchè Gesù è l’innocenza stessa (ha difficoltà di respirazione).

B: Continua a Parlare. Giuda Iscariota. Tutto quello che hai da dire per ordine della Madre di Dio lo devi dire adesso! Lucifero non deve in nessun caso disturbarti, deve andare all’inferno, dov’è il suo posto! Giuda Iscariota, continua a parlare nel nome...!

G: Se il Papa potesse andare sul suo podio, o uscire sul balcone dove suole tenere le sue allocuzioni e dire senza essere ostacolato quello che egli dovrebbe e vorrebbe dire, allora gli uomini ritornerebbero di nuovo. Allora si sarebbe ancora in tempo, ma appunto questo viene impedito. Se egli potesse soltanto ancora uscire una volta e dire ciò che vorrebbe, ma prima verrebbe... (ringhia).

E: Dì la verità per ordine della Madre di Dio, nel nome...!

G: Gli si mozzerebbero le parole appena cominciasse a parlare liberamente. Sa che non può muoversi. Vorrebbe poter morire in questa situazione. Sa però esattamente che deve perseverare fino alla fine. Egli deve sopportare il suo martirio come autentico discepolo della Croce di Cristo. Egli deve sopportate la Passione fino alla fine, che voglia o non voglia. Il Papa deve pigiare il torchio, che Gesù stesso ha pestato, non in quella misura, ma ugualmente... egli deve pestarlo.

E: Continua a parlare Giuda Iscariota, e dire soltanto quello che la Madre di Dio ti ha ordinato di dire! Lucifero non deve disturbarti, deve lasciarti parlare nel nome...!

G: Ciò che il cielo ordina ai visionari, quello non lo si crede. Così pure ciò che LEI (mostra in alto) ordina ai visionari nel nome di Gesù Cristo o quando appare Gesù stesso, non viene creduto. Gesù e sua Madre hanno già detto a sufficienza, come ora tutto è “marcio” nella Chiesa, ma a loro volta i vescovi non lo credono tant’è vero, che i luoghi di pellegrinaggio, i nuovi o i recenti, non vengono neppure riconosciuti. Lourdes o Fatima ecc., questo lo si crede così alla leggera, ma anche qui non ci sono più quelle grazie, giacché i sacerdoti stessi non dicono più le messe giuste. Ci sono... (s’interrompe nel parlare).

E: Dì la verità per ordine della Madre di Dio! Lucifero.

G: Ci sono persino là certi sacerdoti, che vogliono dire In messa secondo la loro testa —si ha voglia di dire— e soppiantare gli altri sacerdoti. Fatima sta presto al primo posto e Lourdes sta presto...

E: Parla la verità per ordine della Madre di Dio! Lucifero non deve disturbarti e non impedirti di parlare!

G: ...Lourdes non sta più molto indietro. Molti cattolici non vanno più a Lourdes, perchè trovano che sia diventato fuori moda di venerare la Madre di Dio o di intraprendere pellegrinaggi.

E: Per ordine della Madre di Dio continua a dire la verità, tutto quello che devi dire adesso, ciò che ti ordina di dire la Madre di Dio!

 

Concezione errata sull'amministrazione della Chiesa

G: Se tutti i sacerdoti riconoscessero senza eccezione con un lampo d’ingegno, come sta la Chiesa e come è tutta la situazione si spaventerebbero terribilmente. Ritornerebbero subito, almeno gran parte di loro. Ma non hanno questo lampo d’ingegno, benché credono che la Chiesa sia diretta dallo Spirito Santo.

E: Continua a dire la verità per ordine della Madre di Dio e soltanto la verità!

G: Questi sacerdoti si concentrano sulla nuova Chiesa. Trovano che siano loro in fin dei conti la Chiesa e che possa essere cambiato quello che viene in mente a loro perchè lo Spirito Santo si trova anche in loro. Non tengono calcolo però che così facendo non ubbidiscono al Papa, al superiore e che ciò non viene affatto da lui. Perchè solo attraverso la voce del Papa verrebbe dallo Spirito Santo, non attraverso la voce che essi amano girarlo (ringhia).

E: Continua a parlare, Giuda Iscariota, per ordino della Madre di Dio, quello che Lei ti ha ordinato di dire nel nome...!

G: Naturalmente non viene in nessun caso dallo Spirito Santo quello che noi promulghiamo attraverso i cardinali.

E: Giuda Iscariota, dì la verità, quello che la Madre di Dio ti ha ordinato di dire, continua a parlare nel nome...!

G: Alcuni di loro verranno annientati, come l’erba secca come vien detto giusto nell’esorcismo, ma non tutti verranno annientati. Alcuni se ne renderanno conto... e i vescovi, anche questo è un ferro scottante, i vescovi...

E: Parla, quello che tu devi dire per ordine della Madre di Dio!

G: Anch’io ero vescovo. Se potessi tornare indietro, farei meglio il mio dovere, lo farei mille volte meglio. I vescovi...

E: Continua a parlare per ordine della Madre di Dio!

G: Sarebbe meglio che molti vescovi non fossero vescovi. Sarebbe meglio se loro fossero dei laici infimi che d’aver la parola e appoggiarsi al pastorale, perchè li usano soltanto per camuffarsi e ...

E: Dì la verità nel nome... e quello che devi dire per suo ordine!

G: ...Essi portano la maschera del bene, mentre sotto di essa ci sono vermi e marciume.

E: Di la verità per ordine della Madre di Dio quello che lei vuol dire per mezzo di te, Giuda Iscariota, nel nome...!

G: Ma io non voglio più parlare, non voglio più.

E: Devi parlare per ordine della Madre di Dio e nel nome... Lucifero non deve disturbarti di dire tutta la verità!

G: Ne ho abbastanza (brontola).

E: Parla, parla per ordine della Madre di Dio! Tu devi dire tutto quello che Lei oggi vuole che tu dica!

G: Ho parlato abbastanza. Era l’essenziale quello che ho dovuto dire. Si vorrebbe unirsi e Ecóne vincerà malgrado tutte le persecuzioni. Vincerà, questo maledetto Ecóne (brontola).

E: Nel nome di Gesù, lascia perdere! Dì la verità. Dì quello che la Madonna ti ordina di dire.

G: Vincerà lo stesso! Cosa credete? Dove loro trovano tanti candidati? Forse presso l'Inferno? Questi candidati vedono benissimo dove sta il bene e come le cose devono risultare. Sentono bene che lì soltanto si trovano queste cose: il rinunciarsi, il sacrificio, la via della Croce, l’imitazione del Cristo e il vero Sacerdozio. Questo lo sanno bene. Perciò Ecóne ha tanti candidati al Sacerdozio. Ne ha più degli altri che vorrebbero ancora cantare “chicchiricchì” battendo però delle ali spiumate... Ma, hanno presto finito di giocare i pezzi grossi.

E: Continua! Dì quello ciò devi dire da parte della Madonna!

G: Naturalmente i modernisti vedono che presto è finita suonare la loro aria, essendo Ecóne al di sopra di loro. Perciò lo combattono. Ecco tutta la faccenda! Perciò lo combattono (sospira).

E: Basta con il tirarci la stola! Non hai diritto di farci male. Continua nel nome di Gesù!

G: In realtà, siamo noi dentro loro, dentro quelli che combattono Ecóne. Loro stessi ci aiutano così come buoni strumenti. Per noi, sono buoni, utili strumenti, che non vorremmo
buttare via subito. Per noi nell’inferno le loro teorie sono molto utili.

E: Ora, però, occorre dire la verità da parte della Madonna, non quello che piace a voi!

G: Dobbiamo anche dire questo. Dobbiamo aggiungere questo, affinchè abbiate una vista panoramica. Si vuole sottolineare come si incatenano le cose, affinchè tutti possano capire. Adesso però, non voglio piva, non voglio più parlare!

E: Dì quello che devi dire da parte della Madonna, fino all’ultimo!

G: Non voglio più parlare, non voglio più parlare.

E: Lucifero non ha diritto di disturbarti. Continua a dire ciò che la Madonna ti ordina di dire nel nome...!

 

Il celibato

G- E poi la confessione... e il celibato. Anche questa è una questione a sè. Se il sacerdote osserva il celibato ogni donna ed anche gli uomini hanno più fiducia in lui — specialmente nella confessione — come quando è sposato. Potrebbe ben essere che una volta una tale strega (ride ironicamente) domandi a suo marito cosa egli ha confessato; che accidempoli sia molto curiosa di quello che abbia detto questo e quello, specialmente se riguarda lei. Se però il sacerdote ha il celibato e se viene mantenuto e se egli imita la verginità di Cristo ogni “asino” lo riconoscerà e ogni persona penserà che lì ci possa andare. Qui puoi dire tutti i tuoi peccati. Questo non diventa pubblico, onesto rimane segreto. Se sono così bravi a mantenere il celibato, essi possono anche tacere. Questo non lo pensano però quelli che sono sposati Qui pensano però a volte: Se questo si è sposato, allora non ha potuto mantenerlo, allora come vuole... (ride malignamente). Come vuole allora tacere, come vuol tener chiuso “il becco”, se non domina il suo corpo.

E: Dì la verità, soltanto la verità per ordine della Madre di Dio!

G: Cristo vuole il celibato. Non si può deviare da ciò nemmeno un centimetro, nemmeno un centimetro, nemmeno un iota. Coloro che si sono sposati devono ritornare, pentirsi dei loro sbagli... Sarebbe meglio che ognuno di loro ritornasse indietro, riconoscesse i suoi errori, se... ma appunto...

E: Continua a dire quello che la Madre di Dio ti ha ordinato, Giuda Iscariota. Lucifero non deve distoglierti dal dire la verità, egli deve ritirarsi! Continua a parlare quello che tu devi dire per ordine della Madre di Dio, soltanto la verità.

 

Disponibilità a prestarsi alle confessioni

G: Ci sono troppe poche occasioni per la confessione, anche se la gente volesse ancora confessarsi. Tutt’al più si può confessarsi durante un’ora. Giacché vengono soltanto alcuni, vecchi (ride ironicamente).

E: Continua a dire la verità, quello che tu devi dire per ordine della Madre di Dio!

G: Allora il confessore si sente compromesso. Egli si domanda: soltanto così pochi e soltanto vecchi? Perciò la confessione e presto soppressa; dobbiamo veramente passare alle funzioni
penitenziali? E così questi sacerdoti escono dal loro confessionale quando questi vecchietti hanno terminato le loro preghiere della confessione. Quelli che aspettavano credono poi
che non possono più confessarsi se non si precipitano dentro subito. Allora possono (ride terribilmente) ...

E: Di In verità per ordine della Madre di Dio, cessa di ridere!

G: ...Allora non possono prepararsi bene per paura che il sacerdote se ne vada, come sarebbe altrimenti (ride a squarciagola).

E: Per ordine della Madre di Dio, dì la verità!

G: Non voglio più parlare, non voglio più dir niente.

E: E Invece sì, tu devi parlare quello che la Madre di Dio vuole! Devi dire fino alla fine quello che la Madre di Dio vuole e nient’altro!

G: Se i sacerdoti si prestassero alle confessioni ore e ore, se al Venerdì santo, parlassero della morte di Cristo, allora potrebbero concretamente alludere alla morte dell’uomo. Potrebbero
menzionare, che ognuno dovrà morire una volta e che ognuno dovrebbe disporre a questo passo la sua anima. Con questo verrebbero sottratti all’inferno migliaia di anime (geme miseramente).

E: Non disturbarci, non hai il diritto di strapparci via la stola, nel nome...!

G: Non vorremmo, ma dobbiamo, Belzebù e Lucifero vogliono che noi disturbiamo.

E: Belzebù e Lucifero devono sparire! Parla solo tu, Giuda Iscariota, per ordine della Madre di Dio, nel nome...!

G: Facciamo confusione dappertutto. Da quando Belzebù è ancora qui, abbiamo in ogni modo grande potenza. Egli gira di qua e di là e confonde tutto quello che può confondere.

 

Preghiera dell'Angelo di Fatima

O Dio mio, io credo a te, io ti adoro, io spero in te ed io ti amo. Ti chiedo perdono per quelli che non credono in te, non ti adorano, non sperano in te e non ti amano. SS. Trinità — Padre, Figlio e Spirito Santo — io ti adoro dalla profondità della mia anima e ti offro il Corpo, il Sangue, l’anima e la divinità di nostro Signore Gesù Cristo, che è presente in Lutti i tabernacoli del mondo, in riparazione degli oltraggi, sacrilegi e dell’indifferenza con la quale Egli viene offeso. Per i meriti infiniti del suo SS. Cuore e con l'intercessione dell’Immacolato Cuore di Maria imploro la conversione dei poveri peccatori.

 

TESTIMONIANZA

In seguito a raccomandazioni da parte del mio confratello spirituale della Società di Gesù, Padre Rodewyk, SJ., ho accolto un invito in Svizzera e ho intrapreso insieme a diversi sacerdoti dal 5 giugno fino al 13 luglio 1977 per cinque volte gli scongiuri con l’esorcismo di Leone XIII sulla possessa degli “Avvisi dall'altro mondo”. Dopo le mie esperienze sono convinto the ne caso presente si tratti di possessioni e the le testimonianze fatte dai demoni siano avvenute per ordine e sotto l'evidente costrizione di una potenza superiore. Ciò non esclude, the i demoni cerchino sempre di opporsi a questa costrizione.

La vita molto sofferente e tormentata della possessa durante 24 anni, il suo consenso a questa sofferenza imposta da Dio, le tante preghiere di un gran numero di persone e il contenuto delle testimonianze fatte garantiscono, the queste sono volute da Dio e da Maria SS.ma, Madre della Chiesa.

E' inteso, che tutte le informazioni sull'insegnamento vero delta Chiesa e della sua situazione odierna devono essere esaminate. L’opposizione contro le testimonianze presenti è significativa per la volontà distruttiva demoniaca. Il contenuto del libro mira ad un rinnovamento puro della Chiesa.

Non è nuovo, che Dio e la Madre di Dio mostrino la via alla Chiesa perfino attraverso i demoni, come dimostra la nota “Predica del diavolo” di Niklaus Wolf von Rippertschwand.

Giorno di Fatima, 13 luglio 1977

Padre Arnold Renz, SDS, nato nel 1911, venne ordinato sacerdote nel 1938 a Passau come membro della Società del Divino Salvatore (Salvatoriani). 1938 - 1953 era missionario a Fukien (Cina), 1954 - 1965 padre spirituale in diverse parrocchie e nell'ordine. 1965 - 1976 era parroco a Rueck-Schippach, St. Pius (nel Spessart, diocesi Wurzhurg). Dal vescovo Stangel di Wurzburg venne incaricato del caso di possessione di Anneliese Michel a Klingenberg. In seguito egli venne richiamato dalla parrocchia.

I seguenti sacerdoti testimoniano, che sono convinti in base alla conoscenza del caso di ossessione dell'autenticità delle testimonianze, avvenute per ordine della Madre di Dio:

Parroco Albert von Arx, CH - Niederbuchsiten
Parroco Arnold Egli, C.H - Ramiswil
Parroco Ernst Fischer, missionario, CH – Gossau
Padre Pius Gervasi, OSE, CR - Discntis
Parroco Karl Holdener, rassegnato, CH - Ried SZ
Padre Gregor Meyer, CH - Trimbach
Padre Robert Rinderer, CPPS, CFI - Auw
Parroco Louis Veillaarki, rassegnato, CH - Cerneux - Pesquignot

Testimonianza di un giovane teologo, che ha esaminato i testi per il libro immediatamente prima della stampa definitiva:

Dopo la revisione critica del presente libro, dopo aver ascoltato alcuni nastri magnetici, dopo una visita presso la donna in questione non posso che testimoniare: Sono convinto della verità, voluta da Dio, degli avvisi e ammonimenti qui pubblicati. Mi arrendo con la mia teologia moderna di fronte a tant'umiltà, che parla dai testi. - Johannes Denkinger diplomato di teologia - Olten (CH)

 

Per la migliore comprensione

I demoni vengono costretti dal cielo, di parlare contro la loro volontà della Chiesa e la sua situazione odierna, a ciò in una maniera, che è nociva per il regno di Satana, ma utile al regno di Cristo.

Nella loro ira gli spiriti infernali non usano generalmente il nome di Maria, Vergine Beatissima o Madre di Dio, ma la chiamano QUELLA IN ALTO. Inoltre i demoni non dicono Maria lo vuole, ma LEI lo vuole, LEI ci costringe o LEI lascia dire ecc. Nella stessa maniera, ripetutamente i nomi di Gesù e Dio. Nel mentre mostrano il più delle volte con un dito della possessa in alto.

Quando i demoni richiedono preghiere, oppure dicono, che bisogna pregare per questo o quello, prima the essi testimoniano qualche cosa, non c proprio l’inferno, che vorrebbe ciò, Ma il cielo, che lo esprime per mezzo dei demoni.

Si osservi che l'ossessionata venne travagliata durante le testimonianze da mancanza di fiato, crampi, mal di cuore e strozzamenti. Ciò ebbe la conseguenza, che le frasi sovente non sono state dette in forma esatta. Siccome questa documentazione è contro le intenzioni dell’inferno, i demoni si rifiutarono spesso di continuare a parlare. Inoltre facevano spesso obiezioni e ringhiavano, gridavano o schernivano ecc. Questo non venne indicato generalmente, specialmente nella seconda parte del libro, per ragioni di spazio e per brevità. Generalmente la lotta era molto più dura e per un tempo più prolungata di quello che potrebbe parere al lettore. Questo è da osservare espressamente, affinché non risulti l’impressione falsa, che queste testimonianze gravanti per la Chiesa siano avvenute così alla leggera.

Il caso presente non è identico col caso di Zurigo e non ha nessuna relazione con questo. L’uso delle lettere maiuscole serve soltanto alla migliore comprensione della frase.

 

Che cosa è dunque ora la possessione?

Nella possessione satana non prende possesso dell’anima di un uomo come avviene per il peccato grave (peccato mortale), ma prende possesso del corpo e delle capacita mentali cosicché la persona possessa non può più disporre liberamente del proprio corpo, delle forze dell’intelletto e di volontà. Un altro (il diavolo o ’i diavoli) si è impadronito della forza. La persona possessa non può opporsi efficacemente contro ciò, che i demoni vogliono fare per mezzo di lei. Con ciò la nozione intima e la volontà possono senz’altro opporsi contro tutto il male, al quale i demoni vogliono costringerla. In questo caso la persona in questione non ha nessuna colpa.

Ancor meno si può parlare di colpa, se nella cosiddetta crisi la persona in questione non sa assolutamente niente dopo. Così per esempio i ragazzi di Illfurt, che dopo non seppero niente del tempo della possessione. Maggiormente nei casi di possessione espiatoria si tratta della cosiddetta “possessione lucida”, cioè la persona posseduta sa completamente o in parte tutto quello che fa e che dice. Si tratta dunque di una sofferenza specialmente dura, che viene subita in piena coscienza.

Motivi delle possessioni

Brevemente detto: Può essere peccato, peccato grave, che apre la porta ai diavoli. Può essere, che la persona in questione si è offerta al diavolo col suo sangue (un caso presso la Santa Teresa d’Avila, vuol dire Giovanni della Croce con una suora), o che essa abbia avuto a che fare con pratiche occulte, o che la persona sia stata maledetta, o che Dio abbia avuto l’intenzione speciale, espiazione e simili.

Possessione e scienza

Possessione e Satana appartengono al soprannaturale. La scienza non ha nessun accesso al soprannaturale, ma si occupa soltanto dei fenomeni. Se si esprime su Satana e la possessione, essa sorpassa le sue competenze e non è degna di fede. Ciò vale anche per psicologi, parapsicologi e medici.

E’ ragionevole e raccomandabile in casi di presunti possessi di pensare prima sempre a cause naturali, anche a malattie psichiche. Ma in conformità con la ragione bisogna anche essere aperti alia possibilità d’una possessione. Un esame profondo del caso deve condurre alle cause dello stato della persona. L’insuccesso del trattamento medico di un caso può essere l’indicazione per una possessione. Se la scienza fallisce, deve pur essere aperta la via all’esorcismo, per mezzo della Cbiesa, come Cristo stesso lo ha ordinato: “Espellere i demoni!”.
La dottrina sbaglia secondo cui Cristo sarebbe stato condizionato dalla mentalità dell’epoca a proposito dei demoni contraddice alla sua Divinità ed è da rifiutare.

La possessione è una malattia?

La possessione non è in fondo una malattia, ma può senz’altro essere accoppiata ad una malattia. Le malattie dei possessi hanno spesso la loro causa nell’influsso dei demoni e non possono essere curate medicinalmente.

Che cosa e l’esorcismo?

Esorcismo è l’aiuto della Chiesa, che per mezzo di preghiere, letture dalla Scrittura Sacra, scongiuri, ordini nel nome di Gesù, ecc., uso di acqua santa, benedizioni, segni della croce, posa della stola, posa delle mani, cerca di cacciare il diavolo. E’ un errore credere che i demoni sgombrino il campo in seguito ad un ordine. E’ una dura lotta dell’esorcista coi demoni. Continuamente i demoni dicono all’esorcista: “Non andiamo ancora”. Perciò vale anche qui: Dio ha l’ultima parola.

Tutti gli esorcismi: I demoni insegnano la fede cattolica

Fonte: potenzadellacroce.it