Amo i miei figli
Dice Maria: (Maria Madre e Maestra, Vol. 1) —"Figli miei, sono la vostra Mamma, sono la Regina del santo rosario. Oggi vi voglio dire una cosa che mi preme molto. Voi andate orgogliose, mamme, e anche voi, papà, quando i vostri figli, ricordandosi di voi, esaudiscono i vostri desideri e vi portano i loro doni.
Ebbene, io sono una mamma desiderosa dei doni dei suoi figli. Io li amo, i miei figli, e desidero di essere da essi ricambiata. Desidero però cose ben diverse dalle vostre. All'inizio di questo bel mese di ottobre, in cui maturano anche i frutti della vite, che saranno trasformati nel sangue del mio Gesù, desidero da voi i frutti dei vostri sacrifici.
Essi diventeranno quel prezioso liquore che disseta il mio Gesù, di null'altro assetato che di anime.
Un altro desiderio sento molto vivamente. Desidero che portiate davanti a me e nel mio cuore i vostri peccati, perché, quando li avrete dati a me, io vi aiuterò a detestarli con vero sentimento davanti al sacerdote, e poi da mio Figlio otterrete che egli ve li perdoni e li dimentichi.
Questo è il dono più importante che mi potete offrire, e più grossi saranno i vostri peccati, che detesterete con tutto il cuore, e più il dono sarà importante.
Piangeremo assieme ed io vi darò lacrime di vero pentimento, perchè la vostra anima sia veramente purificata.
Datemi, figli, i vostri peccati e quelli dei vostri familiari e parenti e amici, perchè tutto si possa distruggere, purificando così le anime.
E cosa mi offrirete ancora? Figli, gli uomini nella loro miseria non capiscono ciò che veramente vale.
Voi vi fidate di me, non è vero? Ebbene, io desidero che voi mi facciate dono delle vostre volontà e che lasciate disporre a me in tutte le vostre necessità. Io tengo in serbo molte grazie per voi, che voi non apprezzate e non conoscete. Chiedetemi ciò che io desidero darvi.
E per ultimo, ecco: i vostri bei rosari che, come autentiche rose, andrete seminando un po' dappertutto.
In mezzo ai vostri paesi e città così infangati di male, passate voi e seminate le vostre contrade di Ave Maria, che scendano come un lavacro salutare.
Dovunque vi è un'anima da salvare, là potete gettare una rosa e invitarmi a raccoglierla.
Con la preghiera salvate voi stessi e gli altri, poichè chi prega interpone l'opera salvifica di Dio nella sua opera.
Ed ora, figli miei, vi ringrazio per ciò che farete e inviterete altri a fare. Vi accompagno io, ma vi guidino e vi consiglino pure i vostri angeli custodi che, godendo della visione di Dio, continuamente possono ispirarvi i suoi desideri e i miei. Non vi resta che essere docili alle nostre ispirazioni e lasciarvi guidare.
Fate della vostra famiglia una catena d'amore e le rose che mi donate siano l'espressione della carità che vi unisce. Vi benedico tutti."
Maria Madre e Maestra
"CENACOLO DELLA DIVINA MISERICORDIA",
Viale Lunigiana 30, 20125 Milano, Italia